La Cina risponde a Trump: “Le sanzioni complicano solo la situazione. Noi non facciamo guerre”
“La guerra non può risolvere i problemi e le sanzioni non faranno altro che complicarli”. Così il ministro degli Esteri cinese Wang Yi intervenendo in una conferenza stampa a Lubiana dopo l’incontro con la vicepremier slovena Tanja Fajon. Wang, pur non nominandolo, è sembrato così respingere la richiesta del presidente Usa Donald Trump per dazi più elevati a Cina e India per i loro acquisti di petrolio dalla Russia. “La Cina non partecipa né pianifica guerre, e ciò che fa è incoraggiare i colloqui di pace e promuovere la risoluzione politica delle questioni più delicate attraverso il dialogo”.
Kiev: “Abbiamo ripreso il controllo si un villaggio nel Dnipropetrovsk”
Le forze ucraine hanno ripreso il controllo del villaggio di Filia, nell’Oblast di Dnipropetrovsk, occupato dalle truppe russe durante la loro incursione nella regione: lo ha dichiarato il portavoce del Gruppo strategico operativo di Dnipro, Oleksii Bielskyi, citato da Kyiv Independent. Nell’ambito della sua offensiva estiva, la Russia ha tentato di penetrare nell’Oblast di Dnipropetrovsk, una regione dell’Ucraina precedentemente non occupata. Alla fine di agosto, gli osservatori sul campo di battaglia hanno riferito che le forze russe avevano conquistato per la prima volta villaggi nella regione, sebbene Kiev abbia smentito.
Kiev: “Esplosioni e incendi nella raffineria russa. Forniva carburante alle forze armate di Mosca”
Lo Stato maggiore delle Forze armate dell’Ucraina ha confermato i danni alla raffineria di petrolio russa di Kirishi, nella regione russa di Leningrado. “Nella notte del 14 settembre 2025, unità delle Forze dei sistemi senza pilota e delle Forze per operazioni speciali delle Forze armate dell’Ucraina, in collaborazione con altre componenti delle Forze di difesa dell’Ucraina, hanno colpito la raffineria di petrolio di Kirishi nella regione di Leningrado”, si legge nel rapporto dello Stato Maggiore in un post su Facebook. Nella fabbrica sono state registrate esplosioni e un incendio. Come sottolineato dallo Stato Maggiore ucraino, la raffineria di Kirishi produce circa 80 tipi di prodotti petroliferi, tra cui benzina, gasolio e carburante per aviazione, e viene utilizzata per soddisfare le esigenze delle Forze Armate russe.
Mosca: “Almeno 80 droni abbattuti in diverse regioni russe”
Le difese aeree russe hanno intercettato e distrutto 80 droni ucraini in diverse regioni russe e sul Mar d’Azov durante la notte, secondo quanto dichiarato dal ministero della Difesa russo citato dalla Tass. “Durante la notte, le difese aeree in servizio hanno intercettato e distrutto 80 droni ucraini ad ala fissa: 30 sulla regione di Bryansk, 15 sulla Repubblica di Crimea, 12 sulla regione di Smolensk, dieci sulla regione di Kaluga, cinque sulla regione di Novgorod, tre sul Mar d’Azov, due sulla regione di Leningrado, uno sulla regione di Orýl, uno sulla regione di Rjazan e uno sulla regione di Rostov”, affermano da Mosca.
Drone russo in Romania: in volo i caccia della Nato
Un drone è penetrato per circa 20 chilometri nello spazio aereo della Romania, nella regione di Tulcea, al confine con l’Ucraina, fino alla cittadina di Chilia Veche, ed è poi scomparso dai radar degli F-16 romeni che si sono alzati in volo dalla base di Fetesti per seguirlo. Anche la Nato ha mobilitato due Eurofighter tedeschi dislocati in Romania. Il drone non ha sorvolato zone abitate e non ha posto una minaccia. Ieri, come denunciato dal comando militare di Varsavia, è stata registrata la minaccia di un’incursione con droni anche in Polonia.
Romania: “Un drone russo ha violato il nostro spazio aereo”
La ministra degli Esteri rumena Oana Țoiu condanna le violazioni dello spazio aereo romeno di droni russi annunciando che chiederà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite di garantire il rigoroso rispetto delle sanzioni contro Mosca. Lo ha scritto la ministra su X. “L’Aeronautica militare rumena ha intercettato un drone russo che violava il nostro spazio aereo nazionale nei pressi del Danubio. Due F-16 dell’86esima Base aerea lo hanno seguito fino a quando non ha lasciato il nostro spazio aereo senza causare danni o vittime, 50 minuti dopo, e due Eurofighter tedeschi alleati erano pronti in volo per monitorare la situazione” ha spiegato. La popolazione rumena, ha aggiunto, non è mai stata in pericolo, ma “tali azioni da parte della Russia sono inaccettabili e sconsiderate”. La Romania, “condanna il comportamento della Russia e adotta le misure necessarie per proteggere la propria sovranità e sicurezza”. Dopo aver spiegato di essere in costante contatto con i partner e alleati dell’Ue e della Nato, la ministra ha chiesto di “aumentare efficacemente il costo delle azioni palesemente illegali e provocatorie della Russia adottando rapidamente il 19esimoo pacchetto di sanzioni e l’intera gamma di misure previste dall’operazione Nato Eastern Sentry“. “Solleverò inoltre le azioni della Russia all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite – la sua conclusione – sollecitando una rigorosa adesione internazionale alle sanzioni”.
Droni ucraini attaccano una delle più grandi raffinerie russe, a 800 kn dal confine
La raffineria di petrolio di Kirishi nella area russa di Leningrado è stata presa di mira dai droni ucraini. L’attacco, spiega il sito di Ukrinform, è stato confermato dal comandante delle Forze dei droni ucraine, Robert Brovdi, su Telegram. La raffineria di petrolio di Kirishi si trova a più di 800 km dal confine ucraino ed è una delle più grandi raffinerie di petrolio della Russia. Il comandante ha spiegato che la raffineria è tra le prime cinque nel paese ed è specializzata nella produzione di benzina ad alto numero di ottano e di tutti i tipi di carburante, con una produzione annua di 20 milioni di tonnellate. L’attacco è avvenuto la scorsa notte ed è stato condotto da unità delle Forze dei droni e delle Forze per le operazioni speciali. Il sito di Ukrainska Pravda ha pubblicato le immagi di alcune esplosioni nella raffineria, spiegando che l’impianto di Kirishi fornisce una quota significativa del fabbisogno petrolifero russo ed è un elemento chiave dell’infrastruttura energetica del Paese. Il governatore della provincia di Leningrado, Alexander Drozdenko, ha dichiarato che tre droni sono stati abbattuti sopra la città di Kirishi, ma i loro detriti hanno causato un incendio nei locali dell’impianto. Ha aggiunto però che l’incendio è stato rapidamente spento e che non ci sono state vittime.