Edoardo Scotti ha preso a sberle il record italiano dei 400 metri: lo scorso 19 luglio aveva corso in 44.75 a Madrid, eguagliando il primato siglato da Luca Sito agli Europei 2025, oggi lo ha abbassato di addirittura tre decimi in occasione delle batterie dei Mondiali 2025 di atletica. L’azzurro si è esaltato sulla veloce pista di Tokyo, in una serata calda e umida che permetteva agli atleti di togliersi delle soddisfazioni sotto il profilo cronometrico sul giro della morte, e ha stampato un perentorio 44.45.

Il 25enne, che nella capitale giapponese si fermò in batteria alle Olimpiadi di quattro anni fa, si è definitivamente sbloccato e ha sciorinato un riscontro di livello internazionale, frutto di una gestione impeccabile dello sforzo, di un ammirevole spunto propositivo e di una rimarchevole abnegazione. Inserito in corsia 9 (la più esterna), l’allievo di Giacomo Zilocchi è partito a spron battuto, senza risparmiarsi, attaccando senza avere davanti sé dei punti di riferimento.

Edoardo Scotti era punzecchiato dallo statunitense Jacory Patterson, uno dei grandi favoriti della vigilia per la vittoria. L’americano è riuscito a mettere la testa davanti soltanto all’ingresso del rettilineo finale, l’azzurro ha continuato a spingere e non è andato in apnea, ha stretto i denti e aveva ancora un po’ di benzina per chiudere in allungo.

Patterson si è imposto in 43.90, il quotato giamaicano Rusheen McDonald è riuscito superare il nostro portacolori nel finale (44.38), Edoardo Scotti ha chiuso al terzo posto precedendo il botswano Busang Kebinatshipi (44.38) e si è così meritato la qualificazione alla semifinale, riservata ai primi tre classificati delle sei batterie e ai sei migliori tempi di ripescaggio. Ora è lecito ambire al pass per l’atto conclusivo.