L’ex Napoli ha spiegato cos’è mancato sotto porta: “Dobbiamo attaccare di più gli spazi. Abbiamo verticalizzato di più rispetto a Como, ma ci è mancato quell’attacco alla profondità che abbiamo fatto bene contro l’Hellas Verona. A livello difensivo è stata fatta una buona partita, il Sassuolo è una buona squadra che farà un campionato di buon livello. Ha uno dei tridenti più forti del campionato. Abbiamo fatto una buona gara a livello difensivo, ma abbiamo creato troppo poco in fase offensiva“.

lazio-sarri-imago-gpo-internaMaurizio Sarri, allenatore Lazio
Lazio, le parole di Sarri

“Venivamo da una buona partita col Verona, mi sembrava giusto dare continuità. Avevamo in mente qualcosa di diverso, ma eravamo preoccupati per le condizioni di un paio di giocatori. Abbiamo deciso di partire con Rovella e Dele-Bashiru che poteva essere tornato stanco. Castellanos aveva un piccolo problema agli adduttori. Sapevamo che per loro i 90 minuti sarebbero stati lunghi e non volevamo trovarci a 20 minuti dalla fine con i cambi terminati”  ha detto l’allenatore in merito alla continuità da dare.

Sarri ha proseguito parlando del gol concesso: “Con la traiettoria a uscire gli ultimi due giocatori della linea difensiva potevano fare meglio, abbiamo tolto Guendouzi dalla seconda fila del castello difensivo per evitare l’uomo sul secondo palo. C’era tempo per attaccare meglio la palla, dovevamo fare meglio“. Sul momento: “Nella vita in tutte le famiglie si passano momenti di difficoltà, è il momento di diventare una grande famiglia e stringersi nelle difficoltà. Ci saranno momenti in cui si potrà gioire e altri in cui bisognerà soffrire“.

La conferenza stampa di Sarri dopo il Sassuolo

Sugli infortunati: “Vengo da una riunione col dottore pochi minuti fa, stamattina c’erano degli esami strumentali per Lazzari e sembra ci sia una piccola lesione al soleo: sarà fuori per un po’. Per Vecino l’esame è negativo, anche se le sue sensazioni non sono positive. Faremo di tutto per recuperare Rovella e Castellanos, non sono gravi i loro infortuni ma non abbiamo la certezza di averli. Patric è agli ultimi giorni di lavoro individuale e speriamo di poterlo recuperare tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima“.

Ha concluso parlando del derby: “È la partita più difficile e pesante che abbia mai fatto nella mia carriera, vorrei pensarci tra qualche giorno perché emotivamente è massacrante. Se si inizia lunedì, è difficile arrivare a domenica. Il derby è un qualcosa a parte, non c’entrano punti e classifica, è un qualcosa di molto particolare e spero che i miei giocatori abbiano bene in testa cosa significhi giocare un derby. Facciamo passare qualche giorno che è meglio“.

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