Aspiranti schiave di Miranda Priestly, l’appello è anche per voi. Milano si prepara a diventare il quartier generale europeo del sequel più atteso, Il Diavolo Veste Prada 2, e – come vi avevamo anticipato proprio noi di Vanity Fair, la produzione ha appena aperto un casting che sembra fatto apposta per chi sogna di vedere il proprio volto, anche solo per un istante, riflesso sullo schermo accanto a Meryl Streep e Anne Hathaway. La chiamata è chiara: servono 2mila comparse, professionisti e appassionati del mondo fashion pronti a calarsi nei panni del pubblico più chic che il cinema possa immaginare.
Ora c’è qualche dettaglio in più, svelato da Milano Finanza. L’appuntamento è fissato per l’8 settembre, allo showroom Riccardo Grassi, in via Giovan Battista Piranesi: una location che di moda se ne intende, e che per un giorno diventerà la porta d’ingresso a un universo patinato. Non un semplice provino, ma una vera e propria selezione in cui l’aspetto conta eccome: si cercano uomini e donne sopra i 30 anni, meglio se già immersi nell’ambiente creativo – moda, design, comunicazione, eventi.
Non basterà indossare un abito nero e sperare nel miracolo: ogni comparsa dovrà interpretare un «mood stilistico», una linea guida precisa su look e comportamento. Sarà il reparto costumi a occuparsi di eventuali correzioni, per rendere il tutto uniforme e coerente con la visione del film. Del resto, in un mondo dominato dal perfezionismo di Miranda, anche un bottone sbagliato può essere un peccato capitale.
Il cuore pulsante del set sarà Brera, quartiere iconico di Milano, che a ottobre si trasformerà in una passerella a cielo aperto. Qui si girerà una delle scene più attese, con 900 comparse pronte a riempire strade e piazze.
Per gli aspiranti figuranti, l’occasione è ghiotta. È la possibilità di respirare da vicino un fenomeno che, dal 2006, ha fatto sognare milioni di spettatori, influenzando guardaroba e battute quotidiane (dal famoso «ceruleo» al disinteresse per «i dettagli della tua incompetenza»). E poco importa se la parte sarà quella di un passante o di un invitato a una sfilata: l’importante, per una volta, è esserci.