Il Gran Premio d’Italia 2025 a Monza non è stato solo un appuntamento carico di passione per i tifosi, ma anche un banco di prova fondamentale per i rookie della stagione. Giovani talenti alle prese con la pista più veloce del calendario hanno mostrato carattere, ma anche inevitabili errori. Ecco come è andata.

Gabriel Bortoleto: il migliore del gruppo

Il brasiliano ha firmato una qualifica di grande spessore, confermando il feeling con l’assetto scarico scelto dalla Sauber per Monza. In gara ha resistito con freddezza alla pressione di un veterano come Fernando Alonso nel primo stint, senza mai cadere in erorri. Alla fine ha chiuso ottavo, a meno di cinque secondi dalla Mercedes, in una corsa dominata dai top team nelle prime sei posizioni. Una prestazione solida che conferma la sua crescita. Fine settimana amaro invece per Hülkenberg, che non è riuscito a prendere parte alla gara a causa di un problema tecnico.

Isack Hadjar, rimonta intelligente

Costretto a partire dalla pitlane per la sostituzione della power unit, il francese ha impostato una gara di rimonta chiudendo decimo. Non il lampo visto a Zandvoort, ma comunque un risultato positivo che lo mette in luce rispetto al compagno Lawson, autore di diversi errori e solo quattordicesimo. La sua gestione accorta della corsa conferma la maturità in crescita.

Oliver Bearman e la gara da dimenticare

Il britannico ha vissuto un fine settimana complicato. Dopo un inizio opaco, il contatto con Sainz lo ha messo ulteriormente in difficoltà, costandogli due punti di penalità e portandolo a quota 10 sulla patente, a soli due passi dalla squalifica. Anche senza l’incidente, la sua gara non stava brillando: serve un cambio di passo per evitare che gli errori compromettano la sua stagione.

Franco Colapinto: lotta contro la la macchina

L’argentino ha messo in mostra il suo talento già in qualifica, battendo Gasly. Tuttavia, in gara il potenziale della Alpine si è rivelato insufficiente per puntare in alto. Ha chiuso 17º, ma la prestazione rimane incoraggiante se rapportata ai mezzi a disposizione.

Kimi e la pressione di casa

Nel suo GP di casa il giovane talento italiano ha fatto sognare i tifosi in qualifica con buoni spunti, ma la domenica ha mostrato l’altra faccia della medaglia. Troppi errori hanno compromesso il risultato finale, confermando che il potenziale c’è, ma probabilemente la gestione della pressione davanti al pubblico di Monza richiede ancora esperienza.

Il GP di Monza 2025 ha dato conferme e segnali importanti: i giovani crescono, ma la strada per diventare protagonisti assoluti è ancora lunga e ricca di ostacoli.