Sono passati 14 anni dall’esordio di Ed Sheeran nel mondo della musica e, nonostante abbia affinato il proprio stile e portato la sua musica in ogni parte del mondo, il cantante inglese è ancora oggi in una fase di evoluzione. Lo dimostra Play, il nuovo album pubblicato il 12 settembre, che chiude l’ultimo capitolo della serie Mathematics e apre a una nuova era di sperimentazione e gioco. L’idea del divertimento è proprio quella che si trova al centro di un progetto che più che un disco è un luogo: dove prendersi bene, dove lasciare andare i pensieri che appesantiscono e farsi semplicemente trasportare dal ritmo pop dei 13 brani che lo compongono.
Play di Ed Sheeran: di cosa parla
Nonostante sia un disco estremamente positivo, viene da un periodo di difficoltà per Ed Sheeran, come lui stesso ha raccontato. Impegnato nel Mathematics Tour che l’ha visto attraversare il globo in tre anni, Ed Sheeran spiega di aver sofferto lontano dalla famiglia e da una quotidianità più intima. Un’esigenza che lo ha portato a ripensare i suoi impegni e gettarsi a capofitto in un disco coloratissimo nelle sue sfumature musicali. «Volevo solo creare gioia e technicolor» ha raccontato l’artista, definendo il progetto come un’esplorazione delle proprie emozioni come uomo, partner e padre.
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La vivacità di Play si percepisce sia nelle tematiche che nelle scelte musicali, per cui Ed Sheeran ha collaborato con produttori da tutto il mondo, prendendo ispirazione da culture diverse. In particolare, il cantante ha raccontato di esser rimasto affascinato dalla musica indiana e di aver, persino, trovato affinità tra questa e la musica folk irlandese, arrivando a tracciare un filo tra le due culture e la musica pop. «Ho registrato questo album in giro per il mondo, l’ho completato a Goa, in India, e ho trascorso alcuni dei giorni più divertenti, esplorativi e creativi della mia vita» racconta l’artista «il disco racchiude tutto ciò che amo della musica e del divertimento che essa procura, ma anche dove mi trovo nella vita come essere umano, partner e padre. Più invecchio, più voglio semplicemente godermi le cose e assaporare i momenti folli e caotici.».
Le tracce più belle di “Play”
Durante il mese trascorso in India è nata “Sapphire”, creata insieme a musicisti indiani per celebrare la cultura e il patrimonio locale. Ha collaborato con Arijit Singh, un pluripremiato cantante e compositore indiano, e ha finito per pubblicare una versione rielaborata del brano, con una strofa e un ritornello cantati in un mix di hindi e punjabi. Oltre a “Sapphire”, Play contiene diversi brani dall’allegria contagiosa, come “Azizam” o quella “A Little More” che non si prende poi così sul serio. Per il videoclip ufficiale del singolo, inoltre, Ed Sheeran ha voluto regalare una piccola chicca ai fan, coinvolgendo nuovamente Rupert Grint, proprio come aveva fatto per “Lego House”. In realtà, la storia è proprio una sorta di continuazione del videoclip del 2011: dopo il suo rilascio, il personaggio interpretato da Grint è perseguitato da visioni di Ed Sheeran, con un capovolgimento di ruoli piuttosto comico.
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Ovviamente, in Play non possono mancare le ballad d’amore che, ancora una volta, dimostrano come mai hanno reso celebre Ed Sheeran e il suo stile delicato e romantico. Tra i brani di questo tipo ci sono “The Vow”, “Heaven” e “Camera”. Il videoclip di quest’ultimo brano è stato pubblicato in contemporanea al disco ed è un omaggio alla moglie di Sheeran, Cherry, che nelle immagini viene interpretata dall’attrice Phoebe Dynevor. Proprio come racconta “Camera”, il videoclip ripercorre le prime fasi di una relazione, mentre la coppia si gode una vacanza in Croazia.
Play racconta chi è Ed Sheeran oggi
Play rappresenta quindi un capitolo felice della vita di Ed Sheeran che, mettendo in fila i suoi precedenti lavori, ha tirato le somme della propria produzione artistica: «La musica per me è un continuo processo di apprendimento. Con il primo album era tutto nuovo per me; con il secondo ho appreso la cultura americana grazie a Rick Rubin, Benny Blanco, Farrell; con Divide ho imparato suoni nuovi viaggiando per il mondo; con Equal ho esplorato il lockdown; Subtract era sul dolore e la perdita, che non puoi dimenticare ma metterle da parte come un libro su uno scaffale che puoi rileggere quando hai voglia. Questo album è di nuovo sull’esplorazione del mondo».
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Oltre alla pubblicazione di Play, Ed Sheeran ha annunciato 5 concerti intimi per il mese di dicembre, che si terranno a Parigi, Monaco, Dublino, Manchester e Coventry, prima della partenza del nuovo tour negli stadi, a gennaio. Per un’anteprima dal vivo di Play però non dovremo aspettare molto, perché Ed Sheeran si esibisce il 12 settembre, alle ore 18 local, negli studi di NPR, per un Tiny Desk in diretta streaming, dove suonerà sulla sua loop station.
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