Il co-fondatore e direttore creativo Jonny Johansson accanto a una scultura di Daniel Silver nel cortile anteriore.

Foto Felix Dol Maillot. Styling Chloe Barriere

Dalla casa si arriva, come attraverso un portale, all’ex laboratorio, il cui piano terra ospita il grande showroom, con pilastri in cemento, illuminazione a binario led di Benoit Lalloz, appendiabiti in acciaio e scaffalature in alluminio anodizzato rosa. «È il colore del nostro marchio», dice Johansson, e aggiunge: «Per un po’ l’ho odiato, poi ha iniziato a piacermi». Gli arredi essenziali, come le sedute rivestite in vinile rosa e i tavolini, sono di Max Lamb.

Arredi di Max Lamb nel cortile centrale.

Foto Felix Dol Maillot. Styling Chloe BarriereTra sale storiche e laboratori moderni

Al piano superiore gli studi, l’atelier e gli uffici del merchandising hanno stanze bianche, con il soffitto originale in piastrelle di vetro trasparente del laboratorio e grandi finestre panoramiche che danno sul giardino. Al piano inferiore, nella grotta a volta della villa, la mensa ha una cucina in rosa e acciaio e un’ampia sala da pranzo con così tante opere di arte contemporanea che sembra di trovarsi in un museo privato. Lo spazio «mette in luce gli artisti che ammiriamo e con cui lavoriamo», spiega Johansson. «Dà alle persone l’opportunità di capire meglio cosa facciamo, e questa è una cosa che ci piace molto».