Sono almeno 42 i casi autoctoni di chikungunya censiti nel Veronese. Gli ultimi due riguardano i comuni di Isola della Scala e di Cavaion Veronese, ma sono riconducibili al focolaio attivo ormai da settimane nella bassa Valpolicella. Domegliara e Pedemonte i centri più colpiti.

I Comuni di Isola della Scala e Cavaion Veronese, su indicazione del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) dell’ULSS 9 Scaligera, hanno avviato il ciclo di disinfestazioni come da protocollo. Dopo ieri sera, si continua questa sera (domenica 14 settembre) e domani lunedì 15 settembre.

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L’area delle disinfestazioni interessa il centro paese del capoluogo a Isola della Scala, mentre a Cavaion il focus è su località Ceriel. In città, fra Santa Lucia e Borgo Milano, le disinfestazioni partite venerdì continuano fino a questa sera.

Chikungunya - disinfestazioni Isola della ScalaChikungunya – disinfestazioni Isola della Scala

A Isola della Scala intanto preoccupa l’imminenza della Fiera del Riso, visto che a causa di altri casi di infezione e delle relative disinfestazioni sono già saltate negli scorsi giorni la sagra di Dossobuono e quella del Chievo, riaperta oggi a pranzo fino alle 19.30.

Secondo quanto riferito dal sindaco di Isola Luigi Mirandola e dal presidente dell’Ente Fiera Roberto Venturi a Tgr Veneto, c’è apprensione per eventuali stop alla manifestazione. Per questo si sta lavorando ad attività di prevenzione nell’area interessata.

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L’appello alla cittadinanza

Proprio eventi all’aperto come sagre, fiere e feste scolastiche sono stati citati come motivo di preoccupazione dai tecnici della sanità durante un incontro a tema organizzato giovedì nella sede dell’Ulss 9 Scaligera.

Serve la collaborazione di tutti i cittadini, oltre all’impegno delle istituzioni, per affrontare la diffusione del virus Chikungunya, trasmesso in prevalenza dalle zanzare tigre. È l’appello lanciato dalla Regione Veneto e dall’Ulss 9 Scaligera, che hanno fatto il punto sui contagi.

Fondamentale, infatti, l’eliminazione di contenitori dove può accumularsi l’acqua, tenendoli sempre capovolti, evitando il ristagno di acqua nei vasi e sottovasi all’aperto, nel giardino o sul balcone, interrompendo in tal modo il ciclo riproduttivo delle zanzare. La Chikungunya, infatti, non si trasmette da persona a persona, ma esclusivamente attraverso la puntura di zanzare infette.

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Guarda il servizio

Nel servizio di giovedì 11 settembre le interviste a Francesca Russo, direttrice del Dipartimento Prevenzione Regione del Veneto, Giovanna Varischi, direttrice del SISP Servizio Igiene Salute Pubblica ULSS 9 Scaligera, e Salvatore Falcone dell’UOS Salute e Ambiente ULSS 9 Scaligera.

Campagna di sensibilizzazione e regole da seguire

Nei giorni scorsi l’ULSS 9 ha attivato una massiccia campagna di sensibilizzazione per fornire alla popolazione indicazioni e informazioni al fine di controllare, contenere, fino ad arrivare a bloccare, i focolai attualmente presenti. Un’azione effettuata in stretta collaborazione e con la supervisione dell’Istituto Zoprofilattico veneto oltre che con il supporto  dell’Istituto Superiore di Sanità.

Queste le regole da seguire per contrastare la diffusione del virus di Chikungunya e per proteggersi:

  • Eliminare i contenitori che possono accumulare acqua anche in piccole quantità, come secchi e sottovasi, e ricordarsi di tenerli sempre capovolti
  • Evitare il ristagno di acqua nei vasi e sottovasi all’aperto oppure svuotarli almeno una volta alla settimana: le uova di zanzara non si sviluppano e le larve vengono eliminate
  • Coprire con zanzariere o teli di plastica vasche e bidoni senza lasciare fessure: così si impedisce la deposizione delle uova
  • Mettere pesci in fontane e vasche all’aperto: si nutrono delle larve di zanzare
  • Trattare i tombini privati e le vasche all’aperto con larvicidi seguendo le istruzioni in etichetta
  • Utilizzare zanzariere alle finestre; l’aria condizionata tiene lontano le zanzare
  • In ambienti chiusi o riparati si possono usare diffusori di insetticidi: ricordarsi di arieggiare il locale prima di soggiornarvi
  • Proteggersi dalla puntura delle zanzare con repellenti registrati e di comprovata efficacia, seguendo attentamente le istruzioni riportate sul prodotto
  • Indossare vestiti preferibilmente di colore chiaro, senza lasciare aree estese del corpo scoperte.

Durante il periodo di esecuzione del trattamento di disinfestazione, è inoltre chiesto ai cittadini di restare al chiuso con finestre e porte ben chiusi e di sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria come i condizionatori. Vanno tenuti al chiuso eventuali animali domestici e proteggere i loro ricoveri e ciotole e abbeveratoi. Attenzione anche alla frutta e verdura degli orti e delle coltivazioni, che va coperta durante i trattamenti.