Alla fine, ha avuto ragione Tom Pidcock. L’inglese ha voluto rimettersi alla prova alla Vuelta a España 2025 con l’obiettivo di puntare alla classifica generale di un Grande Giro, desiderio sportivo che finora non era riuscito a soddisfare. Dopo venti tappe, però, il portacolori della Q36.5 si trova al terzo posto della classifica generale ed è pronto quindi, a scanso di enormi sorprese nell’ambito della passerella finale, a salire sul podio della corsa spagnola. Un risultato che può segnare una nuova svolta nel percorso agonistico di Pidcock, capace di fornire una serie di ottime prestazioni sulle esigenti salite della Vuelta.
“Sono stanco – le sue prime parole dopo l’arrivo della Bola del Mundo – Questa mattina primo di partire ero felice, perché venivamo da due giornate tranquille, anche se una cronometro non è mai facile. La tappa di oggi doveva essere una specie di classica di un giorno, che è un qualcosa in cui di solito me la cavo, quindi ero fiducioso. Ma ho faticato a trovare il mio ritmo su una salita così ripida, peraltro su questa superficie”.
Alla fine, però, Pidcock ha tenuto botta, non perdendo praticamente nulla rispetto ai suoi rivali per il podio: “Sapevo comunque di essere in controllo – l’analisi dell’inglese – Non volevo andare oltre i miei limiti, cercando di restare con Hindley e stando attento a non esplodere. Onestamente, sono fiero di me. Penso sia la prestazione più importante della mia carriera; certo, ho vittorie magari più speciali, ma penso questo sia un risultato che al momento non riesco neanche a descrivere per quanto sono esausto”.
Il portacolori della Q36.5 inizia però a lasciarsi alle spalle la fatica: ” Finalmente ora posso rilassarmi, godermi il momento senza più dover pensare ogni giorno a quello successivo, restando sempre concentrato su tutto. Ora posso sempliceemente godermela”.