Il 14 settembre del 1956 venne presentato il RAMAC 305, primo computer commerciale con memoria a disco magnetico, “nonno” dei moderni hard disk che permetteva di leggere e scrivere i dati più velocemente (random), senza costringere il sistema ad accedere sequenzialmente come accadeva con i nastri perforati o magnetici.

L’unità di storage permetteva di gestire fino a 3,75MB di dati grazie a 50 piatti magnetici da 24″ di diametro che giravano a 1200 RPM (giri al minuto) e bracci indipendenti che si posizionavano sul piatto richiesto.

Il RAMAC (acronimo di Random Access Memory Accounting) era pensato per sistemi gestionali; i 50 piatti del sistema di storage sfruttavano su due facce supporti da circa 60cm di diametro che consentivano di gestire 100 tracce e 5 settori per traccia. In ogni settore era possibile memorizzare 100 caratteri alfanumerici codificati a 8 bit, e il seek time (in altre parole il tempo medio per posizionare la testina di lettura/scrittura all’inizio del settore di interesse) era di 600 millisecondi.

Una rivoluzione che apri la strada ai database relazionali

IBM sottolinea che il dispositivo (che occupava una superfice di 135 m²) spianò la strada all’invenzione dei database relazionali (era per la prima volta possibile accedere quasi istantaneamente a dati equivalenti a 64000 schede perforate) e da qui sono nate le base per tutta una serie di possibilità nei viaggi spaziali, agli ATM, per passare poi ai motori di ricerca e ai videogiochi.

Tra i primi clienti del sistema RAMAC: 3M, la New York University, il Norfolk Naval Shipyard, Pfizer e United Airlines; nel giro di due anni il sistema arrivò negli uffici doganali permettendo di monitorare lo sdoganamento in mare, riducendo i tempi di stazionamento delle merci terminal di sbarco. Nel 1958 una dimostrazione del sistema RAMAC fu fatta nel padiglione degli Stati Uniti nell’ambito dell’Esposizione Universale di Bruxelles; alle Olimpiadi di Squaw Valley (California) del 1960 36 dipendenti IBM presidiavano il centro che si occupava dell’elaborazione di dati con i punteggi, con calcoli che in precedenza bisognava fare a mano per ore.

Attualmente sono in vendita dischi rigidi di enorme capienza, come ad esempio il Seagate Exos da 28TB che nel momento in cui scriviamo si trova su Amazon a circa 400 euro e si parla di futuri HDD da 80TB e anche 100TB.