Si riunirà tra qualche ora a Doha un vertice straordinario dei Paesi arabi e musulmani convocato dopo l’attacco israeliano contro i negoziatori di Hamas nella capitale qatariota, in un clima sempre più teso in tutto il Medio Oriente. Il Qatar ha chiesto alla comunità internazionale di sanzionare Israele per i suoi ‘crimini’ e per aver sabotato i negoziati. E il resto dei leader arabi ha fatto quadrato, con l’Egitto che inviato propri aerei a vigilare sulla riunione e ha coinvolto anche la Turchia. \n
Intanto centinaia di tank isreliani sono pronti ad entrare a Gaza, dove oggi sono state uccise almeno 25 persone.
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\”Il presidente Trump è il migliore amico che Israele abbia mai avuto. Lo ringraziamo per il sostegno al nostro diritto a difenderci. L’alleanza tra Israele e Stati Uniti rimane solida e continuerà anche in futuro\”. Lo ha detto il premier israeliano, Netanyahu, durante una conferenza stampa con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, giunto ieri in Israele. Hamas deve essere \”eliminato\” e gli ostaggi liberati \”immediatamente\”, ha riferito lo stesso segretario di Stato Usa dopo l’incontro a Gerusalemme con il premier israeliano e diversi ministri.
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Il segretario di Stato Usa Marco Rubio, parlando a Gerusalemme, ha promesso che Washington fornirà \”un sostegno incrollabile\” a Israele per raggiungere i suoi obiettivi a Gaza. \”Il popolo di Gaza merita un futuro migliore, ma quel futuro migliore non può iniziare finché Hamas non sarà eliminato. La barbarie di Hamas è senza precedenti\”, ha detto Rubio ai giornalisti accanto a Netanyahu.
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Il capo dello Stato è intervenuto in occasione della Cerimonia di consegna del Premio Burgio (intitolato al fondatore della scuola pediatrica di Pavia). “La condizione dell’infanzia nel mondo – ha detto -, costituisce un costante richiamo alle coscienze. Siamo in presenza di una vera e propria emergenza umanitaria, che colpisce in particolare l’infanzia\”
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Un Iran dotato di armi nucleari rappresenta un \”rischio inaccettabile\” per il mondo, gli Stati Uniti hanno promesso a Israele che manterranno la \”massima pressione\” su Teheran per impedirgli di sviluppare un’arma nucleare. Lo dice il segretario di Stato americano Marco Rubio durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. \”Il presidente continua con una campagna di massima pressione\”, ha detto Rubio, \”continuerà ad esserci la massima pressione economica sull’Iran finché non cambierà rotta\”.
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La decisione di Israele di agire contro Hamas in Qatar è stata una \”decisione del tutto indipendente\”: ha ribadito in conferenza stampa a Gerusalemme il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, \”ci assumiamo la piena responsabilità\”, ha sottolineato, come già aveva fatto il giorno dell’attacco, martedì scorso\”.
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Il segretario di Stato americano Marco Rubio, in conferenza stampa congiunta a Gerusalemme con il premier israeliano, ha affermato che il presidente Trump \”resta impegnato a raggiungere questi obiettivi: che ogni singolo ostaggio deve tornare a casa immediatamente e che Hamas deve essere eliminato come gruppo armato\”.
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Hamas deve essere \”eliminato\” e gli ostaggi liberati \”immediatamente\”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Marco Rubio dopo l’incontro a Gerusalemme con Benyamin Netanyahu e diversi ministri israeliani.
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Secondo il Washington Post, il segretario di Stato americano Marco Rubio lascerà Israele e visiterà il Qatar martedì. Anche l’ambasciatore statunitense in Turchia e inviato speciale per la Siria, Thomas Barrack, è oggi in Qatar, riporta Wp.
“,”postId”:”9436fb90-f822-4904-b335-42f947f24d31″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T10:51:00.240Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T12:51:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”I familiari degli ostaggi: \”Occupazione di Gaza City non porterà alla resa di Hamas ma ad una guerra infinita\””,”content”:”
\”Le sue dichiarazioni chiaramente indicano che l’operazione Carri di Gedeon II non porterà alla resa di Hamas e porterà ad una guerra senza fine nella Striscia, annullando i risultati militari ottenuti a costi tremendi\”. E’ quanto si legge nella lettera aperta inviata dal Forum delle famiglie degli ostaggi e scomparsi al Capo di Stato Maggiore dell’Idf, Eyal Zamir, ricordando come i media abbiano riportato i suoi dubbi riguardo ai piani di conquista di Gaza City.
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\”Non possiamo aspettare oltre – prosegue la lettera, riportata da Times of Israel – chiediamo un incontro immediato, chiediamo che evitate azioni non necessarie che, per definizione, avranno come risultato l’uccisione e l’assassinio dei nostri cari\”. \”L’Idf deve presentare una chiara politica all’opinione pubblica ed alle famiglie – continuano le famiglie degli ostaggi – non più ostaggi in vita assassinati in prigionia come risultato della pressione militare e non più corpi spariti sotto le macerie, senza più la possibilità di localizzarli e riportarli a casa per una degna sepoltura\”.
“,”postId”:”ed6048d1-ce98-4fab-ad04-7746ffb548ad”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T10:44:00.433Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T12:44:00+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/neatnyahu_trump_ANSA.jpg”,”imgAlt”:”Trump – Netanyahu “,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Netanyahu: \”Trump migliore amico che Israele abbia mai avuto\””,”content”:”
\”Il presidente Trump è il migliore amico che Israele abbia mai avuto. Lo ringraziamo per il sostegno al nostro diritto a difenderci. L’alleanza tra Israele e Stati Uniti rimane solida e continuerà anche in futuro\”. Lo dice il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, durante una conferenza stampa con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio.
“,”postId”:”b88823d0-249b-4dea-bb55-324582524b46″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T10:38:13.969Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T12:38:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”L’Idf: \”Evacuazione urgente, attacchiamo la torre Burj al-Jafari\””,”content”:”
Il portavoce in lingua araba dell’Idf ha diffuso poco fa un nuovo comunicato urgente di evacuazione per i residenti di Gaza. \”Avvertimento a tutti coloro che non hanno ancora evacuato l’area del Porto di Gaza e del quartiere Rimal, nei blocchi vicino alla torre Burj al-Jafari segnata in rosso sulla mappa e dalle tende vicine all’incrocio tra via Jaber Bin Hayan e via Omar al-Mukhtar. L’Idf colpirà a breve la struttura a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas all’interno o nei pressi. Per la vostra sicurezza, vi esortiamo a spostarvi verso sud, nell’area umanitaria di al-Mawasi, a Khan Younis\”.
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Le forze israeliane \”hanno preso d’assalto\” diverse zone del governatorato di Betlemme, nella Cisgiordania occupata. Wafa, citando fonti di sicurezza, ha riferito che i soldati \”hanno preso d’assalto le zone di al-Ubeidiya, Harmala, Rafidia e Zaatara a est. Le forze israeliane hanno fatto irruzione in diverse abitazioni nella zona di Rakhma, a est. Anche una fabbrica nella zona industriale è stata perquisita e il suo contenuto vandalizzato\”.
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\”Noi crediamo sia giusto riconoscere lo Stato Palestinese, ci chiedono perché non lo riconoscete oggi? Oggi non esistono gli elementi fondamentali, come l’unità. Lo Stato non c’è. Noi riconosciamo l’Autorità palestinese, e abbiamo ottime relazione con Abu Mazen, ma se riconoscere strumentalmente lo Stato di Palestina oggi significa dare un pretesto per occupare la Cisgiordania allora è un errore grave\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. \”Non si tratta di essere coraggiosi o meno, o ‘complici di genocidi’, ma di essere determinati a raggiungere obiettivi e avere il coraggio di scelte intelligenti, fatte non solo di sensazioni\”.
“,”postId”:”8c3f91b2-9eae-4283-af68-3d8fa39a6c5b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T10:07:54.966Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T12:07:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ufficio di Netanyahu: \”Concluso l’incontro allargato con Rubio\””,”content”:”
L’ufficio del primo ministro israeliano rende noto che Benyamin Netanyahu ha appena concluso l’incontro allargato con il segretario di Stato Usa Marco Rubio, e il suo staff. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, i ministri israeliani degli Esteri Gideon Sa’ar, degli Affari Strategici Ron Dermer, il capo del Consiglio di Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele Mike Huckabee, e l’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Yechiel Leite.
“,”postId”:”4b991e48-cb7a-4c8c-8b52-3993c64a9b24″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T09:53:47.239Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T11:53:47+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/it/wp-content/uploads/2025/09/mattarella.jpg”,”imgAlt”:”Mattarella”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Mattarella: \”Bambini vittime di disumana condizione di Gaza\””,”content”:”
\”I diritti dei bambini sono continuamente a rischio e vengono lesi non soltanto nelle zone di guerra dove siamo in presenza di una vera emergenza umanitaria che colpisce in particolare l’infanzia. Penso al ricordo straziante di bambini in condizioni disperate di denutrizione come in Sudan, i bambini rapiti e sottratti alle loro famiglie come in Ucraina, i bambini anche neonati uccisi o rapiti come nella turpe giornata del 7 ottobre, dei bambini che muoiono per fame anche quando ricoverati per denutrizione in ospedali che sono senza mezzi e spesso vengono distrutti dai bombardamente come nella disumana ostinata condizione di Gaza. Questo stato di cose rappresenta un peso di inciviltà insostenibile per la comunità internazionale. Sono queste le tragiche conseguenze della brutale violenze delle guerre\”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo il premio Burgio al Quirinale.
“,”postId”:”6301cc1f-3fbe-42a9-8452-afd0d643c443″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T09:48:00.851Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T11:48:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas nomina i 4 comandanti per il contrattacco con imboscate”,”content”:”
Hamas si prepara al cosiddetto \”legitimacy ambush\” (le imboscate) contro l’Idf a Gaza City nominando diversi comandanti di alto rango per supervisionare i combattimenti sul terreno. Secondo fonti palestinesi, le quattro figure sono Izz al-Din Haddad, capo dell’ala militare, Raed Saad, capo della divisione operativa, Muhammad Odeh, capo dell’intelligence e Mohand Rajab, comandante di alto rango della Brigata Gaza.
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L’inviato speciale di Donald Trump per la Siria ha incontrato il primo ministro del Qatar prima dell’avvio dek vertice di Doha. Tom Barrack, scrive Sky News, è stato fotografato mentre parlava con Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim al Thani. Il vertice a Doha è stato convocato dopo che la scorsa settimana Israele ha lanciato attacchi contro la capitale del Qatar. Il Qatar è un importante alleato di Washington in Medio Oriente e gli Stati Uniti hanno nel Paese una base militare.
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Secondo quanto riportato da fonti dell’emittente televisiva qatariota \”Al Jazeera\”, le Idf avrebbero arrestato il segretario del movimento Fatah, Mahmoud Saleh Sharim, nei pressi di Tulkarem, in Cisgiordania.
“,”postId”:”e789ee8e-5023-4808-a1c0-a393fc11eacb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T09:23:04.598Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T11:23:04+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Favorevoli a sanzioni più dure contro coloni violenti\””,”content”:”
“Siamo favorevoli a dare immediatamente sanzioni più dure ai coloni che hanno commesso violenze nel Cisgiordania. Sanzioni che abbiamo già inflitto ad altri coloni quindi non è vero come dice qualcuno che noi non abbiamo inflitto sanzioni ai coloni”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine di un evento alla Sioi. “Credo che si possa anche incrementare il numero di destinatari delle sanzioni perché è inaccettabile quello che accade – ha aggiunto il ministro – Noi siamo contrari assolutamente agli insediamenti israeliani in Cisgiordania, ci sono degli accordi internazionali, vanno rispettati, quindi la Cisgiordania non può essere occupata da Israele”.
“,”postId”:”54ed3c73-96e4-4ef7-a98b-8f058f689e25″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T09:09:00.183Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T11:09:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Valuteremo le sanzioni Ue a Israele\””,”content”:”
\”L’Italia esaminerà e valuterà le proposte della Commissione europea\” sulle sanzioni a Israele ed è disposta a \”rafforzare\” quelle nei confronti dei coloni. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando all’inaugurazione dell’anno accademico della Società italiana per la organizzazione internazionale (Sioi).
“,”postId”:”1f44f72c-5aa1-4888-803c-f3d2977c299e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T09:04:00.418Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T11:04:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ben Gvir: \”A Gaza City costruiremo zona di lusso per la polizia\””,”content”:”
\”Il mio piano è – una volta conclusa la vittoria nella città di Gaza – costruire lì un quartiere lussuoso per i poliziotti, con vista sul mare. Sarà uno dei posti più belli del Medio Oriente. L’insediamento porta sicurezza, ed è arrivato il momento di un insediamento ebraico a Gaza\”. Lo ha detto il ministro messianico di ultradestra Itamar Ben Gvir durante la cerimonia per il Capodanno ebraico (dal 21 settembre) della polizia. Ben Gvir è ministro della Sicurezza.
“,”postId”:”1d26ee19-50cb-4376-af4f-3ee7907f37d1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T08:58:33.594Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T10:58:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla, scalo tecnico a Portopalo: \”Insieme verso Gaza\””,”content”:”
Sono davanti a Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, le 18 barche italiane della Global Sumud Flotilla, salpate sabato scorso dal porto di Augusta. Secondo quanto riferito da fonti dell’organizzazione, sono in attesa delle imbarcazioni delle altre nazionalità, quelle spagnole che erano ormeggiate dal porto della Tunisia, stanno raggiungendo le altre che sono più a sud del paese nordafricano. A quel punto, tutte le barche, comprese quelle italiane, si ricongiungeranno in un punto per poi proseguire la traversata verso Gaza. \”Siamo qui a Portopalo per uno scalo tecnico, siamo pronti ad andare tutti insieme a Gaza con i carichi di aiuti e di speranza\”, dice all’Agi Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche d’Italia, che è a bordo su una delle barche italiane.
“,”postId”:”9aaf5efa-dc90-4478-aaa8-aa6710463e5a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T08:43:00.154Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T10:43:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Domani riunione Consiglio diritti umani Onu su raid in Qatar”,”content”:”
Il Consiglio dei diritti umani si riunirà domani in seduta straordinaria per discutere degli attacchi israeliani in Qatar che la scorsa settimana hanno preso di mira a Doha alcuni responsabili dell’Hamas palestinese, ha annunciato lunedì l’Onu. \”Questa discussione urgente è stata convocata in risposta a due richieste ufficiali presentate mercoledì scorso dal Pakistan, a nome degli Stati membri dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica (OCI), e dal Kuwait, a nome del Consiglio di Cooperazione degli Stati Arabi del Golfo\”, ha annunciato il Consiglio.
“,”postId”:”8a448d32-9020-4880-abb5-07243420a471″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T08:37:19.495Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T10:37:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Sale a 25 il numero dei palestinesi uccisi oggi a Gaza\””,”content”:”
E’ salito a 25 morti, tra cui almeno 3 bambini, il numero dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza da stamattina. Lo riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera. Solo a Città di Gaza hanno perso la vita 16 persone, riferisce la testata araba.
“,”postId”:”2a7c7964-6751-4d6d-b0c5-b452923a0be0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T08:15:44.783Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T10:15:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Netanyahu si fermi, soluzione non è occupare Gaza o Cisgiordania\””,”content”:”
\”Io mi auguro che Netanyahu si fermi. La soluzione non è l’occupazione di Gaza o della Cisgiordania, noi siamo favorevoli alla costruzione di uno Stato palestinese\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a Restart su Rai 3.
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\”Dobbiamo evitare la distruzione, dobbiamo evitare la carneficina e salvare gli ostaggi, che sono vittime innocenti\”, ha aggiunto il titolare della Farnesina, esortando Netanyahu a \”un senso di responsabilità\”.
“,”postId”:”e2c555c3-0c1d-4c1d-81f8-72349168f675″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T08:08:51.388Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T10:08:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Siria, rinviate sine die le elezioni legislative indirette”,”content”:”
Le autorità siriane hanno rinviato a data da destinarsi le elezioni legislative indirette, previste per il periodo tra oggi e il 20 settembre. Lo riferisce l’agenzia governativa siriana Sana. Il comitato elettorale centrale, composto da membri nominati dal leader Ahmad Sharaa (Jolani), ha annunciato il rinvio \”entro il mese di settembre\” per ragioni tecniche, \”perché le candidature sono ancora in fase di studio\” da parte dei comitati elettorali locali. La procedura, annunciata tra marzo e lo scorso giugno, è organizzata dalla commissione elettorale centrale che costituisce e dirige anche i comitati regionali e locali incaricati di selezionare i candidati. Non si tratta di elezioni dirette perché il parlamento sarà composto da 210 deputati di cui un terzo sarà nominato direttamente da Sharaa, mentre i restanti due terzi saranno eletti solo all’interno di un bacino di candidati preventivamente scelto dai comitati locali. I candidati vengono distinti formalmente in due categorie, i \”competenti\”, o tecnocrati, e i \”dignitari\” che rappresentano il potere costituito locale e che saranno cooptati dal nuovo potere centrale incarnato nel leader Sharaa. La commissione ha anche il compito di pronunciarsi sui ricorsi giuridici che sorgeranno durante le consultazioni. I nuovi deputati avranno un mandato di trenta mesi, rinnovabile per altri trenta mesi fino al 2030.
“,”postId”:”5432ea05-0c4b-4a0c-aa29-7caef305cd06″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T07:56:27.930Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T09:56:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”In corso colloquio di 3 ore tra Netanyahu e Rubio a Gerusalemme”,”content”:”
Un colloquio della durata prevista di tre ore è in corso tra il primo ministro Benyamin Netanyahu e il segretario di Stato americano Marco Rubio nell’ufficio del premier a Gerusalemme. Lo ha fatto sapere l’ufficio del primo ministro. Netanyahu e Rubio rilasceranno dichiarazioni dopo l’incontro. Il focus è su Gaza, sui recenti attacchi di Israele contro Hamas in Qatar, sull’Iran e su altre questioni bilaterali.
“,”postId”:”44994a3e-6487-444e-b90e-7b32f77ac516″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T07:49:00.820Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T09:49:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Madrid, 2 arresti e 22 agenti contusi in proteste pro Palestina”,”content”:”
Due persone sono state arrestate e 22 agenti sono rimasti contusi negli scontri durante le preteste pro Palestina ieri a Madrid, che hanno provocato l’interruzione della tappa finale della Vuelta de Espana, secondo quanto ha confermato oggi il delegato del governo nella Comunità di Madrid, il prefetto Francisco Martin. \”E’ stata un’espressione importante di migliaia e migliaia di persone che sono scese in strada a manifestare in maniera pacifica\”, ha dichiarato Marin in un’intervista alla Radio Nacional de Espana (Rne). \”Non dobbiamo permettere che nessuno mascheri come violenza quella che è stata una manifestazione maggioritariamente pacifica\”, ha ribadito il prefetto. In relazione alle critiche mosse dal sindaco e dalla presidente della Comunità di Madrid alle proteste e all’operativo delle forze dell’ordine messo in campo (che ha mobilitato oltre 1.500 agenti di polizia e Guardia Civil), Martin ha sottolineato che le manifestazioni sono state \”un’espressione di massa impossibile da contenere e reprimere\”, alla quale hanno partecipato oltre 100.000 persone. \”Per quanto si ponga l’attenzione su incidenti puntuali, che condanniamo, non si può mascherare come violenza quella che è stata una straordinaria manifestazione pacifica che ha inviato un messaggio di dignità contro la barbarie e il genocidio di Gaza\”, ha sottolineato il delegato del governo a Madrid. \”A qualcuno piace che il popolo resti in silenzio\”, ha concluso.
“,”postId”:”70b8172d-337b-44a0-a6c1-60f5430f2ab6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T07:42:54.460Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T09:42:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa: \”Incursioni dell’Idf stamattina in diverse città della Cisgiordania\””,”content”:”
Wafa riferisce che questa mattina l’esercito israeliano ha effettuato incursioni diurne in diverse città della Cisgiordania. Veicoli dell’esercito sono stati avvistati a Tubas e Nablus, nella Cisgiordania settentrionale, e a Birzeit e al-Bireh, fuori Ramallah.
“,”postId”:”ab8a4b18-41b9-4607-bcf0-8bff10deaebf”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T07:30:51.276Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T09:30:51+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gli Houthi rivendicano lancio di 4 droni contro Israele”,”content”:”
I ribelli Houthi dello Yemen hanno annunciato di aver lanciato un attacco con quattro droni contro Israele, uno dei quali ha preso di mira l’aeroporto di Ramon, nel Sud. Il portavoce militare del movimento filoiraniano, Yehya Sarea, ha dichiarato che il suo gruppo \”ha condotto un’operazione militare di alta qualità con quattro droni; tre dei quali hanno preso di mira l’aeroporto di Ramon a Umm al-Rashrash (Eilat) e il quarto contro un obiettivo militare nella regione del Negev (Yemen meridionale), nella Palestina occupata\”. Il portavoce degli insorti non ha specificato l’ora o la data del nuovo attacco, che ha affermato \”ha raggiunto con successo i suoi obiettivi, grazie a Dio\”. L’esercito israeliano non ha commentato questa rivendicazione dei ribelli yemeniti, ne’ ha segnalato l’intercettazione di nuovi missili o droni. Gli Houthi lanciano frequentemente droni e missili balistici contro Israele ma la stragrande maggioranza di essi viene intercettata senza che causi vittime o danni.
“,”postId”:”903e3a9d-c62e-4ab9-aecc-7e822aaa670f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T07:24:00.681Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T09:24:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Pezeshkian: \”I Paesi musulmani taglino i legami con Israele\””,”content”:”
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha esortato i Paesi a maggioranza musulmana a tagliare i legami con Israele. \”E’ possibile che i Paesi islamici taglino i loro legami con questo falso regime e mantengano il più possibile unità e coesione\”, ha detto Pezeshkian prima di partire per Doha, dove è stato convocato un vertice straordinario delle nazioni arabe e musulmane in seguito all’attacco israeliano alla delegazione di Hamas a Doha, in Qatar. Il presidente iraniano ha auspicato che la riunione \”giunga a una conclusione\” per quanto riguarda le misure da adottare contro Tel Aviv.
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Stati Uniti e Israele stanno conducendo colloqui riservati, con il coinvolgimento indiretto di alcuni Paesi terzi tra cui l’Iran, su un possibile piano che prevede il trasferimento di esponenti di Hamas dalla Striscia di Gaza alla Tunisia. Lo ha riferito l’analista di sicurezza Matthias Inbar, citato dall’emittente israeliana i24News.
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Il progetto ricorda, almeno in parte, il precedente del 1982, quando Yasser Arafat e l’Olp lasciarono Beirut dopo l’invasione israeliana del Libano per stabilirsi a Tunisi. Questa volta, però, i protagonisti sarebbero i vertici di Hamas, formazione di matrice islamista legata ai Fratelli Musulmani e al centro del conflitto in corso a Gaza.
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La prospettiva di accogliere i dirigenti del gruppo suscita però malumori in Tunisia, Paese storicamente vicino alla causa palestinese ma dove opinione pubblica e parte del mondo politico guardano con diffidenza a Hamas, soprattutto dopo l’inasprirsi del conflitto con Israele. Secondo fonti citate dall’emittente, l’Iran avrebbe un ruolo discreto di facilitatore, senza apparire ufficialmente nei negoziati.
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Dieci persone sono morte nei raid israeliani a ovest della città di Gaza. Attaccate due abitazioni. Sette persone, tra cui due gemelli di sei anni, sono rimaste uccise in un attacco contro una tenda rifugio. In totale le vittime sono 17. Lo scrive Al Jazeera. Le forze israeliane hanno intensificato gli attacchi sulla città di Gaza mentre l’esercito porta avanti il suo piano di sfollamento forzato dei palestinesi e di conquista del territorio.
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\”Netanyahu e Khamenei sono entrambi responsabili di quello che accade in Medio Oriente. La cosa più importante che l’Europa può fare per noi è cessare di sostenere la Repubblica Islamica dell’Iran\”. Discorso analogo per Israele: \”Non solo l’Occidente sostiene Israele, anche Cina e Russia lo fanno. Il problema è che, ignorando le risoluzioni delle Nazioni Unite – e questo è quello che Israele sta facendo – appare evidente quanto si sia indebolita l’Onu\”. Lo afferma in una intervista a La Stampa l’attivista e avvocata iraniana, Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace nel 2003. Sull’assegnazione del Nobel a Trump è netta: \”Non sono una componente del premio Nobel ma dal mio punto di vista Trump non dovrebbe avere questo riconoscimento. Penso che il comitato non commetterà questo errore. Lo hanno già fatto con Obama ma l’ex presidente Usa ha portato la pace in qualche parte del mondo?\”. \”Cosa direi a Netanyahu? Che bisogna dimenticare gli interessi politici. Gli israeliani non possono vivere una vita intera in guerra e l’unico modo per raggiungere la pace è un’intesa fra israeliani e palestinesi\”. Quanto al percorso che potrebbe portare alla pace \”bisogna dare – spiega Ebadi – maggiore importanza alla sicurezza dell’umanità non alla sicurezza delle singole nazioni\”.
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\”Le Idf hanno bombardato 10 edifici dell’Unrwa a Gaza negli ultimi quattro giorni\”. Lo rende noto il Commissario generale dell’agenzia delle Nazioni Unite Philippe Lazzarini, precisando che tra questi ci sono sette scuole e due cliniche che hanno ospitato migliaia di sfollati.
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Dieci persone sono morte nei raid israeliani a ovest della città di Gaza. Attaccate due abitazioni. Sette persone, tra cui due gemelli di sei anni, sono rimaste uccise in un attacco contro una tenda rifugio. Lo scrive Al Jazeera. Le forze israeliane hanno intensificato gli attacchi sulla città di Gaza mentre l’esercito porta avanti il suo piano di sfollamento forzato dei palestinesi e di conquista del territorio.
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I funzionari militari israeliani stanno valutando l’opportunità di un’operazione di terra a Gaza City, anche se si ritiene che solo un quarto dei residenti abbia lasciato la città, mentre alti funzionari della difesa avvertono che la conquista della città non porterebbe alla sconfitta di Hamas. Lo riporta Haaretz, precisando che, secondo l’esercito, circa 300.000 persone sono già fuggite verso sud, a causa dell’intensificarsi dei combattimenti e dei recenti attacchi contro grattacieli che hanno costretto altri residenti ad abbandonare la città. L’Idf prevede che la maggior parte di coloro che sono ancora a Gaza City se ne andrà una volta iniziata l’operazione di terra.
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Un agente di Hezbollah che produceva armi nel sud del Libano è stato ucciso dalle Idf. Lo ha reso noto l’esercito israeliano.
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Nella Striscia di Gaza i palestinesi hanno intrapreso l’evacuazione di Gaza City dopo che cinque ondate di attacchi aerei hanno colpito la città. Le forze israeliane hanno occupato i sobborghi e chiuso il centro e le aree occidentali di Gaza City, distruggendo dall’11 agosto almeno 1600 edifici e 13mila tende.
“,”postId”:”6b06eaa7-7058-420a-8e04-9fd5fbc28681″,”postLink”:{“title”:”Gaza, carovana di palestinesi in fuga da Gaza City | Video Sky – Sky TG24″,”url”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/gaza-carovana-di-palestinesi-in-fuga-da-gaza-city-1036044″,”imageSrc”:”https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/09/14/1036044/1036044_1757873967494_thumb_494.0000001.jpg”}},{“timestamp”:”2025-09-15T06:09:02.743Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T08:09:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Vuelta Spagna 2025, ultima tappa annullata per proteste pro-Palestina”,”content”:”
La 21esima e ultima tappa della Vuelta in Spagna è stata definitivamente annullata a Madrid, a 56 chilometri dal traguardo, a causa delle proteste pro-Pal con \”oltre 100mila\” manifestanti nella capitale spagnola.
“,”postId”:”ddf5cfcf-0d9a-4e03-a4ac-af480ff594ea”,”postLink”:{“title”:”Vuelta 2025, ultima tappa annullata per proteste. Vince Vingegaard”,”url”:”https://tg24.sky.it/sport/2025/09/14/vuelta-2025-ultima-tappa-classifica”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/85065787c7a23f7964b3cebbc5fb3ea3241996b9/skytg24/it/sport/2025/09/14/vuelta-2025-ultima-tappa-classifica/01_getty_vuelta_ultima_tappa_fermata.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-15T05:56:54.753Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T07:56:54+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, indagata ministro dell’Uguaglianza: arrestati collaboratori”,”content”:”
Blitz della polizia israeliana nell’ambito di un’indagine sul ministro per l’Uguaglianza Sociale May Golan e i suoi collaboratori, sospettati di frode, appropriazione indebita di fondi del Ministero e altri reati finanziari. La deputata di destra è sotto inchiesta da mesi, ma l’arresto di un avvocato e di diversi altri sospettati questa mattina segna una svolta. Golan e i suoi collaboratori, riporta il Times of Israel, avrebbero usato Ong e sistemi governativi come \”strumento per estorcere fondi illegalmente\”.
“,”postId”:”24a19fec-19af-4b85-8dee-87f6b147ebb7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-15T05:50:44.838Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-15T07:50:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa: \”L’Idf chiude l’ingresso a Turmus Ayya, a nord di Ramallah\””,”content”:”
L’esercito israeliani ha chiuso l’ingresso alla città di Turmus Ayya, a nord di Ramallah, e hanno preso d’assalto la città di Deir Dibwan, a est. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che l’esercito di occupazione ha chiuso i cancelli di ferro all’ingresso principale della città di Turmus Ayya, ostacolando la circolazione di migliaia di cittadini nei villaggi e nelle città a nord e nord-est di Ramallah. Nel frattempo, le forze di occupazione israeliane hanno preso d’assalto la città di Deir Dibwan, senza che siano state segnalate incursioni o arresti.
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In vista dell’operazione israeliana per conquistare Gaza City, Hamas ha spostato gli ostaggi in superficie, in case e tende, per impedire all’esercito di operare in determinate aree, hanno riferito fonti palestinesi a Gaza all’emittente pubblica israeliana Kan. Ieri, la madre dell’ostaggio Guy Gilboa-Dalal ha dichiarato di essere stata informata che suo figlio è trattenuto in superficie a Gaza City, dopo che la settimana scorsa il gruppo terroristico aveva pubblicato un video in cui lo si vedeva sul sedile posteriore di un’auto.
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Si riunirà tra qualche ora a Doha un vertice straordinario dei Paesi arabi e musulmani convocato dopo l’attacco israeliano contro i negoziatori di Hamas nella capitale qatariota, in un clima sempre più teso in tutto il Medio Oriente. Il Qatar ha chiesto alla comunità internazionale di sanzionare Israele per i suoi ‘crimini’ e per aver sabotato i negoziati. E il resto dei leader arabi ha fatto quadrato, con l’Egitto che inviato propri aerei a vigilare sulla riunione e ha coinvolto anche la Turchia. A Netanyahu, ieri con il segretario di Stato Usa Marco Rubio al muro del pianto, un monito da Donald Trump: ‘Il Qatar è nostro grande alleato, Bibi stia attento’. Ma, secondo indiscrezioni, ci sarebbe un sostanziale assenso alle annessioni in Cisgiordania, e centinaia di tank sono pronti a entrare a Gaza.
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Le forze armate degli Houthi yemeniti hanno lanciato attacchi con droni contro obiettivi in Israele, tra cui l’aeroporto di Ramon vicino alla città di Eilat e un sito militare nel deserto del Negev, secondo quanto annunciato dal portavoce del movimento Yahya Saree. \”Le forze armate yemenite hanno condotto con successo un’operazione utilizzando quattro droni. Tre hanno preso di mira l’aeroporto di Ramon nella zona di Umm al-Rashrash (il nome arabo di Eilat), mentre il quarto ha colpito una base militare vicino al Negev\”, ha dichiarato Saree in un comunicato trasmesso dal canale televisivo Al Masirah, controllato dagli Houthi, ripreso dalla Tass. Secondo il portavoce, \”l’operazione ha raggiunto con successo i suoi obiettivi\”.
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\”Un messaggio per Bibi? Devono stare molto, molto attenti. Devono fare qualcosa contro Hamas. Ma il Qatar è stato un grande alleato degli Stati Uniti. Molti non lo sanno\”: lo ha detto Donald Trump parlando con i reporter. L’ho detto all’emiro, che ritengo sia una persona meravigliosa, davvero. Ho detto che a loro servono migliori relazioni pubbliche, perché non si capiscono bene le relazioni pubbliche. Voglio dire, la gente ne parla così male, e non dovrebbe. Il Qatar è stato un grande alleato, quindi Israele e tutti gli altri, dobbiamo stare attenti. Quando attacchiamo le persone, dobbiamo stare attenti\”, ha aggiunto.
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Si riunirà tra qualche ora a Doha un vertice straordinario dei Paesi arabi e musulmani convocato dopo l’attacco israeliano contro i negoziatori di Hamas nella capitale qatariota, in un clima sempre più teso in tutto il Medio Oriente. Il Qatar ha chiesto alla comunità internazionale di sanzionare Israele per i suoi ‘crimini’ e per aver sabotato i negoziati. E il resto dei leader arabi ha fatto quadrato, con l’Egitto che inviato propri aerei a vigilare sulla riunione e ha coinvolto anche la Turchia.
Intanto centinaia di tank isreliani sono pronti ad entrare a Gaza, dove oggi sono state uccise almeno 25 persone.
“Il presidente Trump è il migliore amico che Israele abbia mai avuto. Lo ringraziamo per il sostegno al nostro diritto a difenderci. L’alleanza tra Israele e Stati Uniti rimane solida e continuerà anche in futuro”. Lo ha detto il premier israeliano, Netanyahu, durante una conferenza stampa con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, giunto ieri in Israele. Hamas deve essere “eliminato” e gli ostaggi liberati “immediatamente”, ha riferito lo stesso segretario di Stato Usa dopo l’incontro a Gerusalemme con il premier israeliano e diversi ministri.
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17 minuti fa
Rubio: Usa manterranno massima pressione su Teheran
Un Iran dotato di armi nucleari rappresenta un “rischio inaccettabile” per il mondo, gli Stati Uniti hanno promesso a Israele che manterranno la “massima pressione” su Teheran per impedirgli di sviluppare un’arma nucleare. Lo dice il segretario di Stato americano Marco Rubio durante una conferenza stampa congiunta con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. “Il presidente continua con una campagna di massima pressione”, ha detto Rubio, “continuerà ad esserci la massima pressione economica sull’Iran finché non cambierà rotta”.
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22 minuti fa
Netanyahu: “Nostra la decisione di agire a Doha contro Hamas”
La decisione di Israele di agire contro Hamas in Qatar è stata una “decisione del tutto indipendente”: ha ribadito in conferenza stampa a Gerusalemme il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, “ci assumiamo la piena responsabilità”, ha sottolineato, come già aveva fatto il giorno dell’attacco, martedì scorso”.
27 minuti fa
Rubio: “Trump impegnato nel ritorno a casa di ogni ostaggio”
Il segretario di Stato americano Marco Rubio, in conferenza stampa congiunta a Gerusalemme con il premier israeliano, ha affermato che il presidente Trump “resta impegnato a raggiungere questi obiettivi: che ogni singolo ostaggio deve tornare a casa immediatamente e che Hamas deve essere eliminato come gruppo armato”.
32 minuti fa
Rubio: “Hamas deve essere eliminato, rilascino gli ostaggi”
Hamas deve essere “eliminato” e gli ostaggi liberati “immediatamente”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Marco Rubio dopo l’incontro a Gerusalemme con Benyamin Netanyahu e diversi ministri israeliani.
38 minuti fa
Wp: “Rubio in Qatar dopo la visita in Israele”
Secondo il Washington Post, il segretario di Stato americano Marco Rubio lascerà Israele e visiterà il Qatar martedì. Anche l’ambasciatore statunitense in Turchia e inviato speciale per la Siria, Thomas Barrack, è oggi in Qatar, riporta Wp.
43 minuti fa
I familiari degli ostaggi: “Occupazione di Gaza City non porterà alla resa di Hamas ma ad una guerra infinita”
“Le sue dichiarazioni chiaramente indicano che l’operazione Carri di Gedeon II non porterà alla resa di Hamas e porterà ad una guerra senza fine nella Striscia, annullando i risultati militari ottenuti a costi tremendi”. E’ quanto si legge nella lettera aperta inviata dal Forum delle famiglie degli ostaggi e scomparsi al Capo di Stato Maggiore dell’Idf, Eyal Zamir, ricordando come i media abbiano riportato i suoi dubbi riguardo ai piani di conquista di Gaza City.
“Non possiamo aspettare oltre – prosegue la lettera, riportata da Times of Israel – chiediamo un incontro immediato, chiediamo che evitate azioni non necessarie che, per definizione, avranno come risultato l’uccisione e l’assassinio dei nostri cari”. “L’Idf deve presentare una chiara politica all’opinione pubblica ed alle famiglie – continuano le famiglie degli ostaggi – non più ostaggi in vita assassinati in prigionia come risultato della pressione militare e non più corpi spariti sotto le macerie, senza più la possibilità di localizzarli e riportarli a casa per una degna sepoltura”.
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50 minuti fa
Netanyahu: “Trump migliore amico che Israele abbia mai avuto”
“Il presidente Trump è il migliore amico che Israele abbia mai avuto. Lo ringraziamo per il sostegno al nostro diritto a difenderci. L’alleanza tra Israele e Stati Uniti rimane solida e continuerà anche in futuro”. Lo dice il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, durante una conferenza stampa con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio.
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55 minuti fa
L’Idf: “Evacuazione urgente, attacchiamo la torre Burj al-Jafari”
Il portavoce in lingua araba dell’Idf ha diffuso poco fa un nuovo comunicato urgente di evacuazione per i residenti di Gaza. “Avvertimento a tutti coloro che non hanno ancora evacuato l’area del Porto di Gaza e del quartiere Rimal, nei blocchi vicino alla torre Burj al-Jafari segnata in rosso sulla mappa e dalle tende vicine all’incrocio tra via Jaber Bin Hayan e via Omar al-Mukhtar. L’Idf colpirà a breve la struttura a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas all’interno o nei pressi. Per la vostra sicurezza, vi esortiamo a spostarvi verso sud, nell’area umanitaria di al-Mawasi, a Khan Younis”.
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12:24
Wafa: “Le forze israeliane in diverse aeree di Betlemme”
Le forze israeliane “hanno preso d’assalto” diverse zone del governatorato di Betlemme, nella Cisgiordania occupata. Wafa, citando fonti di sicurezza, ha riferito che i soldati “hanno preso d’assalto le zone di al-Ubeidiya, Harmala, Rafidia e Zaatara a est. Le forze israeliane hanno fatto irruzione in diverse abitazioni nella zona di Rakhma, a est. Anche una fabbrica nella zona industriale è stata perquisita e il suo contenuto vandalizzato”.
12:19
Tajani: “Sul riconoscimento della Palestina servono scelte intelligenti”
“Noi crediamo sia giusto riconoscere lo Stato Palestinese, ci chiedono perché non lo riconoscete oggi? Oggi non esistono gli elementi fondamentali, come l’unità. Lo Stato non c’è. Noi riconosciamo l’Autorità palestinese, e abbiamo ottime relazione con Abu Mazen, ma se riconoscere strumentalmente lo Stato di Palestina oggi significa dare un pretesto per occupare la Cisgiordania allora è un errore grave”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Non si tratta di essere coraggiosi o meno, o ‘complici di genocidi’, ma di essere determinati a raggiungere obiettivi e avere il coraggio di scelte intelligenti, fatte non solo di sensazioni”.
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12:07
Ufficio di Netanyahu: “Concluso l’incontro allargato con Rubio”
L’ufficio del primo ministro israeliano rende noto che Benyamin Netanyahu ha appena concluso l’incontro allargato con il segretario di Stato Usa Marco Rubio, e il suo staff. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, i ministri israeliani degli Esteri Gideon Sa’ar, degli Affari Strategici Ron Dermer, il capo del Consiglio di Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele Mike Huckabee, e l’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Yechiel Leite.
11:53
Mattarella: “Bambini vittime di disumana condizione di Gaza”
“I diritti dei bambini sono continuamente a rischio e vengono lesi non soltanto nelle zone di guerra dove siamo in presenza di una vera emergenza umanitaria che colpisce in particolare l’infanzia. Penso al ricordo straziante di bambini in condizioni disperate di denutrizione come in Sudan, i bambini rapiti e sottratti alle loro famiglie come in Ucraina, i bambini anche neonati uccisi o rapiti come nella turpe giornata del 7 ottobre, dei bambini che muoiono per fame anche quando ricoverati per denutrizione in ospedali che sono senza mezzi e spesso vengono distrutti dai bombardamente come nella disumana ostinata condizione di Gaza. Questo stato di cose rappresenta un peso di inciviltà insostenibile per la comunità internazionale. Sono queste le tragiche conseguenze della brutale violenze delle guerre”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo il premio Burgio al Quirinale.
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11:48
Hamas nomina i 4 comandanti per il contrattacco con imboscate
Hamas si prepara al cosiddetto “legitimacy ambush” (le imboscate) contro l’Idf a Gaza City nominando diversi comandanti di alto rango per supervisionare i combattimenti sul terreno. Secondo fonti palestinesi, le quattro figure sono Izz al-Din Haddad, capo dell’ala militare, Raed Saad, capo della divisione operativa, Muhammad Odeh, capo dell’intelligence e Mohand Rajab, comandante di alto rango della Brigata Gaza.
11:41
L’inviato Usa Barrack incontra il premier del Qatar a Doha
L’inviato speciale di Donald Trump per la Siria ha incontrato il primo ministro del Qatar prima dell’avvio dek vertice di Doha. Tom Barrack, scrive Sky News, è stato fotografato mentre parlava con Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim al Thani. Il vertice a Doha è stato convocato dopo che la scorsa settimana Israele ha lanciato attacchi contro la capitale del Qatar. Il Qatar è un importante alleato di Washington in Medio Oriente e gli Stati Uniti hanno nel Paese una base militare.
11:32
Al Jazeera: “L’Idf ha arrestato il segretario di Fatah”
Secondo quanto riportato da fonti dell’emittente televisiva qatariota “Al Jazeera”, le Idf avrebbero arrestato il segretario del movimento Fatah, Mahmoud Saleh Sharim, nei pressi di Tulkarem, in Cisgiordania.
11:23
Tajani: “Favorevoli a sanzioni più dure contro coloni violenti”
“Siamo favorevoli a dare immediatamente sanzioni più dure ai coloni che hanno commesso violenze nel Cisgiordania. Sanzioni che abbiamo già inflitto ad altri coloni quindi non è vero come dice qualcuno che noi non abbiamo inflitto sanzioni ai coloni”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine di un evento alla Sioi. “Credo che si possa anche incrementare il numero di destinatari delle sanzioni perché è inaccettabile quello che accade – ha aggiunto il ministro – Noi siamo contrari assolutamente agli insediamenti israeliani in Cisgiordania, ci sono degli accordi internazionali, vanno rispettati, quindi la Cisgiordania non può essere occupata da Israele”.
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11:09
Tajani: “Valuteremo le sanzioni Ue a Israele”
“L’Italia esaminerà e valuterà le proposte della Commissione europea” sulle sanzioni a Israele ed è disposta a “rafforzare” quelle nei confronti dei coloni. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando all’inaugurazione dell’anno accademico della Società italiana per la organizzazione internazionale (Sioi).
11:04
Ben Gvir: “A Gaza City costruiremo zona di lusso per la polizia”
“Il mio piano è – una volta conclusa la vittoria nella città di Gaza – costruire lì un quartiere lussuoso per i poliziotti, con vista sul mare. Sarà uno dei posti più belli del Medio Oriente. L’insediamento porta sicurezza, ed è arrivato il momento di un insediamento ebraico a Gaza”. Lo ha detto il ministro messianico di ultradestra Itamar Ben Gvir durante la cerimonia per il Capodanno ebraico (dal 21 settembre) della polizia. Ben Gvir è ministro della Sicurezza.
10:58
Flotilla, scalo tecnico a Portopalo: “Insieme verso Gaza”
Sono davanti a Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, le 18 barche italiane della Global Sumud Flotilla, salpate sabato scorso dal porto di Augusta. Secondo quanto riferito da fonti dell’organizzazione, sono in attesa delle imbarcazioni delle altre nazionalità, quelle spagnole che erano ormeggiate dal porto della Tunisia, stanno raggiungendo le altre che sono più a sud del paese nordafricano. A quel punto, tutte le barche, comprese quelle italiane, si ricongiungeranno in un punto per poi proseguire la traversata verso Gaza. “Siamo qui a Portopalo per uno scalo tecnico, siamo pronti ad andare tutti insieme a Gaza con i carichi di aiuti e di speranza”, dice all’Agi Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche d’Italia, che è a bordo su una delle barche italiane.
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10:43
Domani riunione Consiglio diritti umani Onu su raid in Qatar
Il Consiglio dei diritti umani si riunirà domani in seduta straordinaria per discutere degli attacchi israeliani in Qatar che la scorsa settimana hanno preso di mira a Doha alcuni responsabili dell’Hamas palestinese, ha annunciato lunedì l’Onu. “Questa discussione urgente è stata convocata in risposta a due richieste ufficiali presentate mercoledì scorso dal Pakistan, a nome degli Stati membri dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica (OCI), e dal Kuwait, a nome del Consiglio di Cooperazione degli Stati Arabi del Golfo”, ha annunciato il Consiglio.
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10:37
Media: “Sale a 25 il numero dei palestinesi uccisi oggi a Gaza”
E’ salito a 25 morti, tra cui almeno 3 bambini, il numero dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza da stamattina. Lo riferiscono fonti mediche ad Al Jazeera. Solo a Città di Gaza hanno perso la vita 16 persone, riferisce la testata araba.
10:15
Tajani: “Netanyahu si fermi, soluzione non è occupare Gaza o Cisgiordania”
“Io mi auguro che Netanyahu si fermi. La soluzione non è l’occupazione di Gaza o della Cisgiordania, noi siamo favorevoli alla costruzione di uno Stato palestinese”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo a Restart su Rai 3.
“Dobbiamo evitare la distruzione, dobbiamo evitare la carneficina e salvare gli ostaggi, che sono vittime innocenti”, ha aggiunto il titolare della Farnesina, esortando Netanyahu a “un senso di responsabilità”.
10:08
Siria, rinviate sine die le elezioni legislative indirette
Le autorità siriane hanno rinviato a data da destinarsi le elezioni legislative indirette, previste per il periodo tra oggi e il 20 settembre. Lo riferisce l’agenzia governativa siriana Sana. Il comitato elettorale centrale, composto da membri nominati dal leader Ahmad Sharaa (Jolani), ha annunciato il rinvio “entro il mese di settembre” per ragioni tecniche, “perché le candidature sono ancora in fase di studio” da parte dei comitati elettorali locali. La procedura, annunciata tra marzo e lo scorso giugno, è organizzata dalla commissione elettorale centrale che costituisce e dirige anche i comitati regionali e locali incaricati di selezionare i candidati. Non si tratta di elezioni dirette perché il parlamento sarà composto da 210 deputati di cui un terzo sarà nominato direttamente da Sharaa, mentre i restanti due terzi saranno eletti solo all’interno di un bacino di candidati preventivamente scelto dai comitati locali. I candidati vengono distinti formalmente in due categorie, i “competenti”, o tecnocrati, e i “dignitari” che rappresentano il potere costituito locale e che saranno cooptati dal nuovo potere centrale incarnato nel leader Sharaa. La commissione ha anche il compito di pronunciarsi sui ricorsi giuridici che sorgeranno durante le consultazioni. I nuovi deputati avranno un mandato di trenta mesi, rinnovabile per altri trenta mesi fino al 2030.
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09:56
In corso colloquio di 3 ore tra Netanyahu e Rubio a Gerusalemme
Un colloquio della durata prevista di tre ore è in corso tra il primo ministro Benyamin Netanyahu e il segretario di Stato americano Marco Rubio nell’ufficio del premier a Gerusalemme. Lo ha fatto sapere l’ufficio del primo ministro. Netanyahu e Rubio rilasceranno dichiarazioni dopo l’incontro. Il focus è su Gaza, sui recenti attacchi di Israele contro Hamas in Qatar, sull’Iran e su altre questioni bilaterali.
09:49
Madrid, 2 arresti e 22 agenti contusi in proteste pro Palestina
Due persone sono state arrestate e 22 agenti sono rimasti contusi negli scontri durante le preteste pro Palestina ieri a Madrid, che hanno provocato l’interruzione della tappa finale della Vuelta de Espana, secondo quanto ha confermato oggi il delegato del governo nella Comunità di Madrid, il prefetto Francisco Martin. “E’ stata un’espressione importante di migliaia e migliaia di persone che sono scese in strada a manifestare in maniera pacifica”, ha dichiarato Marin in un’intervista alla Radio Nacional de Espana (Rne). “Non dobbiamo permettere che nessuno mascheri come violenza quella che è stata una manifestazione maggioritariamente pacifica”, ha ribadito il prefetto. In relazione alle critiche mosse dal sindaco e dalla presidente della Comunità di Madrid alle proteste e all’operativo delle forze dell’ordine messo in campo (che ha mobilitato oltre 1.500 agenti di polizia e Guardia Civil), Martin ha sottolineato che le manifestazioni sono state “un’espressione di massa impossibile da contenere e reprimere”, alla quale hanno partecipato oltre 100.000 persone. “Per quanto si ponga l’attenzione su incidenti puntuali, che condanniamo, non si può mascherare come violenza quella che è stata una straordinaria manifestazione pacifica che ha inviato un messaggio di dignità contro la barbarie e il genocidio di Gaza”, ha sottolineato il delegato del governo a Madrid. “A qualcuno piace che il popolo resti in silenzio”, ha concluso.
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09:42
Wafa: “Incursioni dell’Idf stamattina in diverse città della Cisgiordania”
Wafa riferisce che questa mattina l’esercito israeliano ha effettuato incursioni diurne in diverse città della Cisgiordania. Veicoli dell’esercito sono stati avvistati a Tubas e Nablus, nella Cisgiordania settentrionale, e a Birzeit e al-Bireh, fuori Ramallah.
09:30
Gli Houthi rivendicano lancio di 4 droni contro Israele
I ribelli Houthi dello Yemen hanno annunciato di aver lanciato un attacco con quattro droni contro Israele, uno dei quali ha preso di mira l’aeroporto di Ramon, nel Sud. Il portavoce militare del movimento filoiraniano, Yehya Sarea, ha dichiarato che il suo gruppo “ha condotto un’operazione militare di alta qualità con quattro droni; tre dei quali hanno preso di mira l’aeroporto di Ramon a Umm al-Rashrash (Eilat) e il quarto contro un obiettivo militare nella regione del Negev (Yemen meridionale), nella Palestina occupata”. Il portavoce degli insorti non ha specificato l’ora o la data del nuovo attacco, che ha affermato “ha raggiunto con successo i suoi obiettivi, grazie a Dio”. L’esercito israeliano non ha commentato questa rivendicazione dei ribelli yemeniti, ne’ ha segnalato l’intercettazione di nuovi missili o droni. Gli Houthi lanciano frequentemente droni e missili balistici contro Israele ma la stragrande maggioranza di essi viene intercettata senza che causi vittime o danni.
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09:24
Pezeshkian: “I Paesi musulmani taglino i legami con Israele”
Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha esortato i Paesi a maggioranza musulmana a tagliare i legami con Israele. “E’ possibile che i Paesi islamici taglino i loro legami con questo falso regime e mantengano il più possibile unità e coesione”, ha detto Pezeshkian prima di partire per Doha, dove è stato convocato un vertice straordinario delle nazioni arabe e musulmane in seguito all’attacco israeliano alla delegazione di Hamas a Doha, in Qatar. Il presidente iraniano ha auspicato che la riunione “giunga a una conclusione” per quanto riguarda le misure da adottare contro Tel Aviv.
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09:19
Media: “Colloqui Usa-Israele su trasferimento leader Hamas in Tunisia”
Stati Uniti e Israele stanno conducendo colloqui riservati, con il coinvolgimento indiretto di alcuni Paesi terzi tra cui l’Iran, su un possibile piano che prevede il trasferimento di esponenti di Hamas dalla Striscia di Gaza alla Tunisia. Lo ha riferito l’analista di sicurezza Matthias Inbar, citato dall’emittente israeliana i24News.
Il progetto ricorda, almeno in parte, il precedente del 1982, quando Yasser Arafat e l’Olp lasciarono Beirut dopo l’invasione israeliana del Libano per stabilirsi a Tunisi. Questa volta, però, i protagonisti sarebbero i vertici di Hamas, formazione di matrice islamista legata ai Fratelli Musulmani e al centro del conflitto in corso a Gaza.
La prospettiva di accogliere i dirigenti del gruppo suscita però malumori in Tunisia, Paese storicamente vicino alla causa palestinese ma dove opinione pubblica e parte del mondo politico guardano con diffidenza a Hamas, soprattutto dopo l’inasprirsi del conflitto con Israele. Secondo fonti citate dall’emittente, l’Iran avrebbe un ruolo discreto di facilitatore, senza apparire ufficialmente nei negoziati.
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09:14
Media: “Sono 17 i morti nei raid israeliani a Gaza”
Dieci persone sono morte nei raid israeliani a ovest della città di Gaza. Attaccate due abitazioni. Sette persone, tra cui due gemelli di sei anni, sono rimaste uccise in un attacco contro una tenda rifugio. In totale le vittime sono 17. Lo scrive Al Jazeera. Le forze israeliane hanno intensificato gli attacchi sulla città di Gaza mentre l’esercito porta avanti il suo piano di sfollamento forzato dei palestinesi e di conquista del territorio.
09:09
Ebadi: “Netanyahu e Khamenei responsabili di quanto accade”
“Netanyahu e Khamenei sono entrambi responsabili di quello che accade in Medio Oriente. La cosa più importante che l’Europa può fare per noi è cessare di sostenere la Repubblica Islamica dell’Iran”. Discorso analogo per Israele: “Non solo l’Occidente sostiene Israele, anche Cina e Russia lo fanno. Il problema è che, ignorando le risoluzioni delle Nazioni Unite – e questo è quello che Israele sta facendo – appare evidente quanto si sia indebolita l’Onu”. Lo afferma in una intervista a La Stampa l’attivista e avvocata iraniana, Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace nel 2003. Sull’assegnazione del Nobel a Trump è netta: “Non sono una componente del premio Nobel ma dal mio punto di vista Trump non dovrebbe avere questo riconoscimento. Penso che il comitato non commetterà questo errore. Lo hanno già fatto con Obama ma l’ex presidente Usa ha portato la pace in qualche parte del mondo?”. “Cosa direi a Netanyahu? Che bisogna dimenticare gli interessi politici. Gli israeliani non possono vivere una vita intera in guerra e l’unico modo per raggiungere la pace è un’intesa fra israeliani e palestinesi”. Quanto al percorso che potrebbe portare alla pace “bisogna dare – spiega Ebadi – maggiore importanza alla sicurezza dell’umanità non alla sicurezza delle singole nazioni”.
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09:01
Unrwa: “In 4 giorni l’Idf ha bombardato 10 nostri edifici”
“Le Idf hanno bombardato 10 edifici dell’Unrwa a Gaza negli ultimi quattro giorni”. Lo rende noto il Commissario generale dell’agenzia delle Nazioni Unite Philippe Lazzarini, precisando che tra questi ci sono sette scuole e due cliniche che hanno ospitato migliaia di sfollati.
08:54
Media: “10 morti in raid israeliani a Gaza, anche gemelli di 6 anni”
Dieci persone sono morte nei raid israeliani a ovest della città di Gaza. Attaccate due abitazioni. Sette persone, tra cui due gemelli di sei anni, sono rimaste uccise in un attacco contro una tenda rifugio. Lo scrive Al Jazeera. Le forze israeliane hanno intensificato gli attacchi sulla città di Gaza mentre l’esercito porta avanti il suo piano di sfollamento forzato dei palestinesi e di conquista del territorio.
08:49
Media: “I funzionari dell’Idf stanno valutando l’opportunità di un’operazione di terra a Gaza City”
I funzionari militari israeliani stanno valutando l’opportunità di un’operazione di terra a Gaza City, anche se si ritiene che solo un quarto dei residenti abbia lasciato la città, mentre alti funzionari della difesa avvertono che la conquista della città non porterebbe alla sconfitta di Hamas. Lo riporta Haaretz, precisando che, secondo l’esercito, circa 300.000 persone sono già fuggite verso sud, a causa dell’intensificarsi dei combattimenti e dei recenti attacchi contro grattacieli che hanno costretto altri residenti ad abbandonare la città. L’Idf prevede che la maggior parte di coloro che sono ancora a Gaza City se ne andrà una volta iniziata l’operazione di terra.
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08:43
Idf: “Ucciso agente di Hezbollah che produceva armi nel sud del Libano”
Un agente di Hezbollah che produceva armi nel sud del Libano è stato ucciso dalle Idf. Lo ha reso noto l’esercito israeliano.
08:38
Gaza, carovana di palestinesi in fuga da Gaza City
Nella Striscia di Gaza i palestinesi hanno intrapreso l’evacuazione di Gaza City dopo che cinque ondate di attacchi aerei hanno colpito la città. Le forze israeliane hanno occupato i sobborghi e chiuso il centro e le aree occidentali di Gaza City, distruggendo dall’11 agosto almeno 1600 edifici e 13mila tende.
Gaza, carovana di palestinesi in fuga da Gaza City | Video Sky – Sky TG24Vai al contenuto
08:09
Vuelta Spagna 2025, ultima tappa annullata per proteste pro-Palestina
La 21esima e ultima tappa della Vuelta in Spagna è stata definitivamente annullata a Madrid, a 56 chilometri dal traguardo, a causa delle proteste pro-Pal con “oltre 100mila” manifestanti nella capitale spagnola.
Vuelta 2025, ultima tappa annullata per proteste. Vince VingegaardVai al contenuto
07:56
Israele, indagata ministro dell’Uguaglianza: arrestati collaboratori
Blitz della polizia israeliana nell’ambito di un’indagine sul ministro per l’Uguaglianza Sociale May Golan e i suoi collaboratori, sospettati di frode, appropriazione indebita di fondi del Ministero e altri reati finanziari. La deputata di destra è sotto inchiesta da mesi, ma l’arresto di un avvocato e di diversi altri sospettati questa mattina segna una svolta. Golan e i suoi collaboratori, riporta il Times of Israel, avrebbero usato Ong e sistemi governativi come “strumento per estorcere fondi illegalmente”.
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07:50
Wafa: “L’Idf chiude l’ingresso a Turmus Ayya, a nord di Ramallah”
L’esercito israeliani ha chiuso l’ingresso alla città di Turmus Ayya, a nord di Ramallah, e hanno preso d’assalto la città di Deir Dibwan, a est. Lo riporta l’agenzia palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che l’esercito di occupazione ha chiuso i cancelli di ferro all’ingresso principale della città di Turmus Ayya, ostacolando la circolazione di migliaia di cittadini nei villaggi e nelle città a nord e nord-est di Ramallah. Nel frattempo, le forze di occupazione israeliane hanno preso d’assalto la città di Deir Dibwan, senza che siano state segnalate incursioni o arresti.
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07:32
Media: “Hamas sposta ostaggi in superficie per contrastare l’Idf”
In vista dell’operazione israeliana per conquistare Gaza City, Hamas ha spostato gli ostaggi in superficie, in case e tende, per impedire all’esercito di operare in determinate aree, hanno riferito fonti palestinesi a Gaza all’emittente pubblica israeliana Kan. Ieri, la madre dell’ostaggio Guy Gilboa-Dalal ha dichiarato di essere stata informata che suo figlio è trattenuto in superficie a Gaza City, dopo che la settimana scorsa il gruppo terroristico aveva pubblicato un video in cui lo si vedeva sul sedile posteriore di un’auto.
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07:18
Medioriente, incontro Rubio-Netanyahu a Gerusalemme. VIDEO
07:12
Previsto vertice straordinario dopo l’attacco israeliano contro i negoziatori di Hamas in Qatar
Si riunirà tra qualche ora a Doha un vertice straordinario dei Paesi arabi e musulmani convocato dopo l’attacco israeliano contro i negoziatori di Hamas nella capitale qatariota, in un clima sempre più teso in tutto il Medio Oriente. Il Qatar ha chiesto alla comunità internazionale di sanzionare Israele per i suoi ‘crimini’ e per aver sabotato i negoziati. E il resto dei leader arabi ha fatto quadrato, con l’Egitto che inviato propri aerei a vigilare sulla riunione e ha coinvolto anche la Turchia. A Netanyahu, ieri con il segretario di Stato Usa Marco Rubio al muro del pianto, un monito da Donald Trump: ‘Il Qatar è nostro grande alleato, Bibi stia attento’. Ma, secondo indiscrezioni, ci sarebbe un sostanziale assenso alle annessioni in Cisgiordania, e centinaia di tank sono pronti a entrare a Gaza.
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07:07
Houthi: “Attaccato l’aeroporto israeliano di Ramon con dei droni”
Le forze armate degli Houthi yemeniti hanno lanciato attacchi con droni contro obiettivi in Israele, tra cui l’aeroporto di Ramon vicino alla città di Eilat e un sito militare nel deserto del Negev, secondo quanto annunciato dal portavoce del movimento Yahya Saree. “Le forze armate yemenite hanno condotto con successo un’operazione utilizzando quattro droni. Tre hanno preso di mira l’aeroporto di Ramon nella zona di Umm al-Rashrash (il nome arabo di Eilat), mentre il quarto ha colpito una base militare vicino al Negev”, ha dichiarato Saree in un comunicato trasmesso dal canale televisivo Al Masirah, controllato dagli Houthi, ripreso dalla Tass. Secondo il portavoce, “l’operazione ha raggiunto con successo i suoi obiettivi”.
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06:53
Trump: “Qatar grande alleato Usa, Bibi stia attento”
“Un messaggio per Bibi? Devono stare molto, molto attenti. Devono fare qualcosa contro Hamas. Ma il Qatar è stato un grande alleato degli Stati Uniti. Molti non lo sanno”: lo ha detto Donald Trump parlando con i reporter. L’ho detto all’emiro, che ritengo sia una persona meravigliosa, davvero. Ho detto che a loro servono migliori relazioni pubbliche, perché non si capiscono bene le relazioni pubbliche. Voglio dire, la gente ne parla così male, e non dovrebbe. Il Qatar è stato un grande alleato, quindi Israele e tutti gli altri, dobbiamo stare attenti. Quando attacchiamo le persone, dobbiamo stare attenti”, ha aggiunto.
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