di
Riccardo Luna

Dall’Università toscana prende il via il tour in dieci tappe dedicato all’intelligenza artificiale. Sul palco l’economista Carlo Cottarelli, il professore Rino Rappuoli, la prorettrice vicaria Donata Medaglini e il vignettista Emilio Giannelli

Le vie dell’intelligenza artificiale sono infinite ma per arrivare all’università di Siena — da dove il 17 settembre prende il via «DisclAImer. Ultime avvertenze prima della rivoluzione», il tour in dieci tappe del Corriere della Sera e del Cineca — il percorso è stato piuttosto breve. Un centinaio di chilometri separa infatti l’ateneo da Pistoia dove 68 anni fa è nato Marco Gori. Dal 1995 Gori dirige il laboratorio che ha contribuito a fondare: il Siena Artificial Intelligence Lab (SAILAB). E in questi trenta anni si è imposto per lavori di ricerca, partecipazione a conferenze e lancio di startup. Anche a livello internazionale dove è considerato uno dei pionieri delle Graph Neural Networks, ossia le reti neurali artificiali progettate per elaborare e analizzare dati strutturati come grafi.

Le visioni

Nel suo percorso tra l’altro ha incrociato quelli che sono considerati i padrini dell’Ai. Yoshua Bengio per esempio lo ha incontrato durante un dottorato in Canada alla McGill e poi hanno scritto assieme un articolo scientifico già nel 1989: erano anni duri per chi si occupava di intelligenza artificiale,il cosidetto inverno dell’Ai, e in pochi credevano che un giorno questa strada ci avrebbe portato fin qui. Fra questi c’era Yann LeCun, oggi a capo dell’Ai di Meta che proprio a Siena ha ricevuto una laurea honoris causa il 3 luglio 2023. Quel giorno LeCun, che nel dibattito fra apocalittici e integrati sta dalla parte degli ottimisti, disse: «Abbiamo sistemi che ci battono a scacchi e a poker. Abbiamo sistemi che possono superare con agilità l’esame di abilitazione e rispondere a domande molto complicate recuperando informazioni da qualsiasi fonte. Ma non abbiamo un sistema in grado di sparecchiare la tavola o caricare la lavastoviglie. Due cose che qualsiasi bambino di 10 anni può imparare in 10 minuti». E nel discorso di accettazione avvertì che la ricerca ci porterà allo sviluppo di sistemi che supereranno di gran lunga quelli basati su schemi generativi, come ChatGpt.
A Siena lo hanno preso sul serio e il team di Gori sta lavorando a un nuovo tipo di Ai. Racconta Gori: «Lanceremo presto un nuovo social network, stiamo costruendo una rete peer to peer in cui nessuno ha in mano i tuoi dati. Rispetto a social come BlueSky e Mastodon noi ci mettiamo l’Ai, agenti intelligenti che localmente sorvegliano le risorse rispettando la privacy». Questo per dire che nell’ateneo guidato dal rettore Roberto di Pietra l’Ai è di casa e pervade corsi e progetti che a volte escono dall’ambito accademico.
Il più importante fra questi è l’European Vaccines Hub for Pandemic Readiness (EVH), in pratica il centro vaccinale che dovrebbe prepararci a rispondere alla prossima epidemia. È finanziato dall’Unione europea con un contributo quadriennale di oltre 100 milioni di euro e lo guida uno dei massimi esperti del settore, Rino Rappuoli, che lo ha ideato già nel 2009 assieme alla professoressa Donata Medaglini, prorettrice vicaria dell’università e coordinatrice scientifica dell’hub.



















































Ospiti

I due saranno sul palco il 17 settembre nell’evento principale che sarà aperto dall’economista Carlo Cottarelli — che ha conseguito la laurea proprio a Siena nel 1977 — e ad Emilio Giannelli, senese e da oltre 30 anni fumettista del Corriere della Sera. Il dibattito sarà l’occasione per approfondire il rapporto fra vaccini e intelligenza artificiale. Quello della salute e in particolare quello dei nuovi farmaci, è un settori su cui c’è ampio consenso sul fatto che l’Ai avrà un impatto positivo.
Nota in proposito Giuseppe Sandonato, AI Leader di EY, fra i partner di Disclaimer: «L’Ai sta trasformando il settore farmaceutico e lo conferma il fatto che negli ultimi dodici mesi abbiamo assistito a una crescita degli investimenti in questo settore superiore al 55%. AI e machine learning sono ormai fondamentali nella ricerca di nuovi farmaci, nell’ottimizzazione della struttura molecolare e negli studi predittivi sull’efficacia per ridurre i tempi di sperimentazione». Tra i partner di Disclaimer presenti a Siena c’è anche Intesa Sanpaolo che, attraverso Elisa Zambito Marsala, responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs, sottolinea che «è fondamentale sviluppare ecosistemi virtuosi che coinvolgano istituzioni, mondo accademico, imprese e anche i media per stimolare una maggiore consapevolezza nei giovani studenti sui principali trend trasformativi e le competenze chiave richieste da un mercato del lavoro in continua e rapida trasformazione».

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15 settembre 2025