Wanda Marasco si porta a casa il Premio Campiello 2025: il suo Di spalle a questo mondo, edito da Neri Pozza, ha vinto per un soffio con 86 voti, solo tre in più del secondo classificato Fabio Stassi con Bebelplatz (Sellerio). Erano anni che non si arrivava a un testa a testa così stretto. “Ho molta gioia di questo premio. È come se mettessi un chiodo duro e morbido, allo stesso tempo, alla mia storia”, ha detto Marasco. Terzo posto per Monica Pareschi con Inverness (Polidoro), 58 voti, al quarto posto Alberto Prunetti con Troncamacchioni (Feltrinelli), 36 voti. Ultimo Marco Belpoliti con Nord Nord (Einaudi), 19 voti. I voti espressi sono stati 282 su 300 votanti della Giuria Popolare di Lettori Anonimi.
“Di spalle a questo mondo” di Wanda Marasco
Di Spalle a questo mondo ripercorre la storia trascurata del medico partenopeo Ferdinando Palasciano, autore di grandi battaglie e di rinnovamenti nel contesto medico e sanitario di fine Ottocento, fino al suo ingresso nel manicomio di Villa Fleurent. La storia personale di Palasciano e della mogle Olga Pavlova Vavilova, altrettanto centrale nella narrazione, si intrecciano alla Storia collettiva con raffinatezza e cura.
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Guardando agli altri riconoscimenti, il Premio Fondazione Il Campiello è andato a Laura Pariani. Vince l’Opera Prima Antonio Galetta, con Pietà (Einaudi), mentre è Ilaria Mattioni con La figlia del gigante (Feltrinelli) a trionfate nella categoria 7-10 anni. Chiara Carminati porta a casa la categoria 11-14 con Nella tua pelle (Bompiani). Il vincitore del Campiello Giovani, giunto alla trentesima edizione e rivolto agli scrittori emergenti, è invece Giacomo Bonato, 17 anni di Arquà Petrarca (Padova), premiato per il racconto Verso Oriente. La terza edizione del Campiello Natura – Premio Venice Gardens Foundation è di Lauro Marchetti con il libro Memorie di Ninfa (Allemandi Editore), dedicato allo storico Giardino di Ninfa e alla nobile famiglia Caetani di Sermoneta.
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