Spielbgerg, 17 agosto 2025 – Adesso sì, ci sono tutte le prove. E’ crisi senza fine per Pecco Bagnaia. Se anche in Austria (dove aveva vinto gli ultimi tre gp di fila) il ducatista non ha saputo reggere il ritmo dei primi, chiudendo in un’anonima ottava posizione a dodici secondi dal leader, significa che c’è proprio un problema bella grosso. E non ha soluzione. Fin da inizio stagione Bagnaia non è mai stato competitivo se non in rarissime circostanze e il trend non ha avuto una inversione, anzi è addirittura peggiorato soprattutto sui circuiti a lui più congeniali. E’ del tutto evidente che la Desmosedici non ha le caratteristiche giuste per Bagnaia e qualcosa lo limita nella prestazione e nella gestione delle gomme. In sintesi, non funziona nulla nei punti di forza del pilota.  

Bagnaia: “Succedono cose che non capisco”

Se in Sprint Race c’era stata la spiegazione di un problema alla gomma posteriore, in gara lunga Bagnaia è proprio andato piano di suo. Partito terzo, il ducatista è stato prima sorpassato da Marc Marquez e poi è retrocesso fino all’ottava posizione, concludendo la gara a ben dodici secondi dal vincitore. Una enormità. Senza ritmo, senza feeling, senza staccata né accelerazione, Bagnaia è stato risucchiato dal gruppone e la sua stagione è decisamente anonima. Il problema è che non ci sono spiegazioni: “Non so cosa sia successo, è tutta la stagione che succedono cose che faccio fatica a capire – le sue parole a Sky Sport – Su questa pista sono sempre andato veloce, ma mi sono ritrovato ottavo e ho girato molto piano. E’ difficile da accettare”. Già, difficile per un bi-campione del mondo Moto gp accettare un ruolo da sparring partner su tracciati che erano stati decisamente favorevoli in passato: “Se fossi andato piano su piste in cui ho sempre faticato avrei potuto capire, ma qui in Austria no. Sono andato piano dappertutto e guardando i tempi dell’anno scorso ho girato 12 secondi più lento. Ci manca qualcosa, ma non sappiamo cosa”, l’amara analisi di Pecco. In questi casi, inoltre, si cerca sempre di mantenere un minimo di riserbo sui dettagli tecnici, però il venerdì era stato ottimo per Pecco e una domenica così è del tutto inspiegabile: “Il weekend era molto positivo, venerdì e sabato ero a posto anche con le gomme usate, nel warm up le cose erano andate bene ma in gara siamo tornati indietro”. E se sull’anteriore manca feeling e fiducia, laddove la staccata è sempre stata il suo punto di forza, ora anche al posteriore la proverbiale capacità di gestione di Bagnaia è venuta meno. Praticamente non c’è un solo aspetto che funzioni: “Il potenziale c’è sempre, ma siamo vincolati. Ho sempre saputo gestire la gomma dietro ma ora non mi riesce. Non ne sono più capace”. Notte fonda. Tra sette giorni il Balaton Park in Ungheria ma difficilmente le cose cambieranno.