Un pizzico di orgoglio. E pure la soddisfazione di vedere numerose strutture italiane tra le eccellenze mondiali della sanità. A cominciare dal Bambino Gesù e dal Policlinico Gemelli, entrambe con base nella Capitale. Non si fa attendere la reazione di Palazzo Chigi dopo la pubblicazione della classifica “World’s Best Specialized Hospitals 2026”, stilata dal settimanale statunitense Newsweek in collaborazione con la società di ricerca Statista. Una rilevazione nella quale l’ospedale pediatrico romano svetta al sesto posto al mondo (e primo in Italia) per la pediatria. «Una notizia che inorgoglisce – è il commento che arriva dalla presidenza del Consiglio – e attesta la qualità della nostra sanità. Una qualità confermata dalla presenza di ben 41 posizioni italiane tra le migliori strutture specializzate a livello internazionale, tra cui il Policlinico Gemelli di Roma, al terzo posto per la ginecologia, l’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) e l’Istituto nazionale dei tumori, entrambi di Milano, nell’oncologia». C’è una sanità italiana dell’eccellenza insomma, rimarcano da Palazzo Chigi, quasi a voler rispedire al mittente gli attacchi che più o meno quotidianamente l’opposizione rivolge al governo sul declino della sanità pubblica e la volontà di «smantellarla» in favore dei privati.
«Considerando – prosegue la nota di Chigi – anche i quattro ospedali pediatrici italiani tra i 50 migliori al mondo (gli altri sono: Istituto Giannina Gaslini di Genova, Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi – ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano, A.S.T. Azienda Sanitaria Territoriale Pesaro Urbino), la graduatoria riconosce in particolare un modello di cura nel senso più pieno del termine, che unisce alla professionalità medica, clinica e scientifica una particolare empatia, un profondo coinvolgimento umano».
LA DICHIARAZIONE
Un modello che il governo si è già mosso per tutelare, spiega ancora il comunicato di Palazzo Chigi. Non a caso, si legge, «la Presidenza del Consiglio nel 2024 ha sottoscritto una Dichiarazione di Intenti, riconoscendo proprio il livello di assoluta eccellenza dell’Ospedale Bambino Gesù nel campo dell’assistenza sanitaria pediatrica e della ricerca biomedica a livello nazionale e internazionale».
Per stilare le classifiche, è stato coinvolto un panel di esperti formato da medici e giornalisti scientifici, che hanno valutato oltre 2.300 strutture di dodici discipline specialistiche in 28 Paesi del mondo. La valutazione interpella migliaia di professionisti sanitari e tiene conto di certificazioni internazionali, accreditamenti e dei risultati del Patient Reported Outcome Measures (PROMs), che valutano la percezione dei pazienti. Un ranking a tutto tondo, che fa della classifica una delle più accreditate a livello internazionale.
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