Ma è con Mediaset che Franco Ligas diventa una icona. Dal 1984 al 2013, è una delle voci più riconoscibili della nostra redazione sportiva, un “tuttologo” dello sport capace di passare con disinvoltura dal galoppo dei cavalli ai gol di Maradona, dal basket al ciclismo. I suoi commenti, intrisi di un’ironia tagliente e mai banale, lo trasformano in un personaggio a sé: insieme al collega Paolo Ziliani, dà vita all'”Ispettore Ligas”, un alter ego satirico che sbeffeggia con maestria le follie del pallone. “Grande giornalista non lo sono mai stato – confessava lui stesso in un’intervista – ma aver lavorato in Mediaset è stato un grande onore e uno stimolo per migliorare”. Umiltà sarda, quella di Ligas, che non ha mai confuso la passione con il mestiere, pur confessando un debole per il Cagliari – “perché sardo, e ho giocato ai tempi del campionato juniores” – e per la Fiorentina, città che lo accolse a 23 anni e dove nacque suo figlio.