Con l’arrivo su strada delle automobili in numero non irrilevante, all’inizio del XX secolo, si è velocemente manifestata una questione fino ad allora inedita, ma velocemente destinata a diventare cruciale negli anni a venire: mentre non sono in uso, dove possiamo metterle tutte queste vetture? Dopotutto, in media un’auto privata rimane ferma per circa il 95% della propria vita utile. E ciò significa che bisogna trovare un posto nel quale riporre quelli che sono, a tutti gli effetti, circa 10 metri quadri di lamiera e vetro. Per questo motivo sono stati inventati i parcheggi, spazi dedicati proprio al posteggio di automobili mentre non sono in utilizzo. Ne esistono di moltissimi tipi, dalle più classiche distese di asfalto a strutture complesse ad elevata automazione, dalle torri erette verso l’alto a vasti multipiano sotterranei. Di seguito, la rassegna dei parcheggi che si distinguono per particolari primati, dal più costoso al più vasto, dal più antico multipiano al sotterraneo più profondo.