Un’inchiesta della Procura di Nocera Inferiore ha portato al rinvio a giudizio di cinque fisioterapisti che operavano nell’Agro nocerino, accusati di aver certificato falsamente sedute di fisioterapia domiciliare a favore di pazienti già deceduti. Le false prestazioni, documentate in almeno cinque casi, sarebbero state registrate anche anni dopo la morte degli assistiti, provocando un danno economico rilevante per l’ASL di Salerno.
Le accuse.
Gli imputati sono indagati per truffa aggravata ai danni del servizio sanitario e falso ideologico. Secondo le indagini coordinate dal pubblico ministero Gianluca Caputo, i fisioterapisti – legati da contratti esterni di consulenza a un centro di riabilitazione di Nocera Inferiore – avrebbero percepito indebitamente oltre 15 mila euro tra il 2018 e il 2022, periodo nel quale i trattamenti dichiarati non sono mai stati effettivamente effettuati.
L’indagine della Guardia di Finanza.
L’indagine è partita da segnalazioni di anomalie nelle procedure di certificazione delle prestazioni a domicilio. Le verifiche approfondite della Guardia di Finanza hanno fatto emergere un sistema consolidato di frode, mettendo a rischio la reputazione dell’assistenza domiciliare riabilitativa nella zona.
Il contesto delle visite domiciliari.
Le visite fisioterapiche domiciliari sono fondamentali per anziani, persone con limitazioni motorie o in fase post-operatoria, permettendo percorsi riabilitativi personalizzati e mirati. Tuttavia, la difficoltà di controllare l’effettiva erogazione di questi servizi sul campo si è rivelata un punto debole sfruttato dai professionisti ora sotto accusa.
Prossimi sviluppi.
L’udienza preliminare è fissata per il 24 febbraio 2026, dove gli imputati potranno difendersi dalle accuse. Nel frattempo, le indagini proseguono per individuare eventuali ulteriori irregolarità e coinvolgimenti.
Questa vicenda, di grande impatto mediatico e sociale, fa emergere la necessità di rafforzare i controlli e la trasparenza nelle procedure di erogazione delle prestazioni sanitarie, per tutelare sia le risorse pubbliche che la fiducia dei cittadini.
Navigazione articoli