Di quando saranno rivalutate le pensioni a partire da gennaio 2026? Vediamo le prime ipotesi in attesa dei dati ufficiali.
Come ogni anno anche nel 2026 le pensioni saranno adeguate all’inflazione e si stima un incremento dell’1,7%. Gli aumenti saranno più elevati sugli assegni di importo più basso e ridotti su quelli più elevati. Restano però dubbi sul reale incremento della pensione poiché bisogna vedere cosa si introdurrà, a tal proposito, con la Legge di Bilancio 2026 e come si esprimerà la Consulta sulla legittimità del meccanismo di rivalutazione.
Ogni volta che gennaio si avvicina i pensionati fremono in attesa dell’aumento della pensione. Di quanto sarà quest’anno? Le regole delle rivalutazioni non sono uguali per tutte le pensioni perché l’adeguamento al 100% è previsto solo per gli assegni fino a un certo importo.
Rivalutazione delle pensioni, come funziona?
Il principio in base al quale le pensioni vengono rivalutate è piuttosto semplice: quando i prezzi al consumo salgono per non far perdere il potere di acquisto ai pensionati, l’importo dell’assegno deve essere adeguato all’inflazione.
Da diversi anni, però, la rivalutazione non è piena per tutti ed è al 100% solo per gli assegni di importo fino a quattro volte il trattamento minimo Inps (pensioni di importo fino a 2.466 euro lordi). In tutti gli altri casi la rivalutazione è parziale, e questo permette alle casse dello Stato di contenere i costi, e nello specifico:
- per chi ha pensioni da 4 a 5 volte il minimo Inps rivalutazione al 90%;
- per chi ha pensioni superiori a 5 volte il minimo Inps rivalutazione al 70%.
Di quanto aumentano le pensioni?
Se si ipotizza un aumento dell’1,7% gli incrementi degli assegni previdenziali potrebbero essere anche abbastanza corposi:
- con una pensione minima di 603 euro (il trattamento minimo) la rivalutazione porterebbe l’assegno a salire di 10,25 euro arrivando oltre i 613 euro al mese;
- per pensioni di 800 euro si avrebbe un aumento di 13 euro al mese circa;
- per pensioni di 1.000 euro l’aumento sarebbe di 17 euro al mese circa;
- per pensioni con importo di 1.500 euro l’aumento sarebbe di 25,5 euro al mese circa;
- per pensioni di 2.000 euro si avrebbe un assegno maggiorato di 34 euro al mese;
- chi ha pensioni di 2450/2460 euro (a ridosso della soglia limite per avere la rivalutazione piena) l’aumento supererà i 40 euro al mese.
Per pensioni di importo più alto, come abbiamo detto, l’aumento percentuale è minore:
- per pensioni di 3.000 euro l’aumento sarebbe di poco superiore ai 46 euro;
- per pensioni di 5.000 euro l’aumento effettivo non arriverebbe a 70 euro al mese.
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