Si avvicina il momento in cui sarà possibile avere un compagno al polso che ci avvisa se abbiamo la pressione alta.

Ieri Apple ha fatto sapere che la Food and Drug Administration negli Stati Uniti ha dato il via libera al sistema che permette ad Apple Watch di segnalare episodi di ipertensione, che sarà attivato già dalla prossima settimana.

Il primo passo che sarà seguito, dice sempre Apple, dalle autorizzazioni per l’Europa che arriveranno entro fine mese, forse già la prossima settimana quando sarà introdotto iOS 26 su cui si fonda per funzionare.

Come funziona

Le notifiche di ipertensione, attese da tempo, sono state descritte nel loro funzionamento durante la presentazione dei nuovi Apple Watch. Diciamo “notifiche” e non misurazione perché Apple Watch non opera come fa per il battito cardiaco o l’elettrocardiogramma fornendo un dato preciso, ma un avviso.

A posto di una misura numerica della pressione sanguigna — che potrebbe essere fuorviante o scambiata per una diagnosi medica — l’orologio segnala che sono state rilevate anomalie ripetute e invita a verificare la situazione con strumenti clinici.

Il sistema si basa sul sensore ottico di frequenza cardiaca, che analizza come i vasi sanguigni rispondono ai battiti del cuore. L’algoritmo, addestrato con tecniche di machine learning, lavora passivamente in background esaminando i dati su intervalli di 30 giorni.

Se vengono individuati segni coerenti con ipertensione, viene inviata una notifica. L’obiettivo non è quindi la diagnosi, ma un segnale d’allerta che invita a non trascurare possibili rischi come accade per la fibrillazione atriale, ad esempio.

L’ipertensione è il principale fattore di rischio modificabile per infarti, ictus e malattie renali, ma spesso rimane non diagnosticata perché silente e difficile da rilevare nelle visite occasionali. In questo senso, la nuova funzione rende il monitoraggio più accessibile, integrandolo nella vita quotidiana e senza sostituirsi agli strumenti clinici tradizionali.

macitynet.it

Cosa fare dopo una notifica

Apple spiega che lo sviluppo della funzione si fonda su dati raccolti da oltre 100.000 partecipanti a diversi studi e che il sistema è stato validato in uno studio clinico su più di 2.000 persone. I risultati dimostrano la capacità di identificare una larga percentuale di casi di ipertensione, con particolare efficacia nello stadio 2, quello più grave. Secondo le stime, già nel primo anno oltre un milione di persone con ipertensione non diagnosticata potrebbero ricevere un avviso.

Per chi riceve l’avviso, Apple raccomanda di seguire le linee guida dell’American Heart Association: misurare la pressione con un dispositivo clinico esterno per sette giorni consecutivi e condividere i risultati con il proprio medico. Questo è il metodo oggi ritenuto più affidabile per confermare una diagnosi e impostare una terapia.

Con questa evoluzione, Apple Watch diventa sempre meno un semplice dispositivo per lo sport o un’estensione dell’iPhone e sempre più un custode della salute personale. Un progetto su larga scala che coinvolge tutte le piattaforme Apple e l’Intelligenza Artificiale e che sfocerà nell’ambizioso progetto Mulberry.

Apple lo ha ribadito durante l’evento “awe dropping” di settembre, mostrando un filmato (qui sotto) con le testimonianze di persone che hanno raccontato come l’orologio le abbia aiutate o addirittura salvate in momenti critici. Una cornice che sottolinea come questo dispositivo non si limiti a notifiche e allenamenti, ma possa incidere realmente sulla prevenzione e sul benessere a lungo termine.

Modelli compatibili e disponibilità

Le notifiche di ipertensione non sono una peculiarità esclusiva degli ultimi Apple Watch. La funzione sarà infatti disponibile a partire da Apple Watch Series 9 e su tutti i modelli successivi, inclusi Apple Watch Ultra 2 e Ultra 3, grazie ai sensori già presenti.

Proprio come accaduto con funzioni come lo Punteggio del Sonno, anche in questo caso Apple rende accessibile la novità a chi possiede dispositivi delle generazioni precedenti, ampliando così l’impatto della nuova tecnologia su una platea ancora più vasta di utenti.

L’approvazione negli USA, come spiegato, è il primo passo. L’approvazione delle notifiche di ipertensione da parte anche di altri enti regolatori è ormai in fase conclusiva e che la funzione sarà disponibile già da questo mese in oltre 150 Paesi e regioni, compresa l’Europa.