Martedì 16 settembre, in consiglio regionale tornerà sarà affrontato il tema delle rette per i malati di Alzheimer ricoverati nelle Rsa con un question time presentato dal gruppo regionale del Partito Democratico. Tra i firmatari anche il consigliere Matteo Piloni: “le recenti sentenze hanno stabilito che le prestazioni sociosanitarie per malati di Alzheimer o con patologie neurodegenerative devono essere interamente a carico del servizio sanitario nazionale. È un principio giusto, ma che oggi sta generando un vero caos normativo: molte famiglie hanno sospeso i pagamenti, alcune Rsa temono di dover coprire da sole i costi e tutto il sistema rischia di andare in crisi”.
‘Presa in carico dei fragili’
In Lombardia si parla di oltre 33 mila persone con Alzheimer assistite nelle RSA, circa il 44 per cento dell’utenza in regime socio sanitario nazionale. “Senza regole chiare ci sono due rischi concreti: da un lato la chiusura di Rsa già da anni in grande sofferenza economica; dall’altro che le strutture decidano di non accogliere più i pazienti più fragili. In entrambi i casi, a rimetterci sarebbero le famiglie, già troppo sole ad affrontare un carico enorme”. Il tema era già stato discusso lo scorso maggio, quando la giunta aveva annunciato di voler proseguire il confronto con le altre regioni per chiedere una legge nazionale e di avviare un’analisi sulla normativa e sugli interventi dedicati ai malati di demenza. “Ora vogliamo sapere a che punto è questo lavoro e se, nell’attesa di una norma nazionale, la regione intenda approvare linee guida proprie, per dare certezze alle famiglie e alle Rsa e garantire davvero la presa in carico dei pazienti più fragili”.