Un quarto d’oro dopo la semifinale di domenica 14 settembre, le lacrime di gioia della 26enne mezzofondista di Ranica si sono trasformate in un silenzio assordante. Grazie a una rabbiosa rimonta nei 200 metri finali (4’08”35) aveva conquistato il sesto posto, ma la giuria ha accolto il reclamo della Germania, per il contatto (una manata parsa involontaria) nelle fasi iniziali della contesa con Nele Webel, passata in finale nonostante l’ultimo posto nella batteria vinta dalla keniana Nelly Chepchirchir (4’06”86). Il controricorso dell’Italia è stata bocciato.

Jacobs fuori in semifinale, i 100 a Seville

In una pomeriggio che in casa Italia ha regalato molto più fiele che miele, l’unico sorriso l’ha regalato Edoardo Scotti, qualificato alle semifinali dei 400 metri con il nuovo record italiano (44”75). Marcell Jacobs, bicampione olimpico proprio a Tokyo nel 2021, è stato eliminato in semifinale nei 100 nonostante il primato personale stagionale (10”16) e ai microfoni della Rai ha fatto intendere di poter essere al passo d’addio: «Non ha senso sacrificare tutto a un obiettivo se i risultati sono questi». A vincere è stato il giamaicano Oblique Seville (9”77) davanti al connazionale Kishane Thompson (9”82) con terza piazza per il campione uscente statunitense Noah Lyles (9”89).


Marcell Jacobs dopo la semifinale infruttuosa

Marcell Jacobs dopo la semifinale infruttuosa

(Foto di
Grana/Fidal)