L’avvio della settimana europea per la Mobilità, dal 15 al 22 settembre, ha visto in campo lunedì di prima mattina i volontari della Fiab, che insieme all’associazione Osvaldo Marcotti (AMO) hanno voluto omaggiare i ciclisti in transito tra via Baldesio e Piazza Stradivari. Caffè e cioccolatini per chi si stava recando al lavoro o portava i figli a scuola, per ricordare che l’utilizzo delle due ruote in ambito urbano è spesso il mezzo più veloce.

Tra le 7.30 e le 8.30, tanti i ciclisti che hanno dedicato qualche minuto a una sosta, occasione per un confronto sulle abitudini di mobilità dei cremonesi. “Il tempo ci ha favorito – spiega il presidente di Fiab Cremona Piercarlo Bertolotti – tantissima gente in bicicletta e come tutti gli anni noi abbiamo deciso di premiare chi utilizza il mezzo più economico, più ecologico, più salutare, più tutto di tutto che è la bicicletta. Un caffè, grazie anche alla collaborazione con AMO e “Cèi del Carèt” e qualche moneta di cioccolato perché ‘pedalare è dolce’”.

Tante persone però erano di fretta: “Sì, ormai il mondo è così, tutti in fretta. Non hanno più tempo per socializzare, siamo qui proprio per questo, per cercare di convincerli a riprendersi dei piccoli spazi perché è fondamentale l’amicizia, la collaborazione, la condivisione di qualche minuto per vivere bene la giornata, soprattutto a piedi e in bicicletta”.

Il sindaco Andrea Virgilio ha portato il suo saluto ai volontari e il discorso si è ampliato alle responsabilità dell’ente nel mettere in sicurezza coloro che scelgono le due ruote per spostarsi in città: “E’ un tema che richiama le nostre responsabilità come amministratori. Il fatto di lavorare sulla ciclabilità, sulle piste ciclabili, sulle aree riservate all‘utenza fragile, ai bambini, alle famiglie, davanti alle scuole, richiede pianificazione e risorse, ma è quello che dobbiamo fare. Credo sia altrettanto importante avere un associazionismo diffuso, competente, che sollecita l’amministrazione rispetto a questi temi, che fa sensibilizzazione, fa cultura, fa iniziative. Le dobbiamo fare nel centro urbano e credo sia anche importante valorizzare quelle che sono le ciclabili delle nostre zone paesaggistiche, perché queste attirano turisti e danno benessere alla nostra cittadinanza”.

Non sono in programma altre piste al momento ma occorre mettere mano a quelle esistenti, ad esempio adeguando la segnaletica, ridipingendo alcuni tracciati (il caso di via Giuseppina) ma anche ripensando la mobilità, come avverrà nelle prossime settimane nel comparto dei campus: “Ci sono delle ricuciture da fare – afferma Virgilio –  ci sono delle piste ciclabili che devono ritornare ad essere più evidenti, quindi è un lavoro che dobbiamo fare sulle vecchie ciclabili, alcuni interventi sulla messa in sicurezza di alcuni incroci. C’è il tema dell’università, perché in quel contesto si concentrerà un numero importante di studenti” e questo implicherà anche far finalmente decollare il parcheggio corona di piazzale Azzurri d’Italia incentivando i collegamenti con la navetta di Arriva (Linea U), finora poco utilizzata.

“Siamo consapevoli che il lavoro svolto negli anni precedenti è stato un lavoro importantissimo per quanto riguarda le piste ciclabili. Adesso servono, in alcuni punti, delle ricuciture piuttosto che delle implementazioni che riescano a mettere concretamente e in modo strutturale in circolo tutto il sistema ciclabile della città”, aggiunge Zanacchi. “Sono perfettibili, sì, nel senso che tutto è sempre migliorabile e quindi l’obiettivo è quello di ragionare con i tecnici, ma anche con la società civile, con FIAB e con una rete di altre associazioni della città, per riuscire a cogliere quelli che sono gli spunti per migliorare tutto il sistema ciclabile della città”.
Giuliana Biagi

 

 

© Riproduzione riservata