Il Friuli Venezia Giulia è una terra di confine che ha sempre un che di speciale. Montagne, mare, città d’arte e paesaggi che sembrano ancora immuni dal turismo di massa. In questo contesto unico non mancano i centri termali, alcuni dei quali permettono di fare cure e trattamenti praticamente a costo zero, grazie alla convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. Basta una prescrizione del medico di base e, pagando solo il ticket, ci si ritrova immersi in piscine, saune e percorsi di benessere che altrove costerebbero molto di più.

E no, per chi se lo stesse chiedendo: terme libere nel senso “pozze gratuite in mezzo al bosco” qui non se ne trovano. Non è la Toscana, non è il Lazio. In Friuli l’offerta termale passa per stabilimenti attrezzati, che uniscono la parte medica al relax.

Arta Terme: il benessere nel cuore della Carnia terme di arta

La prima tappa è ad Arta Terme, in provincia di Udine. Qui c’è il cosiddetto Palazzo delle Acque, immerso tra le montagne della Carnia e la Val di But. Le acque minerali della zona, conosciute già dai Romani con il nome di “Acqua Pudia”, sono freschissime (9°C) e con proprietà benefiche per apparato digerente, pelle e non solo.

Lo stabilimento oggi è moderno e offre due facce: da un lato l’area wellness, con saune, bagno turco, percorso Kneipp, piscine e idromassaggi; dall’altro la parte sanitaria, con cure inalatorie, fanghi, idropiniche e balneoterapia. Ed è qui che entra in gioco la convenzione con l’ASL: chi ha prescrizione può accedere a cicli di trattamenti pagando solo il ticket. Non è poco, perché normalmente questi pacchetti costano centinaia di euro.

Arta è perfetta per chi cerca la montagna silenziosa, il verde e il relax lontano dalle città. Un centro meno turistico di altri, ma con un’anima autentica.

Grado: le terme marine amate dagli Asburgo

terme marine di grado

Se ci spostiamo verso il mare troviamo Grado, che non a caso viene chiamata “l’isola del sole”. Collegata alla terraferma da un istmo sottile, la cittadina conserva un fascino tutto veneziano e una storia lunga come meta termale. Già nell’Ottocento l’aristocrazia asburgica si concedeva qui bagni e sabbiature, convinta dei benefici delle acque oligominerali e del mare.

Le Terme Marine di Grado oggi continuano quella tradizione. I trattamenti principali sono la thalassoterapia (acqua di mare riscaldata per bagni e cure), la psammoterapia (sabbiature calde sulla spiaggia), e l’elioterapia. Poi ci sono piscine con acqua marina, zone relax, saune e massaggi. Anche qui la parte medica è forte: inalazioni, aerosol, balneoterapia per disturbi respiratori e articolari. Tutto in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.

Insomma, Grado è il posto giusto se vuoi abbinare una vacanza al mare con un ciclo di cure, senza dover svuotare il portafogli.

Monfalcone: le terme romane che pochi conoscono

Ed eccoci alla vera chicca: le Terme Romane di Monfalcone. Qui l’acqua sgorga naturalmente a 38°C, calda e ricca di proprietà antinfiammatorie. Non è un centro enorme né blasonato come altri, ma è proprio questo a renderlo particolare.

Le acque vengono usate per balneoterapia, cure inalatorie e percorsi di riabilitazione. Ci sono vasche termali con idromassaggi e getti cervicali, il tutto in una struttura rinnovata di recente e facile da raggiungere (Monfalcone è un nodo strategico sia in auto che in treno).

Il bello? È tutto convenzionato con l’ASL. Quindi chi ha problemi reumatici, respiratori o dermatologici può ottenere i trattamenti a ticket ridotto. Un piccolo gioiello, poco conosciuto persino dai friulani stessi.

Lignano Sabbiadoro: wellness a 360 gradi

terme lignano sabbiadoro

Infine c’è Lignano Sabbiadoro, località balneare famosissima per spiagge e vita notturna. Anche qui c’è un centro termale, che però è più orientato al benessere che alle cure convenzionate. Le acque marine vengono riscaldate a 34°C e usate per talassoterapia, idrofisiokinesiterapia e percorsi SPA. Ci sono piscine interne ed esterne affacciate sul mare, idromassaggi, saune e aree relax.

È il posto ideale se vuoi una giornata di benessere totale, ma sappi che qui i prezzi non li copre nessuno: niente convenzione SSN, si paga tutto. Diciamo che Lignano è più “lusso” che “a costo zero”.

Villaverde Wellness & Spa: relax di design tra le colline di Fagagna

Villaverde Wellness & Spa

Non solo mare e montagna: il Friuli Venezia Giulia ha anche il suo rifugio chic dedicato al wellness. Il Villaverde Wellness & Spa, all’interno del Villaverde Hotel & Resort di Fagagna, è un’oasi di pace immersa nelle colline moreniche, tra querce e faggi secolari.

Qui la parola d’ordine è silenzio. Il centro si sviluppa su circa 1000 mq e offre due anime: da una parte l’area idroterapica, con piscine, vasche idromassaggio, sauna e bagno turco; dall’altra un’ampia sezione dedicata ai trattamenti corpo, dai massaggi rigeneranti ai percorsi estetici personalizzati.

Villaverde non rientra tra le terme convenzionate con l’ASL, quindi non lo si può definire “a costo zero”. È però una scelta raffinata per chi cerca un’esperienza di benessere completa, lontana dal caos, in una cornice naturale esclusiva.

Ma le terme libere?

Domanda legittima. In Friuli Venezia Giulia non ci sono sorgenti termali libere, pozze naturali o fonti accessibili gratuitamente come in altre regioni italiane. Tutta l’offerta passa per stabilimenti organizzati, che hanno sì un costo, ma grazie alla convenzione con l’ASL diventano molto più accessibili.

Il Friuli Venezia Giulia non sarà la Toscana delle terme libere, ma sa giocarsi bene le sue carte. Se vuoi spendere poco, i tre nomi da segnare sono Arta Terme, Grado e Monfalcone: qui le cure sono riconosciute, le strutture sono serie e i prezzi diventano ridicoli se paragonati al listino intero.

La vera chicca resta Monfalcone, quasi nascosta, mentre Grado è perfetta per chi non sa rinunciare al mare e Arta per chi sogna la montagna. Lignano resta invece l’alternativa glamour: bello, moderno, ma tutto a pagamento.

Il bello è che in Friuli Venezia Giulia, a costo quasi zero, puoi ancora concederti una vacanza di benessere completa.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Leggi anche: