Nuova regola per le liste Uefa. Il Comitato Esecutivo ha deliberato che i club partecipanti alle competizioni europee potranno sostituire i calciatori infortunati o affetti da malattia costretti fuori dal campo per almeno 60 giorni. Una modifica che consente dunque alle squadre di rimediare anche agli infortuni dei giocatori di movimento e non soltanto a quelli del portiere, come era previsto prima dell’intervento della Uefa. La decisione precede l’inizio della Champions League 2025/2026, al via alle ore 18.45 di martedì 16 settembre con le sfide Psv-Union Saint-Gilloise e Atletico Bilbao-Arsenal. Come comunicato dalla Uefa, si tratta di una “modifica al regolamento delle competizioni Uefa per club maschili 2025/26 per consentire la sostituzione temporanea di un massimo di un giocatore di campo con infortunio o malattia a lungo termine durante la fase di campionato fino alla 6ª giornata inclusa. Il motivo dell’adattamento è quello di garantire che le liste dei convocati non siano ridotte ingiustamente e che i giocatori siano tutelati da un’ulteriore pressione del carico di lavoro”.

Liste Uefa: come cambia il regolamento

La modifica prevede nello specifico che i giocatori che abbiano recuperato dall’infortunio o malattia prima della scadenza del lungo termine fissato a 60 giorni, sia considerato non idoneo all’inserimento nella lista Uefa. Inoltre, alla richiesta di sostituire il giocatore indisponibile, la Uefa può prevedere ulteriori accertamenti sulle condizioni dell’interessato condotti da un esperto nominato dai vertici e a carico della Uefa stessa. Quanto al rientro, il giocatore può subentrare al sostituto previa comunicazione alla Uefa almeno 24 ore precedenti la partita a cui il calciatore si candida a partecipare. Il nuovo regolamento soccore tutte le formazioni costrette a rinunciare ai propri titolari e non solo, evitando dunque nuovi casi come quelli sofferti dalla Juventus la scorsa stagione, rimasta orfana di Gleison Bremer dopo l’infortunio rimediato il 2 ottobre 2024 durante la trasferta di Champions a Lipsia e che aveva costretto il difensore brasiliano a lungo stop. I bianconeri dovettero poi fare i conti con un’altra perdita nelle retrovie, con l’infortunio di Juan Cabal durante il ritiro con la nazionale colombiana. Infortuni che avevano costretto l’allora tecnico della Juve Thiago Motta a inventare nuove soluzioni. 

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