Madrid, invasa dalle bandiere pro-Palestina e dai cori “Questa non è una guerra, ma un genocidio”, non poteva ovviamente accogliere la Vuelta per i rischi di scontri e/o incidenti. Dopo qualche minuto di riflessione, coi corridori fermi nel bel mezzo della strada, si è optato dunque per cancellare completamente la tappa: già in due occasioni, nell’11a e nella 16a tappa, la corsa era stata accorciata e questa volta la decisione è stata ancora più drastica. Fortissimi dubbi anche sullo svolgimento della premiazione in piazza di Jonas Vingegaard, vincitore della Vuelta 2025: il danese ha trionfato con 1’16” su Almeida e 3’11” su Pidcock, che ha preceduto Hindley di mezzo minuto conquistando il suo primo podio in un grande giro. A Pedersen la maglia verde, mentre Vine ha vinto la maglia a pois di miglior scalatore e Matthew Riccitello (Israel-Premier Tech) ha conquistato la maglia bianca (e il 5° posto) con 1’28” sul nostro Giulio Pellizzari.