Ha fatto molto discutere il battibecco tra Larissa Iapichino e suo papà Gianni, avvenuto dopo l’eliminazione dell’azzurra nella gara di salto in lungo ai Mondiali 2025 di atletica. La Campionessa d’Europa Indoor e fresca vincitrice della Diamond League si era presentata a Tokyo con il chiaro obiettivo di salire sul podio, ma purtroppo è incappata in una controprestazione nelle qualificazioni disputate ieri sulla pedana della capitale giapponese: 6.56 metri, quindicesimo posto e addio finale.

La toscana si è fermata a quattro centimetri dall’ingresso all’atto conclusivo e oggi avrebbe potuto tranquillamente puntare al podio, su cui sono salite la favoritissima statunitense Tara Davis-Woodhall (7.13, miglior prestazione mondiale stagionale), la tedesca Malaika Mihambo (6.99) e l’inattesa Natalia Linares (6.92). Quantomeno il bronzo era alla portata di un’atleta capace di stazionare con frequenta sopra i 6.90 e che quest’anno ha firmato anche un 7.06 a Palermo.

Le telecamere hanno ripreso una reazione molto amareggiata di Gianna Iapichino e uno scambio verbale tra il tecnico e la figlia, apparsa decisamente delusa dall’accaduto. Sulla questione è intervenuta Franco Bragagna, storica voce della Rai, che non sta commentando i Mondiali in tv perché in fase di “smaltimento ferie” prima dell’annunciata pensione prevista il prossimo anno. Nel suo Francamente, podcast che tiene sul suo canale YouTube, è stato molto chiaro e ha ripreso l’allenatore.

“La prima delusione forte è stata quella di Larissa Iapichino, le sono mancate tre posizioni e quattro centimetri. Ha fatto rumore il battibecco a distanza con papà Gianni: Giannino, capisco tutto, sono papà anche io, purtroppo c’erano le telecamere e vi hanno ripreso. Prima cosa da fare, Gianni: devi chiederle scusa“.

Franco Bragagna ha poi proseguito: “Lei ha reagito bene perché nell’intervista non ha voluto affrontare l’argomento, si capiva che aveva la morte nel cuore. Gianni: sì, ma non si fa. Chiedile scusa, è la prima cosa che devi fare, o una bella intervista in cui dici ‘perdonatemi’. Spiace, perché l’avevo definita una in grado di vincere la medaglia, e anche quella d’oro, o di arrivare quinta o sesta, non fuori dalla finale“.