Oggi ha 60 anni ma 25 anni fa era una delle protagoniste del primo Grande Fratello. Roberta Beta, l’ex pr di Milano, considerata la più “antipatica” della casa più spiata d’Italia nonché l’unica concorrente nella storia del programma a essere nominata da tutti gli inquilini – uscì, infatti, dopo appena 28 giorni al televoto contro Pietro Taricone – si racconta in occasione dei 25 anni dalla prima puntata del reality che cambiò per sempre la storia del tv.
Lo ha fatto al Corriere della Sera in un’intervista dove ha svelato molto del suo passato nella casa del Gf ma anche della sua nuova vita da mamma e autrice di un’autobiografia.
“Non mi sopportavano, del resto gli autori mi scelsero proprio per creare scompiglio – svela Roberta per poi parlare di Pietro Taricone, con cui non aveva un bel rapporto -. Io e Pietro eravamo le personalità più forti di quell’edizione, per distacco. Gli altri si accordarono per mandarmi al televoto contro Taricone, che già era popolarissimo. Uomo contro donna, nord contro sud. Vinse lui”.
Poi il ricordo del primo impatto con la casa: “Fu agghiacciante. Ne ricordo ancora l’odore, un misto di moquette e plastica surriscaldata di luci e cavi. Le galline in giardino, la piscinetta”.
Quel no a Maria De Filippi e Lele Mora
Roberta Beta svela che dopo essere uscita dalla casa ricevette molte proposte per lavorare nel mondo della televisione ma non le colse. Tanti i suoi no, specialmente alla regina della tv Maria De Filippi che l’aveva scelta come opinionista di Uomini e Donne.
“Rifiutai di entrare nel cast di Centovetrine, evitai di farmi rappresentare da Lele Mora e dissi no a Maria De Filippi, che mi voleva opinionista a Uomini e donne. Occasioni enormi gettate al vento”, ricorda Roberta.
L’autobiografia a Oxford e Harvard
Nel 2001 Roberta Beta scrisse un libro “La grande sorella: il mondo visto davanti e dietro la telecamera” di Dalai Editore. Un’autobiografia di cui Beta è molto fiera. “È nelle biblioteche delle più prestigiose università del mondo, da Oxford a Harvard”.