Da Roma arrivano buone notizie per l’edilizia sanitaria veneta. Ieri, domenica 14 settembre, nel corso della Conferenza Stato-Regioni è stata infatti approvata l’intesa per l’Accordo di programma integrativo del valore di 203 milioni di euro, di cui 193 a carico dello Stato. Di questi, 58 milioni (55 a dallo Stato) sono destinati alla realizzazione del primo stralcio del cosiddetto “Angelino”, ampliamento dell’ospedale dell’Angelo di Mestre, che prevede la costruzione di un nuovo fabbricato sviluppato su un’area di circa 36mila mq e superficie di intervento di 18mila. Gli altri presidi regionali a beneficiare degli stanziamenti sono quelli di Oderzo (Treviso), Bassano del Grappa (Vicenza) e Legnago (Verona).
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Nel nuovo corpo di fabbrica dell’Angelino – struttura prossima all’Angelo che permetterà una migliore ridistribuzione dell’attività ospedaliera – verranno trasferiti e potenziati alcuni servizi, tra i quali l’area materno infantile, la psichiatria, l’endoscopia multidisciplinare, la dialisi e i poliambulatori. L’obiettivo sarà quello di arrivare a una distribuzione corretta dei percorsi di servizio e dei percorsi per l’utenza, sia tra la struttura già esistente e quella nuova, sia al loro interno, per garantire i livelli di sicurezza e favorire l’organizzazione delle attività di cura e assistenza.
Parallelamente, gli spazi che andranno a liberarsi all’interno dell’Angelo potranno essere sfruttati per attivare nuovi posti letto di Oncologia, Endocrinologia e area chirurgica, dotare il pronto soccorso e la Terapia intensiva di ulteriori spazi e creare lo spazio per l’allestimento di una sala operatoria ibrida per attività cardio-vascolare. Il piano -1 potrà di conseguenza assolvere più compiutamente al ruolo di area operativa di gestione dell’urgenza-emergenza, anche interventistica.
A maggio è stata identificata la ditta che si occupa del progetto, che sarà poi messo a gara. L’auspicio del direttore generale dell’Ulss 3, Edgardo Contato, è che una volta assegnati i lavori, già nei primi mesi del 2026 si possano vedere le gru all’opera nell’area di cantiere.
Intanto, l’assessore alla Sanità del Veneto, Manuela Lanzarin, si dice soddisfatta dell’intesa Stato-Regioni: «L’obiettivo – ha detto – è sempre quello di mantenere alta la qualità dei nostri ospedali con opere di adeguamento alla disciplina antisismica e antincendio, oltre ad altri miglioramenti e potenziamenti con lo scopo di mantenere alta la qualità di questi essenziali servizi per la salute dei cittadini». Il prossimo passaggio, ora, «sarà la sottoscrizione dell’accordo integrativo per permettere alle aziende sanitarie di portare a termine i progetti al fine di dare corso agli interventi veri e propri, consegnando alla cittadinanza ospedali ancora più sicuri e performanti».