Si torna a Parigi per l’ultima tappa del Tour de France 2025. Dopo che lo scorso anno si era forzatamente interrotta la tradizione di concludere la Grande Boucle nella capitale transalpina a causa delle Olimpiadi, quest’anno si arriverà nuovamente nella Ville Lumière al termine di 132,3 chilometri in provenienza da Mantes-la-Ville, ma diversamente dal solito non ci sarà una passerella per velocisti. Per festeggiare il 50° anniversario del primo arrivo sugli Champs-Élysées, infatti, si affronterà un circuito finale che, dopo tre giri “classici”, ne proporrà tre comprendenti lo strappo di Montmartre, presente proprio nel percorso olimpico dello scorso anno. Dato che l’ultimo passaggio sarà a soli 6100 metri dal traguardo, ci si attende un finale scoppiettante e aperto a più soluzioni.

ORARIO DI PARTENZA: 16:10
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 19:26-19:45
DIRETTA TV E STREAMING: 17:40-20:30 Rai2 / 15:45-20:30 Eurosport 1, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #TDF2025

Percorso Ventunesima Tappa Tour de France 2025

Si parte da Mantes-la-Ville e si andrà subito in direzione della Côte de Bazemont (1,7 km al 7%), giusto per far capire che quest’anno di tempo per stappare bottiglie di champagne in corsa non ce ne sarà. Seguiranno poi 40 chilometri mediamente tranquilli, ma questa sezione di gara si concluderà con un altro Gpm, quello posto in cima alla Côte du Pavé des Gardes (700 metri al 9,7%), un “muretto” che potrebbe anche causare attacchi di qualche corridore determinato a lasciare il segno in questa ultima giornata di gara. Poco dopo si entrerà nel territorio di Parigi e, al km 61,6 si transiterà per la prima volta sotto il cartellone del traguardo.

I corridori affronteranno quindi per tre volte un anello della lunghezza di 6,8 chilometri, tornando quindi in zona arrivo. Subito dopo il terzo passaggio sugli Champs-Élysées sarà posizionato, al km 75,9, il traguardo volante, che assegnerà i punti per la classifica della Maglia Verde, ormai comunque già assegnata. Sarà dopo il quarto passaggio che le cose cambieranno, rispetto alla tradizione, dato che a quel punto si andrà ad affrontare un circuito più ampio, lungo 16,8 chilometri, che al suo interno prevede lo strappo della Côte de la Butte Montmartre (1,1 km al 5,9%), diventato famoso, ovviamente parlando ciclisticamente, durante i recenti Giochi olimpici di Parigi 2024. La salita, così come il resto del circuito, andrà affrontato tre volte e l’ultimo scollinamento avverrà a 6 chilometri esatti dall’arrivo.

Da notare che ai -5 scatterà la zona neutralizzata, ovvero quella in cui eventuali cadute e problemi meccanici non causeranno distacchi validi per la classifica generale. L’ultimo chilometro, che i corridori avranno già affrontato più volte, sarà caratterizzato da una secca curva a destra, in corrispondenza di Place de la Concorde.

Salite Ventunesima Tappa Tour de France 2025

NOME CAT QUOTA GPM INIZIO LUNGH % MED Côte de Bazemont 4 160 10 8,3 1,7 7% Côte du Pavé des Gardes 4 180 45,9 45,2 0,7 9,7% Côte de la Butte Montmartre (1) 4 128 92,7 91,6 1,1 5,9% Côte de la Butte Montmartre (2) 4 128 109,5 108,4 1,1 5,9% Côte de la Butte Montmartre (3) 4 128 126,2 125,1 1,1 5,9%

Favoriti Ventunesima Tappa Tour de France 2025

Chissà se Tadej Pogačar (UAE Emirates XRG) avrà le energie e anche la voglia di completare il suo Tour con una cavalcata che sarebbe resa ancora più memorabile dallo scenario e dal fatto di indossare la Maglia Gialla. Lo sloveno, al meglio delle sue possibilità, avrebbe la possibilità di fare enormi differenze lungo Rue Lepic e, in generale, sulla salita di Montmartre, mettendo in difficoltà i rivali presenti, considerando che quelli che potevano essere i suoi rivali più pericolosi per l’occasione sarebbero stati Remco Evenepoel e Mathieu van der Poel, entrambi già tornati a casa. Pogačar, vicinissimo alla vittoria del quarto Tour, sembra però un po’ meno ispirato, rispetto ad altri momenti della sua carriera e potrebbe anche limitarsi a portare senza problemi la bici al traguardo, godendosi la giornata e l’abbraccio del pubblico, che sarà sicuramente numerosissimo.

Peraltro, il percorso è perfetto per le caratteristiche di Jhonatan Narváez, che già prima di passare alla UAE era uomo da “classiche” e che nell’arco di questo Tour ha mostrato una condizione sfavillante. Possibile, quindi, che la formazione emiratina voglia puntare sull’ecuadoriano, oltre che, magari, su un Tim Wellens spesso all’attacco in queste settimane e anche lui molto adatto a un tracciato simile. Un anno fa di questi tempi, Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike) affrontava la prova olimpica, dando vita a parecchie scintille, senza però raccogliere granché: il suo Tour, in fin dei conti, è stato abbastanza anonimo, ma una vittoria in un contesto del genere potrebbe dargli tutt’altro tono. Rimanendo in casa giallonera, non si può escludere del tutto la possibilità che Jonas Vingegaard voglia provare a lasciare un segno più marcato su questo Tour: considerando che è in crescita di condizione e che nell’arco della prima settimana ha fatto vedere di sapersi muovere molto bene su tracciati nervosi, non è inverosimile immaginarselo fra i corridori protagonisti.

A Parigi 2024 fu protagonista, e molto, anche Ben Healy (Ef Education-EasyPost), altro corridore che potrebbe gradire molto le tre “sgasate” da mettere in atto con il Sacré Cœur sullo sfondo: l’irlandese però è uomo di classifica e suoi eventuali movimenti potrebbero non essere visti di buon occhio dai rivali. La squadra in rosa potrebbe allora cercare gloria con altri corridori: è il caso di Neilson Powless, Harry Sweeny e di quel Vincenzo Albanese che potrebbe anche ritrovarsi a battagliare per la vittoria qualora questa si decidesse con una volata più o meno ristretta.Il percorso solleticherà sicuramente gli appetiti di corridori capaci di fare la differenza su strappi brevi e di mantenere l’eventuale vantaggio ottenuto fino al traguardo. La descrizione si attaglia bene ad Axel Laurance (Ineos Grenadiers), oltre che a quel Julian Alaphilippe (Tudor) che fino a qualche anno fa in un contesto del genere sarebbe stato l’uomo da battere: conoscendo il francese, proverà in ogni caso a farsi vedere, magari anche insieme al compagno di squadra Marc Hirschi, contando su una giornata di grazia che possa permettergli di centrare un grandissimo risultato.

Nella lista degli stoccatori va inserito anche Romain Grégoire (Groupama-FDJ), sul quale però ci sono gli interrogativi dovuti alla caduta in cui è incappato giusto qualche ora fa, nell’arco della ventesima tappa. La squadra francese potrebbe puntare, sia in contemporanea che in subordine, su Valentin Madouas, che nella prova olimpica fu terzo e grande protagonista. Rimanendo sulla scena francese, attenzione anche a Benjamin Thomas (Cofidis), altro corridore capace di grandi sparate e fondamentalmente ultima speranza, per la sua squadra, di salvare un Tour vicino al disastroso, anche perché Alex Aranburu fin qui è stato praticamente invisibile. Un occhio, sempre in tema bianco rosso e blu, andrà dato anche ai portacolori della TotalEnergies, con Anthony Turgis e Mathieu Burgaudeau che sono corridori capaci di mettersi in evidenza sia in finali convulsi sia facendo fruttare eventuali attacchi da lontano.

Ma i velocisti sono proprio tagliati fuori? Non del tutto, anzi, soprattutto soppesando il fatto che qui, rispetto ai Giochi, le squadre sono molto più numerose e strutturate e hanno quindi la possibilità di tenere cucita la corsa fino agli Champs-Élysées. In formissima è sicuramente Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), che potrebbe avere un’enorme spinta morale dopo la vittoria appena ottenuta a Pontarlier. Jonathan Milan reputa “difficile da inquadrare” la tappa e potrebbe anche voler festeggiare nel migliore dei modi la Maglia Verde, anche se i tre strappi potrebbero rendergli la vita difficile: il friulano avrà comunque il supporto della squadra, che ha peraltro in gara Quinn Simmons, Jasper Stuyven e Thibau Nys, tre potenzialmente in grado di fare ottime cose su un percorso simile. Si è già capito poi che Biniam Girmay non era quello del 2024 e che soffre anche per gli acciacchi dovuti alla caduta di qualche giorno fa: l’eritreo però sa muoversi bene in contesti nervosi e ha la classe per regalarsi una giornata di gloria. Da tenere in considerazione anche Phil Bauhaus (Bahrain Victorious), velocista che sa resistere su salite brevi. In tempi “normali”, poi, un percorso del genere potrebbe piacere tantissimo ad Arnaud de Lie (Lotto), sul quale però le fatiche di questo Tour, e in particolare di questi ultimi giorni, potrebbero aver lasciato un netto segno di fatica.

Sembra più difficile vedere Tim Merlier (Soudal Quick-Step) assorbire alla perfezione le tre salite, anche se un corridore del suo calibro non può certo essere scartato a priori. Lo stesso discorso potrebbe valere per l’altro velocista belga di punta, Jordi Meeus (Red Bull-Bora-hansgrohe), mentre atleti come Tobias Lund Andresen, Pavel Bittner (Picnic PostNL), Laurence Pithie (Red Bull-Bora-hansgrohe), Paul Penhoêt, Lewis Askey (Groupama-FDJ), Jake Stewart (Israel-Premier Tech), Samuel Watson (Ineos Grenadiers), Fred Wright (Bahrain Victorious), oltre a quel Magnus Cort (Uno-X Mobility) che in questo Tour era abbastanza atteso e che di fatto finora non si è mai visto, potrebbero trovarsi maggiormente a loro agio. Per gli italiani, detto sopra di Albanese, potrebbe essere una buona giornata per Davide Ballerini (XDS Astana) e anche per Matteo Trentin (Tudor), mentre il compagno di squadra di quest’ultimo, Alberto Dainese, dovrebbe fare un bel numero per tenere il passo di eventuali attaccanti lungo i tre passaggi a Montmartre.

La giornata potrebbe comunque essere propizia anche per qualche fuga da lontano. Fra i possibili interpreti Bruno Armirail (Decathlon Ag2R La Mondiale), Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), Luke Plapp (Jayco-AlUla), Krists Neilands (Israel-Premier Tech) e Jonas Rutsch (Intermarché-Wanty).

Borsino dei Favoriti Ventunesima Tappa Tour de France 2025

***** Tadej Pogačar
**** Ben Healy, Wout Van Aert
*** Kaden Groves, Axel Laurance, Jhonatan Narváez
** Julian Alaphilippe, Valentin Madouas, Jonathan Milan, Jonas Vingegaard
* Tobias Lund Andresen, Biniam Girmay, Romain Grégoire, Jake Stewart, Benjamin Thomas

Meteo previsto Ventunesima Tappa Tour de France 2025

Leggera pioggia. Possibilità di precipitazioni: 35%. Umidità relativa: 65%. Vento direzione SE fino a 18 km/h. Temperatura prevista: minima 19° C, massima 22° C.

Maggiori insidie Ventunesima Tappa Tour de France 2025

Diversamente dal solito, anche l’ultima tappa porta con sé un carico di insidie non trascurabile. Il circuito finale che vedrà i corridori attraversare Parigi non sarà un semplice carosello e la tensione rimarrà alta per tutta la giornata di gara, considerato che ci saranno tanti atleti che vorranno rendere la corsa dura per andare a prendersi un successo di pesante. Ci sarà quindi da muoversi con attenzione, evitare potenziali pericoli, che potrebbero essere maggiormente serpeggianti data la possibile pioggia, e, per gli uomini di classifica, valutare con giudizio eventuali situazioni di corsa che potrebbero metterne in pericolo la posizione in graduatoria, soprattutto se non consolidata.

Altimetria e Planimetria Ventunesima Tappa Tour de France 2025

Cronotabella Ventunesima Tappa Tour de France 2025

LOCALITÀ
CHILOMETRI
ORARI
ALL’ARRIVO DALLA PARTENZA 43km/h 41km/h 39km/h VC MANTES-LA-VILLE 132.3 0 16:10 16:10 16:10 MANTES-LA-JOLIE (VC-D983 A) 132.3 0 16:15 16:15 16:15 D983 A LIMAY (D983 A-D146) 132.3 0 16:17 16:17 16:17 D146 PORCHEVILLE 132.3 0 16:21 16:21 16:21 Les Garennes (ISSOU) 132.3 0 16:25 16:25 16:25 MANTES-LA-VILLE 132.3 0 16:25 16:25 16:25 GARGENVILLE (D146-D130) 131.1 1.2 16:27 16:27 16:27 D130 Île de Rangiport 130.5 1.8 16:27 16:28 16:28 ÉPÔNE (D130-D113-D191) 129 3.3 16:30 16:30 16:30 D191 NÉZEL 126.8 5.5 16:33 16:33 16:33 Passage à niveau N° 14. 125.6 6.7 16:34 16:35 16:35 AULNAY-SUR-MAULDRE (D191-VC) 124.5 7.8 16:36 16:36 16:37 VC BAZEMONT 123.3 9 16:37 16:38 16:39 Côte de Bazemont 122.3 10 16:39 16:40 16:40 Beulle (MAULE) (VC-D45) 121.6 10.7 16:40 16:41 16:41 D45 Les Joncs Marins (HERBEVILLE) (près) 120.5 11.8 16:41 16:42 16:43 LES ALLUETS-LE-ROI (D45-D198) 118.4 13.9 16:44 16:45 16:46 D198 CRESPIÈRES (D198-D307) 114.7 17.6 16:49 16:51 16:52 D307 DAVRON (près) 111.9 20.4 16:53 16:55 16:56 FEUCHEROLLES (D307-D30) (près) 110.7 21.6 16:55 16:57 16:58 D30 Carrefour D30-D74 109.3 23 16:57 16:59 17:00 D74 CHAVENAY (D74-D97) 108.8 23.5 16:58 16:59 17:01 D97 VILLEPREUX (D97-D161-D12) 104.7 27.6 17:03 17:05 17:07 D12 Carrefour D12-D11 102 30.3 17:07 17:09 17:12 D11 FONTENAY-LE-FLEURY 100.8 31.5 17:09 17:11 17:13 SAINT-CYR-L’ÉCOLE (D11-D10) 99.6 32.7 17:11 17:13 17:15 Château de Versailles 94.5 37.8 17:18 17:20 17:23 VERSAILLES (D10-VC-D186-D10-D56) 94.3 38 17:18 17:21 17:23 D56 VIROFLAY (D56-VC-D53) 90.6 41.7 17:23 17:26 17:29 D53 VÉLIZY-VILLACOUBLAY 89.2 43.1 17:25 17:28 17:31 CHAVILLE (D53-D181) 88.5 43.8 17:26 17:29 17:32 D181 Côte du Pavé des Gardes 86.4 45.9 17:29 17:32 17:35 SÈVRES 86.4 45.9 17:29 17:32 17:36 MEUDON (D181-VC) 85.5 46.8 17:30 17:33 17:37 VC ISSY-LES-MOULINEAUX (VC-D7) 83.2 49.1 17:33 17:37 17:40 PARIS (entrée) 80.6 51.7 17:37 17:41 17:45 Tour Eiffel 77.9 54.4 17:41 17:45 17:49 Palais du Louvre 73.3 59 17:47 17:51 17:56 1er passage sur la ligne d’arrivée 70.7 61.6 17:51 17:55 18:00 2e passage sur la ligne d’arrivée 63.9 68.4 18:00 18:05 18:10 3e passage sur la ligne d’arrivée 57.1 75.2 18:10 18:15 18:21 PARIS – HAUT DES CHAMPS-ELYSÉES (3E PASSAGE) 56.4 75.9 18:11 18:16 18:22 4e passage sur la ligne d’arrivée 50.3 82 18:19 18:25 18:31 Côte de la Butte Montmartre 39.6 92.7 18:31 18:37 18:44 5e passage sur la ligne d’arrivée 33.5 98.8 18:40 18:46 18:54 Côte de la Butte Montmartre 22.8 109.5 18:55 19:02 19:10 6e passage sur la ligne d’arrivée 16.8 115.5 19:03 19:11 19:19 Côte de la Butte Montmartre 6.1 126.2 19:18 19:26 19:36 PARIS Champs-Élysées 0 132.3 19:26 19:35 19:45