È stata inaugurata ieri la nuova Casa della Comunità di Roteglia, articolazione di quella di Castellarano, con la quale condivide attività e professionisti. La Casa di Roteglia diviene la sedicesima casa della comunità operativa nel territorio provinciale, la quarta del distretto sanitario di appartenenza, insieme a quelle di Rubiera, Castellarano e Scandiano; completerà la rete distrettuale la Casa della Comunità di Casalgrande che si prevede di attivare all’inizio del 2026. L’allestimento della sede è stato finanziato con fondi Pnrr per un importo pari a 180mila euro. “L’investimento nelle case della comunità – dice Davide Fornaciari, Direttore Generale dell’Azienda USL di Reggio – è centrale nel consolidamento dell’assistenza di prossimità, modello di cura che si adegua all’evoluzione del contesto sociale e anagrafico”.
Gli fa eco il Sindaco di Castellarano, Presidente della Provincia e Presidente della CTSS, Giorgio Zanni: “Inaugurando la sedicesima Casa della Comunità in provincia, rafforziamo la sanità di prossimità in un luogo identitario come Casa Maffei. Considero questo un tassello fondamentale di una strategia più ampia: costruire una rete di presìdi che sappia integrare professionisti e servizi, rendere la cura accessibile e quotidiana, avvicinare la sanità ai cittadini”.
L’assistenza primaria sarà garantita nei giorni feriali dalla presenza di due medici di Medicina generale titolari, operativi anche nella Casa della Comunità di Castellarano, aderenti alla stessa forma associativa; la copertura assistenziale nelle ore serali, notturne e nei giorni festivi/prefestivi sarà data dal servizio di Continuità assistenziale (ex guardia medica) con sede a Castellarano.
Un ambulatorio infermieristico si aggiungerà a breve per svolgere attività dedicata soprattutto ai pazienti cronici e più fragili. Gli spazi destinati ai nuovi servizi, aziendali e dei medici di medicina generale, consistono in quattro ambulatori medico/infermieristici, oltre a sale d’attesa e locali di accoglienza.
Il nuovo servizio ha trovato posto in via Radici in Monte, all’interno dello storico complesso di origine Cinquecentesca “Casa Maffei”, riqualificato anni fa a cura del Comune di Castellarano che ne è proprietario.