L’estate finisce con un ultimo appuntamento all’insegna della grande musica, il Tim Music Awards 2025, in onda nella prima serata di Rai Uno il 12 e 13 settembre 2025. Nella splendida cornice dell’Arena di Verona, i conduttori Carlo Conti e Vanessa Incontrada hanno accolto sul palco alcuni dei nomi più popolari del panorama musicale odierno, tra giovani promesse e grandi maestri. I voti che si sono tutti meritati (secondo noi).
Laura Pausini, il “dispetto” a Grignani. Voto: 10
Ad aprire il grande concerto di Verona è Laura Pausini, la donna simbolo della musica italiana nel mondo. Ha iniziato l’esibizione in mezzo alla sua orchestra, vicinissima al suo pubblico, tra gli spalti. Poi è salita sul palco e ha acceso l’Arena, tutti a cantare assieme a lei la sua indimenticabile Tra te e il mare. La hit spaccacuore è stata seguita da un’altra delle canzoni più emozionanti degli ultimi decenni: La mia storia tra le dita, scritta e interpretata per la prima volta da un giovanissimo Gianluca Grignani. Portarla sul palco del Tim Music Awards, si mostra come un piccolo dispetto tra star.
I più attenti non dimenticheranno le polemiche del cantautore toscano, che ha accusato la collega di avergli rubato la canzone. Considerato che, non essendo di certo una novellina del settore, Laura Pausini avrà adempito tutti i doveri legali e burocratici per eseguire una cover, noi le diamo un 10 pieno. Per la splendida esibizione canora, la capacità di tenere il palco e, perché no, anche per quel pizzico di monelleria che rende Laura una delle più simpatiche e genuine dello star system. “Mi dispiace per i detrattori, – afferma lei d’altronde – non mi fermo. Sono nata per cantare”.
Vanessa Incontrada e il look da sciura. Voto: 6
Vanessa Incontrada è bellissima, simpaticissima e professionale, tra le migliori conduttrici della televisione italiana degli ultimi vent’anni. Peccato per il look, che la spagnola ormai di casa in Italia sbaglia clamorosamente. La sua bellezza è mortificata dall’abito nero il cui taglio è più adatto a una bella signora di mezza età che a una donna nel fior fior dei suoi anni. Le spalle appena scoperte, la lunghezza a metà polpaccio, il pizzo che sbuca dagli orli… che tristezza. Vanessa, però, non la possiamo bocciare e neppure rimandare, un 6 consolatorio per lei, che seppur malvestita è irresistibile.
Giorgia una visione in bianco. Voto: 10
Giorgia arriva sul palco di Verona senza essere annunciata, e sembra quasi di trovarsi dentro un sogno. L’usignolo della musica italiana è una visione mentre avanza con l’etereo abito bianco, accompagnata dalle note di Dardust in una canzone che lascia tutti gli ascoltatori – che si trovino lì all’Arena o sul divano di casa – con la bocca aperta e una sensazione di profonda beatitudine.
Non sembra neppure un essere umano, piuttosto una fata arrivata da lontano, eppure è la più umile tra le star. Si prende il tempo di salutare il pubblico, lo ringrazia, così come ringrazia i conduttori e chi le ha assegnato l’Award. Infine, una frecciatina sulla mancata vittoria all’ultimo Festival di Sanremo, perché anche le fate hanno il diritto di togliersi un sassolino dalla scarpa quando è necessario. Voto massimo per lei.
Carlo Conti svela il segreto di Sanremo. Voto: 7
Prove generali per il prossimo Sanremo per Carlo Conti, che al Tim Music Awards rincontra gli artisti che lo hanno accompagnato all’Ariston lo scorso febbraio e che, chissà, potrebbe essere nuovamente concorrenti al Festival 2026. Con la mente ancora in Liguria, Conti – di solito così impassibile e super partes – si sbottona di fronte a Giorgia.
“La vera vittoria è stata tua” rivela di averle detto quando il pubblico ha omaggiato la cantante con una lunga standing ovation dopo la scoperta dell’esclusione della cantante dalla top5. Chissà come l’avrà presa Lucio Corsi, lì dietro le quinte pronto a esibirsi a minuti…
Anna, una boccata d’aria fresca. Voto: 7
Chi scrive non è abbastanza giovane da conoscere davvero Anna, detta “baddie”, e la sua musica dai suoni urban e dai testi simpaticamente aggressivi. Eppure, anche senza essere conoscitori o estimatori, è impossibile non lasciarsi trascinare dall’entusiasmo di questa giovane artista che ha conquistato tutti gli adolescenti del Paese. È lei la più ascoltata d’Italia, e lo è anche da parecchi mesi. Chapeau e un bel 7.
Achille Lauro, divo umile. Voto: 8
Non sembra esserci nessuno tra i presenti all’Arena a non conoscere a memoria tutte le parole di Incoscienti Giovani, il brano portato sul palco da Achille Lauro. Eppure, lui continua a stupirsi dell’affetto del pubblico. È a loro che dedica il premio ricevuto, “lo avete vinto voi, è merito vostro” esclama commosso. E quasi si intimidisce quando deve annunciare la sua prima data nel prestigioso stadio San Siro. Il look – almeno quello di un tempo – sarà pure spregiudicato, ma Achille Lauro è nient’altro che un bravo ragazzo dal cuore d’oro.
Elodie pronta a scappare. Voto: 5
Elodie canta Dimenticarsi alle 7, la stessa romantica ballata con cui, lo scorso febbraio, concorse al Festival di Sanremo. È meravigliosa ed elegantissima in total white. Inedito ma incantevole il look da diva Anni ’50, con tubino e lunghi guanti, chignon pettinato e un tocco di rosso sulle labbra.
Peccato che la cantante sembra non vedere l’ora di lasciare il palco il prima possibile. “Ciao a tutti” urla appena conclusa l’esibizione, dopo essersi lamentata del volume troppo alto nelle cuffie. Quasi i conduttori non fanno in tempo a consegnarle il premio dovuto. Sarà stata una serata storta per la showgirl, capiamo e, senza esser troppo severi, la rimandiamo con un 5.
Lazza duro dal cuore d’oro. Voto: 7
È vestito in pelle di serpente, canta gracchiando e nasconde gli occhi dietro enormi occhiali scurissimi. Poi, però, Lazza si comporta come il più educato e docile degli scolaretti. Canta con Laura Pausini e – oltre a riuscire a tenere il passo di quel mostro da palcoscenico – non fa altro che ringraziarla e dichiararsi “onorato” di poter duettare con lei. Saluta e ringrazia “lo zio Carlo”, baciamano a Vanessa Incontrada, inchini all’orchestra. E ancora grazie, grazie e quale onore. Che delizioso contrasto.