La quinta stagione di Only Murders in the Building ha scelto diverse location inclusa la casa apparsa nel film Il Padrino: lo showrunner spiega com’è stato possibile.

Mabel, Oliver e Charles hanno incrociato persino la strada de Il Padrino nella quinta stagione di Only Murders in the Building. Disponibile con i primi episodi in streaming sulla piattaforma di Disney+, la Serie TV ha riacceso l’interesse del pubblico con un nuovo omicidio e misteri annessi da risolvere. Una delle location scelte per la quinta stagione emana un’energia speciale e stuzzicherà i più con un debole per la storia del cinema: i podcaster spericolati di New York hanno visitato la casa de Il Padrino.

Only Murders in the Building 5, una delle location è la casa de Il Padrino

Ma com’è stato possibile aggiungere alla quinta stagione di Only Murders in the Building la casa de Il Padrino? A raccontare di più è stato lo showrunner John Hoffman ai microfoni di TV Insider: “La vecchia gang è stata un’area davvero divertente da esplorare, perché quello che ci siamo posti nella stanza degli sceneggiatori con il nostro brillante gruppo è stato: ‘Come sarebbe oggi?’. Siamo una serie comica, quindi non abbiamo dovuto approfondire molto, ma ci ha fatto ridere il fatto che a Staten Island, nella casa del Padrino, vivesse questo tizio che sogna di essere Tony Soprano. E poi, in mezzo a tutto questo, ci sono Téa Leoni e i suoi cinque figli, sua suocera [Elizabeth D’Onofrio] e tutti quanti che vogliono che lui sia una o l’altra versione di ciò che i classici archetipi della mafia newyorkese potrebbero essere o non voler essere. E la mafia è morta in quella forma, in quel modo? Probabilmente, si spera, forse un po’, ma attenzione. Ci sono molte altre attività in corso”.

Lo showrunner ha appreso con stupore di poter filmare anche all’interno della struttura: “Prima di tutto, non sapevo che esistesse ancora. Non sapevo che fosse a Staten Island. Quindi è stato emozionante, anche solo immaginare di andarci sul traghetto. Nel momento in cui l’ho realizzato, ho pensato: ‘Beh, dovremo girare su quel traghetto’. Ed è una delle mie cose preferite che abbiamo fatto perché lo scatto è davvero bello. Certo, c’era una giornata molto fredda in acqua e mi sono sentito malissimo per il nostro trio: hanno dovuto stare lì per 15 minuti interi, muovendosi direttamente controvento”. E che dire della famiglia che vive effettivamente in quella casa? “Ci hanno raccontato delle storie davvero belle. C’è una piscina interrata, e si trova su un terreno piuttosto grande che hanno lì per quella casa. E io ho pensato: ‘Wow, non ricordo una piscina qui. Non è qui che si sono svolte le nozze ne Il Padrino ?’ In realtà, per chi aveva prestato la casa come regalo per averla usata, hanno detto: ‘Vi faremo costruire una piscina’. Non c’è niente di simile. Quella sensazione che si prova come inizio di stagione, andare lì e provare l’emozione che può derivare da qualcosa del genere, mi è sembrata perfetta”.