Grandi opere e gioiellerie: chi brilla tra le 205 del segmento Euronext Growth Milan, il listino dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale
ICoP, Fope, ReWay, sono queste alcune delle società che nel 2024 hanno conquistato l’attenzione degli investitori istituzionali sull’Euronext Growth Milan, il listino dedicato alle piccole medie imprese ad alto potenziale. Un mercato sempre più centrale nelle strategie dei fondi di investimento. E non a caso, i numeri parlano chiaro: crescita degli utili a doppia cifra, multipli compressi e un universo di storie industriali in rapida trasformazione.
Cresce il listino delle società ad alto potenziale
A fine maggio scorso l’Euronext Growth Milan contava 205 società quotate, per una capitalizzazione complessiva pari a 9,4 miliardi, mentre nel corso dei 12 mesi precedenti ci sono state 19 quotazioni, 19 revoche e 1 passaggio al listino principale, segno di un ecosistema in continuo ricambio tra nuove sfide imprenditoriali e storie di successo pronte al salto sul mercato regolamentato. Ma soprattutto, secondo la nuova edizione dello studio Euronext Growth Milan: Companies & Investors Analysis realizzata dall’Ufficio studi di Integrae sim che l’Economia del Corriere ha potuto consultare in anteprima, il listino delle pmi italiane si conferma una delle aree più dinamiche e promettenti della Borsa di Milano, anche grazie a una crescente attenzione da parte degli investitori istituzionali. Lo studio abbraccia un periodo che va dal giugno 2024 al 31 maggio 2025. Nel 2024, le società dell’Egm hanno registrato una crescita mediana dei ricavi pari a +3,9 % e un incremento dell’Ebitda (guadagni prima di tasse e ammortamenti) del +4,8 %, nonostante un contesto macroeconomico complesso.
Prospettive di crescita
Ma è il futuro ad essere promettente: secondo le stime elaborate da Integrae sim, la crescita media 2024–2026 dei ricavi sarà pari a +11,8 %, mentre l’Ebitda farà un balzo del 24,2 %. In parallelo, i multipli mediani Ev/Sales e Ev/Ebitda (ovvero il valore economico delle società parametrato rispettivamente alle vendite e ai margini lordi) risultano ancora compressi, rispettivamente 1,1 e 7 volte. Guardando però al 2026, questi indicatori scendono a 0,8 e 4,9 volte, livelli che implicano un rialzo potenziale mediano del 66,7% rispetto ai fair value stimati dal consenso degli analisti. «Il nostro studio conferma che il mercato Egm abbina fondamentali in crescita a valutazioni storicamente basse: un mix che, in un contesto di tassi in graduale discesa, crea le premesse per un re-rating del mercato», sottolinea Mattia Petracca, responsabile Equity Research di Integrae sim. Nel 2024, 142 investitori istituzionali, per un totale di 257 fondi, hanno allocato risorse sull’Egm per un controvalore complessivo di 534,2 milioni di euro. Di questi capitali, il 55,4 % è riconducibile a gestori italiani, mentre il 20,9 % proviene dalla Francia, segno di un interesse crescente anche da parte degli operatori internazionali. Se è vero che le società con capitalizzazione superiore a 100 milioni di euro rappresentano solo l’11,4 % del listino, queste catalizzano quasi la metà degli investimenti istituzionali, confermando la liquidità come fattore determinante nella costruzione dei portafogli professionali.
Le più promettenti
L’Ufficio studi di Integrae Sim ha inoltre individuato le 20 società più presenti nei portafogli istituzionali, selezionate in base al controvalore detenuto al 31 dicembre 2024. Tra queste spiccano realtà ad alta crescita, storie di consolidamento e player specializzati nei settori più dinamici del mercato.
Tra le best performer, si distingue ICoP SpA SB, attiva nel settore infrastrutturale, grazie anche ìalla notizia che l’azienda prenderà parte alla realizzazione del prolungamento verso ovest della linea M1 della metropolitana di Milano, da Bisceglie al Quartiere Olmi. In evidenza anche ReWay Group, operatore nel campo delle infrastrutture e Fope, gioielleria di fascia alta in rialzo su cui Integrae sim ha confermato il giudizio Buy dopo la pubblicazione dei risultati preliminari del primo semestre.
L’Euronext Growth Milan rimane dunque un laboratorio privilegiato per l’investitore selettivo, capace di guardare oltre la liquidità immediata per cogliere le traiettorie di lungo periodo. Il trend di ricambio continuo tra Ipo (offerte pubbliche di acquisto) e delisting, l’ingresso crescente di gestori internazionali e il disallineamento tra crescita prospettica e multipli attuali indicano che molte storie sono ancora in cerca di piena valorizzazione.
15 settembre 2025 ( modifica il 15 settembre 2025 | 12:04)
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