Due anni fa ho avuto il fuoco di Sant’Antonio e ho ancora dolore. Posso fare il vaccino?
Gentile lettore/lettrice,
l’Herpes Zoster (HZ), conosciuto anche come Fuoco di Sant’Antonio, è una patologia dovuta alla riattivazione (slatentizzazione) del virus Varicella Zoster generalmente acquisito durante l’infanzia quando ha causato la varicella. Le manifestazioni caratteristiche dell’HZ sono limitate ad un’area corporea circoscritta ma il grado di compromissione dello stato di benessere del paziente è generale.
20 Maggio 2024
L’HZ è di base una malattia del sistema nervoso ed è la più comune manifestazione neurologica a carattere infettivo. La nevralgia post-erpetica rappresenta la più comune e temibile complicanza dell’HZ, caratterizzata da dolore cronico perdurante molto a lungo e spesso poco rispondente alla terapia.
Per poter rispondere in modo specifico alla domanda, sarebbe importante quindi sapere se sia stata fatta diagnosi di nevralgia post-erpetica, conoscere l’entità e la localizzazione del dolore cronico e sapere se è in atto o è stata seguita una terapia. La diagnosi e il trattamento sono di competenza del medico che ha in carico il paziente, così come la definizione della persistenza o meno della sintomatologia.
È vero che le vaccinazioni proteggono dalla demenza e non causano autismo?
Risponde Paolo Bonanni*
28 Aprile 2025
In generale, la prevenzione sia dell’HZ che delle complicanze ad essa correlate (nevralgia post-erpetica inclusa) prevede l’utilizzo della vaccinazione. Oggi è disponibile un vaccino ricombinante adiuvato per il quale è prevista una schedula a due dosi, che garantisce una protezione efficace e di lunga durata e che è indicato a partire dai 50 anni di età e, negli individui ad aumentato rischio di HZ, a partire dai 18 anni di età.
Il vaccino ha indicazioni preventive e non terapeutiche; non può quindi essere somministrato durante la fase acuta della patologia. Terminata la fase acuta, definita conclusa sulla base della valutazione clinica da parte del medico, si può procedere alla vaccinazione; non esiste un periodo di tempo specifico da attendere prima di somministrare il vaccino ai pazienti che hanno avuto HZ in precedenza e che non sono più in fase acuta.
Loading…
*Giovanni Gabutti, già professore ordinario di Igiene e Medicina Preventiva, è membro del Gruppo di Lavoro “Vaccini e Politiche vaccinali” della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI).
Le informazioni riportate vanno intese esclusivamente a scopo informativo: non rappresentano in alcun modo una consulenza medica e non possono sostituire diagnosi o indicazioni di trattamento consigliati dal proprio medico o da uno specialista.