L’analisi del tecnico dopo la gara contro la Roma

Al termine della gara contro la Roma, Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito le risposte alle domande dei giornalisti accreditati al seguito delle due squadre.

Non è la prima volta che mette in difficoltà Gasperini. Come aveva preparato la partita?

“Gasperini è un allenatore che stimo e che apprezzo, è un riferimento per noi perché le sue squadre da sempre hanno fatto i record di gol giocando a calcio. Siamo stati bravi a vincere la partita, ma aumenta ancora di più la stima verso lui. Per quanto riguarda la gara, in settimana pensavo che loro potessero giocare con due trequartisti che ci potevano dare fastidio e secondo me il 4-3-3 contro due trequartisti che si abbassano a prendere pala va in difficoltà. Così ho tolto un centrocampista inserendo un difensore per potere uscire di più sui trequartisti e gestire meglio l’ampiezza. La Fiorentina era venuta a Torino con un 3-4-2-1, abbiamo tenuto bene il campo perché avevamo riferimenti, ma si poteva andare in difficoltà. Al di là di questo, abbiamo cercato di mettere pressione e tenerli lontano dall’area. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, anche se nell’ultimo spezzone di gara ci siamo abbassati anche per il caldo. Questo la squadra non lo deve fare, perché rischi di concedere occasioni solo perché ti abbassi troppo”.

Come giudica l’importanza di Simeone?

“Simeone? Giocatore che mi è sempre piaciuto. Nel progetto iniziale pensavamo di prendere un esterno in più, ma non riuscivamo a trovarlo. Quando il presidente mi ha parlato della possibilità Simeone, io ho detto di prenderlo subito. Ha energia e sa attaccare la profondità. Io ora spero di recuperare al meglio tutti e tre gli attaccanti, compreso Duvan, al quale manca ancora qualcosina. Se tutti e tre stanno bene possiamo giocare con due punte. In questo momento Gio ha tanta energia, ci aiuta sulla pressione e ha trovato un grande gol. Ma a me non stupisce”.