Si trovava a bordo strada per assistere al “Rally del Lazio Cassino – 46° Rally di Pico”, in particolare la prova speciale di Falvaterra: voleva seguire in particolare il nipote Tommaso, pilota in gara con una Hyundai i20 N Rally 2. Una delle vetture, guidata dal pilota vicentino Mattia Carlotto, con al suo fianco il navigatore Elena Fiocco, è uscita di strada finendo la sua corsa contro un muro di recinzione. Le macerie provocate dal crollo del muro, di questo banale incidente di gara, sono finite contro una struttura che si trovava alle sue spalle, una pergola a copertura di alcune cassette con acqua potabile. Le tegole lo hanno colpito, uccidendolo. Vittima un pensionato 75enne di Ponzano Veneto, Luciano Sandrin. La tragedia, su cui ora la Procura ha aperto un’inchiesta, si è consumata ieri, venerdì 13 settembre, nel frusinate. La Prova è stata immediatamente sospesa per consentire l’intervento del personale sanitario del 118: lo spettatore era ancora cosciente ed è stato trasferito all’ospedale Santa Scolastica di Cassino. Al Pronto Soccorso sono state rilevate gravi lesioni interne al fegato ed alla milza ed è stato disposto un intervento chirurgico d’urgenza. Durante il quale il paziente è morto. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli uomini della Polizia di Stato ed i carabinieri in loro supporto. Dai rilievi compiuto dagli uomini del vicequestore Flavio Genovesi è emerso che lo spettatore si trovava in una “zona rossa” cioè un’area che l’organizzazione aveva giudicato estremamente pericolosa e proprio per questo era stata vietata al pubblico.

La notizia della scomparsa di Sandrin ha destato profondo cordoglio a Ponzano Veneto. Prima della pensione, il 75enne era stato il titolare della “Sandrin Luciano impianti idraulici”, attività per la quale avevano lavorato anche i figli. Una famiglia profondamente legata alle corse e al rally in particolare: la passione di Luciano è stata trasmessa ai figli Andrea (che ieri era a pochi passi dal padre quando si è consumata la tragedia) e Luca, quest’ultimo ex pilota di rally e papà di Tommaso.