La sblocca di testa Scalvini, poi la Dea dilaga con la doppietta di De Ketelaere e l’acuto di Zalewski. Anche senza Scamacca e Lookman, i nerazzurri trovano i 3 punti. Nel finale la gemma di N’Dri
Dal nostro inviato Matteo Brega
14 settembre 2025 (modifica alle 17:11) – BERGAMO
L’Atalanta batte il Lecce 4-1 grazie alla doppietta di De Ketelaere e ai gol di Scalvini e Zalewski. Bellissimo ma ininfluente il centro di N’Dri per i salentini.
SCALVINI APRE—
Juric insegue la prima vittoria ufficiale alla guida dell’Atalanta. Il tecnico croato sceglie Sulemana e non Maldini alle spalle di Krstovic (ex di turno) insieme con De Ketelaere. Dentro Koussounou e non Djimsiti nel terzetto difensivo. Di Francesco segue la linea del 4-3-3 con Sottil ala sinistra. A seguire la partita è arrivato anche il co-presidente della Dea Stephen Pagliuca che nei prossimi giorni volerà insieme con la squadra a Parigi per l’esordio in Champions di mercoledì. Dopo 14’ arriva il primo timido segnale atalantino: azione costruita dal basso, portata avanti da De Ketelaere sulla destra e finalizzata da Krstovic con una conclusione dal limite deviata in corner. Il Lecce gioca sciolto, propositivo, palla bassa, con idee precise. La Dea è un filo più imbrigliata forse nella sua testa che dai salentini. E la squadra di Di Francesco al 27’ dal limite solletica Carnesecchi con un destro di Sottil che finisce largo non di molto. E’ ancora Krstovic al 28’ a provarci, ancora da fuori area, girandosi in uno spazio minimo: palla fuori. Il cuore del primo tempo è un continuo provarci da fuori con Morente che al 32’ calcia centrale verso Carnesecchi. Da un corner ottenuto da un’azione di CDK, la Dea passa: cross di Zalewski, Scalvini tutto solo grazie a un gioco di blocchi di testa trova l’impatto giusto e realizza l’1-0 per la squadra di Juric. Krstovic prova ad aggiustare il mirino e al 40’ ancora dal limite non trova la retta via ma spedisce fuori.
APPLAUSI CDK—
Si riparte con gli stessi protagonisti e dopo 6’ la Dea raddoppia. De Ketelaere porta a spasso il pallone ragionando da destro al centro, scarica a Pasalic sul centro sinistra, il croato si appoggia a Krstovic dentro l’area, sponda di prima per CDK che calcia e segna. Il 2-0 inibisce il piano di Di Francesco che deve subito trovare un’alternativa per restare in gara. Lo stesso belga qualche minuto dopo si guadagna una punizione dal limite, calcia Zalewski, traversa e sulla respinta Pasalic impegna Falcone che respinge prima che un compagno liberi l’area. La squadra di Juric ora spinge, provando ad aumentare il divario con i salentini aggrediti immediatamente dall’inizio della ripresa. I primi cambi arrivano al 14’: fuori Pasalic per Brescianini nell’Atalanta, fuori Sottil e Sala per Pierotti e N’Dri nel Lecce. Al 18’ rapida ripartenza atalantina: Krstovic si appoggia su Sulemana che va in profondità e serve De Ketelaere, il belga vede sul secondo palo Krstovic e gli serve un pallone delizioso che il montenegrino calcia a lato di destro invece che andare con il sinistro. Al 25’ ecco il 3-0 bergamasco. Lunga azione della Dea che parte dalla propria difensiva, prolungata serie di passaggi, sulla trequarti offensiva Scalvini va su Krstovic che invece di appoggiarsi sceglie la linea suggerita da Zalewski in profondità. L’ex interista porta palla, rientra sul destro e piazza la palla alle spalle di Falcone prendendolo controtempo. Di Francesco interviene: entrano Camarda e Veiga per Stulic e Kouassi. Ma la spinta atalantina non si esaurisce e Krstovic obbliga Falcone a un intervento per un destro sul primo palo. E al 29’ arriva il 4-0: Coulibaly imposta e scarica su Siebert che sbaglia il controllo sulla pressione di De Ketelaere che si invola verso Falcone superandolo con il sinistro. Al 30’ dentro Maldini per Sulemana, Samardzic per De Ketelaere e Musah per De Roon. Con un quarto d’ora da giocare e la festa del popolo bergamasco la mente vola già a Parigi per l’esordio di mercoledì in Champions contro i campioni in carica. Al 34’ nel Lecce c’è spazio per Tiago Gabriel al posto di Siebert. Al 37’ c’è tempo per assistere al lampo di N’Dri che rientra da destra e calcia forte di sinistro sotto la traversa per un gol sorprendente e di ottima fattura. A cinque minuti dalla fine entra Bernasconi per Zalewski che si prende gli applausi dei tifosi. Ancora N’Dri al 43’ è il più pericoloso dei salentini con una conclusione che obbliga Carnesecchi al grande intervento. Un minuto e Krstovic segnerebbe il 5-1 ma la posizione di Musah è irregolare per pochi centimetri. Finisce 4-1 per l’Atalanta che ottiene il primo successo in campionato e dopo tre turni senza sconfitte si sistema nella zona europea. Secondo stop consecutivo per il Lecce che resta fermo a un punto.
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