Pecco Bagnaia ormai è rimasto senza parole. Ogni volta che sul suo cammino si presenta qualche spiraglio di sole, puntualissima arriva una pesante batosta a rovinargli nuovamente il morale. Il copione è andato in scena per l’ennesima volta oggi a Misano, dove il pilota della Ducati aveva dato segnali incoraggianti tra ieri e questa mattina.
E’ chiaro che un tre volte campione del mondo ambisce a ben altro rispetto ad un ottavo posto in griglia, ma il distacco di appena un paio di decimi ed il passo gara mostrato nella FP2 portavano a guardare con ottimismo alla Sprint del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Niente di più sbagliato, perché la gara breve è stata l’ennesimo disastro: il piemontese non ha mai trovato ritmo, faticando tantissimo e chiudendo solo 13° ad oltre 16″. La cosa peggiore poi è che, ancora una volta, non riesce a darsi una spiegazione per quanto accaduto.
“Non ho molto da dire, se non che voglio tornare al box per analizzare le cose, perché non ho capito cosa sia successo oggi. Sto vivendo un incubo e vorrei solo alzare la testa per vedere un po’ di luce, perché oggi è stato piuttosto strano”, ha detto un Bagnaia molto abbattuto ai giornalisti presenti al circuito romagnolo.
“Stamattina ho sbagliato io nelle qualifiche ed ho perso due decimi. Non ho fatto un giro fantastico, ma la moto aveva un potenziale da prima fila. E il ritmo nella FP2 era quello giusto per lottare per il podio. Niente di più e niente di meno. Poi in gara ho avuto difficoltà fin dalla curva quattro. Da quel momento, ogni volta che cercavo di frenare o di piegare, l’anteriore andava da tutte le parti. Quindi devo analizzare le cose e capire cosa è successo”, ha aggiunto.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Foto di: Roberto Tommasini / NurPhoto via Getty Images
Che sia capitato su una pista a lui tanto amica è un’aggravante, anche se Pecco vede la situazione in maniera addirittura peggiore: “Cose così sono gravi in ogni pista, perché non è possibile girare un secondo, un secondo e mezzo più piano rispetto a tutti gli altri turni del weekend, quindi c’è da capire cosa è successo”.
Quando poi gli è stato domandato come si possa fare a livello emotivo a gestire questi continui alti e bassi, ha spiegato: “Sono molto capace a liberarmi dei pensieri per tornare in pista e spingere. Purtroppo questa stagione sappiamo che ci possiamo fare poco, quindi bisogna stringere i denti. Ma non perderò la fiducia nel mio potenziale e nella mia squadra, quindi continuerò a lavorare”.
Nel suo box oggi a dargli supporto c’era anche Casey Stoner, ma non è bastato neppure l’impatto dell’australiano: “Casey aiuta sempre. Fino a questa mattina ho provato a fare quello di cui mi stava parlando e sembrava funzionare, perché ero veloce. In gara però non era più possibile farlo”.
Al momento, dunque, fare un pronostico per domani è praticamente impossibile: “Se la moto funzionerà bene sarò davanti, se la moto funzionerà come oggi, purtroppo non sarò davanti. Dobbiamo capire, perché è stato abbastanza frustrante correre oggi”.
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