“Il comitato sui vaccini? Rifarei tutto”. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervistato da Il Messaggero e Il Fatto Quotidiano, ha difeso la decisione di azzerare il Nitag, il gruppo tecnico consultivo sulle vaccinazioni, dopo le polemiche per la presenza di due medici ritenuti vicini a posizioni no-vax.

Schillaci ha sottolineato che “di vaccini devono parlare i medici esperti di questa materia” e ha rivendicato la propria impostazione tecnica: “Sono un professore universitario, vengo dal mondo scientifico e quel mondo ha le sue regole.

Sul tema dell’obbligo vaccinale, il ministro è stato netto: “Rivedere la legge Lorenzin? Non esiste. Non è nel programma di governo e nessuno me ne ha mai parlato. L’obbligo resta”.

Schillaci ha inoltre ribadito che la salute “è un patrimonio da preservare e andrebbe tolta dall’agone politico”, richiamando il valore del Servizio sanitario nazionale come eccellenza da proteggere anche a fronte delle difficoltà organizzative.

Quanto al futuro del Nitag, il ministro ha confermato che la commissione, di fatto mai convocata negli ultimi anni, è stata revocata: «Non è una commissione così importante, anche se non si faceva».