La stagione 2025 dell’Alpine prosegue senza squilli, come un lento countdown verso il 2026 su cui sono già state spostate tutte le attenzioni e le risorse della scuderia francese. Il suo GP Italia è stato decisamente anonimo, con Pierre Gasly (partito dalla pit lane) e Franco Colapinto classificatisi nelle ultime posizioni, davanti al solo Lance Stroll. La notizia più importante del weekend di Monza è stata senz’altro il rinnovo triennale di Gasly che ha dunque scommesso sulle capacità del team di proprietà di Renault di risalire le gerarchie anche grazie ai nuovi regolamenti tecnici attesi a partire dal prossimo anno. Proprio riguardo il futuro della squadra sono arrivate negli ultimi giorni altre importanti conferme.

Gasly: “Nessuna frustrazione, sapevamo che Monza sarebbe stata difficile”

Riflettendo sulla prestazione dell’Alpine a Monza, Gasly non ha nascosto le difficoltà incontrate: “Abbiamo lottato per trovare il ritmo sabato e domenica, sapevamo arrivando a Monza che sarebbe stato difficile. Partendo dalla pit lane abbiamo provato diverse soluzioni, Franco è partito con le gomme medie, io con le dure. Ho cercato di andare il più lungo possibile, credo di aver fatto una cinquantina di giri sperando in una bandiera rossa o in un intervento della Safety Car per trarne vantaggio, ma non è successo“.

Gasly Briatore

Gli attuali risultati dell’Alpine, oramai destinata a chiude all’ultimo posto nella classifica Costruttori, non hanno però intaccato il morale di Gasly, che già prima dell’avvio della stagione sapeva di dover già guardare oltre il 2025: “Non c’è frustrazione al momento. Conosciamo la situazione in cui ci troviamo, sappiamo che non ci saranno aggiornamenti, sappiamo che sarà lo stesso discorso ogni fine settimana. Il prossimo anno avremo una macchina completamente nuova, sarà un nuovo inizio per tutti. Sono molto positivo e ottimista, devo continuare a dare il massimo e cercare di imparare ogni lezione possibile per noi come squadra“.

Colapinto prova a difendere il sedile, Briatore: “Dobbiamo ancora scegliere”

A Monza poche soddisfazioni anche per Colapinto che ha quantomeno evitato di commettere errori che ne possano compromettere la posizione all’interno dell’Alpine: “È stata dura una gara molto lunga, molto solitaria. Abbiamo fatto del nostro meglio come squadra con strategie diverse, ma non ha funzionato. Continueremo a spingere insieme. La prossima gara è Baku, cercheremo di recuperare“.

Colapinto (Alpine)

Sul rendimento dell’argentino, il consulente esecutivo Flavio Briatore ha avuto parole incoraggianti, pur ammettendo che i discorsi sul compagno di squadra di Gasly per la prossima stagione sono ancora tutti aperti: “Per il momento, credo che Franco stia facendo un buon lavoro. All’inizio era un po’ inesperto, come molti esordienti e giovani piloti. Ora, nelle ultime tre o quattro gare, è molto più costante, senza errori e forse è merito suo. Dobbiamo ancora scegliere tra quattro o cinque gare e poi vedremo“.

Briatore ha indicato nel mese di novembre il periodo in cui verrà presa la decisione definitiva. Tramontata l’ipotesi di ingaggiare Valtteri Bottas, cercato già nel corso di quest’anno ma che ha preferito firmare con Cadillac per il 2026, tra i nomi sul taccuino c’è quello di Paul Aron, pilota di riserva di Alpine già visto in azione in alcune sessioni di FP1 Un altro giovane che ha catturato l’attenzione di Briatore è Alex Dunne, talento della McLaren visto in azione a Monza durante la prima sessione di prove libere.

Doohan Alpine

Il 19enne in McLaren è chiuso da Oscar Piastri e Lando Norris e dunque la scuderia di Woking potrebbe aprire al suo approdo in un altro team. Dunne, attualmente quinto nel campionato di F2 guidato da Leonardo Fornaroli, al pari di Aron deve vincere le diffidenze di Briatore di schierare un pilota esordiente o quasi, dopo i risultati deludenti collezionati da Jack Doohan e Colapinto in questa stagione. Anche per questo, le indiscrezioni riportano di un test TPC (ossia con una monoposto vecchia di almeno 2 stagioni), organizzato da Alpine per valutare le qualità di Dunne.

Renault conferma l’impegno in F1

Sempre guardando al futuro prossimo, buone notizie per il team Alpine sono arrivate dalle parole di François Provost, nuovo CEO di Renault dallo scorso 31 luglio. Intervistato da Canal+ durante il weekend di Monza, il manager francese ha garantito l’impegno della casa francese a mantenere la sua scuderia in F1, dopo che la decisione di affidarsi a partire dal prossimo anno alle power unit era sembrata un indizio di un prossimo disimpegno.

Prevost ha spiegato: “Renault rimarrà in F1 a lungo con il team Alpine. La mia visita mira principalmente a riaffermare la nostra permanenza in F1“. Il francese ha poi fatto riferimento al rinnovo di Gasly e alla nomina di Steve Nielsen come nuovo amministratore delegato di Alpine: “Anche questo è un segnale molto positivo. Stiamo entrando in una nuova era, che sarà un’era di prestazioni ma soprattutto di stabilità. L’impegno di Pierre lo dimostra bene. Anche la nomina di Steve ad amministratore delegato è un buon esempio. Quindi, vedete, abbiamo fatto molti passi avanti“.

Nel suo nuovo ruolo Nielsen, ingegnere britannico, riporterà direttamente a Briatore nella gestione del team, con l’italiano che rimane il responsabile del progetto. Il sessantunenne vanta una lunga esperienza in F1 in diversi team tra cui Tyrrell, Benetton, Honda, Toro Rosso e Williams, mentre negli ultimi anni ha ricoperto prima il ruolo di Direttore Sportivo della F1, dal 2017 al 2023, e poi quello di Direttore Sportivo della FIA, incarico lasciato nel gennaio del 2024.

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