I caccia della Nato rafforzano la vigilanza sul fronte est dove, rientrato l’allarme dei droni russi sconfinati in Polonia, si è registrato ieri sera un nuovo episodio. Un velivolo senza pilota russo è entrato nello spazio aereo della Romania; i caccia alleati lo hanno seguito finchè non è ‘scomparso dai radar’. \n

Mercoledì prossimo, nel quadro della consueta riunione del Consiglio Atlantico, si vedrà quanto ogni Paese potrà offrire in termini di uomini e mezzi. L’Italia non esclude l’invio di altri due caccia, anche se la Lega esorta a non scoprire il fronte sud.

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Nella notte attacco russo sul villaggio di Inhulets, nella regione di Kherson: uccisa una donna, ferite altre cinque. Trump striglia gli alleati: \”Più dazi alla Cina e più sanzioni a Mosca e stop all’acquisto di petrolio russo\”.

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La ministra degli Esteri rumena Oana Țoiu condanna le violazioni dello spazio aereo romeno di droni russi annunciando che chiederà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite di garantire il rigoroso rispetto delle sanzioni contro Mosca. Lo ha scritto la ministra su X. \”L’Aeronautica militare rumena ha intercettato un drone russo che violava il nostro spazio aereo nazionale nei pressi del Danubio. Due F-16 dell’86/a Base aerea lo hanno seguito fino a quando non ha lasciato il nostro spazio aereo senza causare danni o vittime, 50 minuti dopo, e due Eurofighter tedeschi alleati erano pronti in volo per monitorare la situazione\” ha spiegato. La popolazione rumena, ha aggiunto, non è mai stata in pericolo, ma \”tali azioni da parte della Russia sono inaccettabili e sconsiderate\”. La Romania, \”condanna il comportamento della Russia e adotta le misure necessarie per proteggere la propria sovranità e sicurezza\”. Dopo aver spiegato di essere in costante contatto con i partner e alleati dell’Ue e della Nato, la ministra ha chiesto di \”aumentare efficacemente il costo delle azioni palesemente illegali e provocatorie della Russia adottando rapidamente il 19/o pacchetto di sanzioni e l’intera gamma di misure previste dall’operazione Nato ‘Eastern Sentry’\”. \”Solleverò inoltre le azioni della Russia all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – la sua conclusione – sollecitando una rigorosa adesione internazionale alle sanzioni\”. 

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Nella notte alcuni droni ucraini hanno colpito una raffineria di petrolio nella regione di Leningrado, in Russia, secondo quanto riferito da Ukrainska Pravda. Sarebbe stato colpito, scrive il Kyiv Independent, anche un impianto chimico nel Territorio di Perm, a 1.800 km dal confine ucraino. Ieri, droni dell’intelligence ucraina avevano centrato un altro impianto petrolifero a Ufa, a 1.400 chilometri dal confine. A seguito degli attacchi, si sono verificate esplosioni e incendi. L’ultimo obiettivo raggiunto sarebbe una delle più grandi raffinerie di petrolio in Russia. Si trova nella città di Kirishi, nella regione di Leningrado, ed è una filiale di Surgutnaftogaz. L’impianto ha una capacità di raffinazione di oltre 10 milioni di tonnellate di petrolio all’anno e produce un’ampia gamma di prodotti petroliferi, tra cui benzina, gasolio, carburante per aviazione. 

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Le forze ucraine hanno ripreso il controllo del villaggio di Filia, nell’Oblast’ di Dnipropetrovsk, brevemente occupato dalle truppe russe durante la loro incursione nella regione: lo ha dichiarato il 13 settembre il portavoce del Gruppo Strategico Operativo di Dnipro, Oleksii Bielskyi, citato da Kyiv Independent. Nell’ambito della sua offensiva estiva, la Russia ha tentato di penetrare nell’Oblast’ di Dnipropetrovsk, una regione dell’Ucraina precedentemente non occupata. Alla fine di agosto, gli osservatori sul campo di battaglia hanno riferito che le forze russe avevano conquistato per la prima volta villaggi nella regione, sebbene l’Ucraina abbia smentito tali notizie.  Unità del 425/o Reggimento Skelya ucraino hanno ripristinato il controllo ucraino su Filia, ha dichiarato Bielskyi durante una trasmissione televisiva.

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Le difese aeree russe hanno intercettato e distrutto 80 droni ucraini in diverse regioni russe e sul Mar d’Azov durante la notte, secondo quanto dichiarato dal Ministero della Difesa russo citato dalla Tass.   \”Durante la notte, le difese aeree in servizio hanno intercettato e distrutto 80 droni ucraini ad ala fissa: 30 sulla regione di Bryansk, 15 sulla Repubblica di Crimea, 12 sulla regione di Smolensk, dieci sulla regione di Kaluga, cinque sulla regione di Novgorod, tre sul Mar d’Azov, due sulla regione di Leningrado, uno sulla regione di Orël, uno sulla regione di Rjazan e uno sulla regione di Rostov\”, ha affermato.

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I caccia della Nato rafforzano la vigilanza sul fronte est dove, rientrato l’allarme dei droni russi sconfinati in Polonia, si è registrato ieri sera un nuovo episodio. Un velivolo senza pilota russo è entrato nello spazio aereo della Romania; i caccia alleati lo hanno seguito finchè non è ‘scomparso dai radar’. 

Mercoledì prossimo, nel quadro della consueta riunione del Consiglio Atlantico, si vedrà quanto ogni Paese potrà offrire in termini di uomini e mezzi. L’Italia non esclude l’invio di altri due caccia, anche se la Lega esorta a non scoprire il fronte sud.

Nella notte attacco russo sul villaggio di Inhulets, nella regione di Kherson: uccisa una donna, ferite altre cinque. Trump striglia gli alleati: “Più dazi alla Cina e più sanzioni a Mosca e stop all’acquisto di petrolio russo”.

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meno di un minuto fa

La Romania solleverà la questione dei droni russi all’Onu

La ministra degli Esteri rumena Oana Țoiu condanna le violazioni dello spazio aereo romeno di droni russi annunciando che chiederà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite di garantire il rigoroso rispetto delle sanzioni contro Mosca. Lo ha scritto la ministra su X. “L’Aeronautica militare rumena ha intercettato un drone russo che violava il nostro spazio aereo nazionale nei pressi del Danubio. Due F-16 dell’86/a Base aerea lo hanno seguito fino a quando non ha lasciato il nostro spazio aereo senza causare danni o vittime, 50 minuti dopo, e due Eurofighter tedeschi alleati erano pronti in volo per monitorare la situazione” ha spiegato. La popolazione rumena, ha aggiunto, non è mai stata in pericolo, ma “tali azioni da parte della Russia sono inaccettabili e sconsiderate”. La Romania, “condanna il comportamento della Russia e adotta le misure necessarie per proteggere la propria sovranità e sicurezza”. Dopo aver spiegato di essere in costante contatto con i partner e alleati dell’Ue e della Nato, la ministra ha chiesto di “aumentare efficacemente il costo delle azioni palesemente illegali e provocatorie della Russia adottando rapidamente il 19/o pacchetto di sanzioni e l’intera gamma di misure previste dall’operazione Nato ‘Eastern Sentry'”. “Solleverò inoltre le azioni della Russia all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – la sua conclusione – sollecitando una rigorosa adesione internazionale alle sanzioni”. 

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6 minuti fa

Ucraina, Trump alla Nato: “Stop acquisti di petrolio dalla Russia”. VIDEO

57 minuti fa

Kiev, droni ucraini contro raffineria nella regione di Leningrado

Nella notte alcuni droni ucraini hanno colpito una raffineria di petrolio nella regione di Leningrado, in Russia, secondo quanto riferito da Ukrainska Pravda. Sarebbe stato colpito, scrive il Kyiv Independent, anche un impianto chimico nel Territorio di Perm, a 1.800 km dal confine ucraino. Ieri, droni dell’intelligence ucraina avevano centrato un altro impianto petrolifero a Ufa, a 1.400 chilometri dal confine. A seguito degli attacchi, si sono verificate esplosioni e incendi. L’ultimo obiettivo raggiunto sarebbe una delle più grandi raffinerie di petrolio in Russia. Si trova nella città di Kirishi, nella regione di Leningrado, ed è una filiale di Surgutnaftogaz. L’impianto ha una capacità di raffinazione di oltre 10 milioni di tonnellate di petrolio all’anno e produce un’ampia gamma di prodotti petroliferi, tra cui benzina, gasolio, carburante per aviazione. 

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58 minuti fa

Kiev, ripreso villaggio nella regione di Dnipropetrovsk

Le forze ucraine hanno ripreso il controllo del villaggio di Filia, nell’Oblast’ di Dnipropetrovsk, brevemente occupato dalle truppe russe durante la loro incursione nella regione: lo ha dichiarato il 13 settembre il portavoce del Gruppo Strategico Operativo di Dnipro, Oleksii Bielskyi, citato da Kyiv Independent. Nell’ambito della sua offensiva estiva, la Russia ha tentato di penetrare nell’Oblast’ di Dnipropetrovsk, una regione dell’Ucraina precedentemente non occupata. Alla fine di agosto, gli osservatori sul campo di battaglia hanno riferito che le forze russe avevano conquistato per la prima volta villaggi nella regione, sebbene l’Ucraina abbia smentito tali notizie.  Unità del 425/o Reggimento Skelya ucraino hanno ripristinato il controllo ucraino su Filia, ha dichiarato Bielskyi durante una trasmissione televisiva.

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58 minuti fa

Mosca, almeno 80 droni abbattuti in diverse regioni russe

Le difese aeree russe hanno intercettato e distrutto 80 droni ucraini in diverse regioni russe e sul Mar d’Azov durante la notte, secondo quanto dichiarato dal Ministero della Difesa russo citato dalla Tass.   “Durante la notte, le difese aeree in servizio hanno intercettato e distrutto 80 droni ucraini ad ala fissa: 30 sulla regione di Bryansk, 15 sulla Repubblica di Crimea, 12 sulla regione di Smolensk, dieci sulla regione di Kaluga, cinque sulla regione di Novgorod, tre sul Mar d’Azov, due sulla regione di Leningrado, uno sulla regione di Orël, uno sulla regione di Rjazan e uno sulla regione di Rostov”, ha affermato.

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