La piattaforma doveva essere bandita dal 19 gennaio, ma è stata salvata negli Stati Uniti grazie a una serie di ordini esecutivi firmati dal tycoon. Venerdì il presidente Usa discuterà con Xi Jinping i termini dell’accordo
Doveva essere vietato il 19 gennaio, poi è stato salvato a colpi di ordini esecutivi. Ma dell’accordo per tenere attivo TikTok negli Stati Uniti — dopo che nel 2024 è stata firmata una legge per metterlo fuori legge a meno che non fosse venduto a un compratore occidentale — non si è saputo nulla per lungo tempo.
Oggi il presidente Donald Trump si è sbilanciato, pur non facendo direttamente il nome dell’app, ma lasciando intendere l’esistenza di avere raggiunto dei termini di “salvataggio” con la Cina. «Abbiamo anche raggiunto accordo con una “certa” azienda che i giovani del nostro Paese volevano tanto salvare. Saranno molto felici», ha detto The Donald parlando contestualmente di un incontro con le autorità europee per questioni legate ai dazi. E ha aggiunto: «Parlerò con il Presidente Xi venerdì, la relazione rimane molto forte».
Intanto, anche il segretario del Commercio Jamieson Greer ha confermato l’annuncio che Trump ha lanciato sul proprio social Truth: «Siamo arrivati a un accordo sulla questione complicata e delicata di TikTok». Gli fa eco il segretario del Tesoro Scott Bessent : «Abbiamo un quadro con la Cina in merito a TikTok», ha dichiarato, aggiungendo che però non saranno rivelati i termini commerciali che verranno stipulati.
L’accordo arriva proprio alla scadenza dell’ultima estensione del termine per salvare la piattaforma, cioè proprio mercoledì 17 settembre. Per questo ci potrebbe essere un’ulteriore estensione, pur breve, per consentire la finalizzazione dei termini dell’accordo con Pechino. «Senza un quadro di riferimento non sarebbe stato prorogato il termine», ha infatti detto Bessent.
15 settembre 2025 ( modifica il 15 settembre 2025 | 16:34)
© RIPRODUZIONE RISERVATA