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IL MEDAGLIERE DEI MONDIALI DI ATLETICA

IL PROGRAMMA DI MARTEDÌ 16 SETTEMBRE E GLI AZZURRI IN GARA

14.27: Queste le ripescate per la finale dei 400 piani donne: la giamaicana Pryce e la norvegese Jaeger

14.26: SIOLI C’E’! L’azzurro supera con autorità 2.24 al secondo tentativo

14.25: IMPRESSIONANTE MCLAUGHLIN! Rallentando nel finale chiude con 48″29, miglior tempo mondiale stagionale, record nazionale statunitense secondo posto per Anning con 49″38

14.21. Woo, Kerr, Doroshchuk, Harrison, Stefla e QWilson hanno superato 2.24 al primo tentativo, Kushare al secondo, tra poco Sioli

14.20: Queste le protagoniste della terza e ultima semifinale dei 400 donne:

2 Paula Sevilla (ESP) 50.69 50.69 16
3 Sharlene Mawdsley (IRL) 50.71 50.93 26
4 Andrea Miklós (ROU) 50.54 50.96 30
5 Martina Weil (CHI) 49.72 49.72 10
6 Amber Anning (GBR) 49.29 49.75 4
7 Nickisha Pryce (JAM) 48.57 49.63 12
8 Sydney McLaughlin-Levrone (USA) 48.74 48.90 15
9 Bassant Hemida (EGY) 50.36 50.36 24

14.19: record dei campionati e primo posto per il canadese Katzberg con 84.70

14.18: In scioltezza la rappresentante del Bahrein Naser si impone nella seconda semifinale dei 400 con 49″47, secondo posto per Gomez con 49″78. Ripescabili Jaeger e Whittaker. Eliminata Klaver

14.14: Errore per Sioli a 2.24

14.13: Queste le protagoniste della seconda semifinale dei 400:

2 Victoria Ohuruogu (GBR) 50.48 50.79 50
3 Printassia Johnson (BAH) 50.53 50.53 43
4 Mercy Adongo Oketch (KEN) 50.14 50.14 19
5 Salwa Eid Naser (BRN) 48.14 48.67 2
6 Isabella Whittaker (USA) 49.24 49.24 7
7 Stacey Ann Williams (JAM) 49.59 49.59 17
8 Lieke Klaver (NED) 49.58 50.11 9
9 Roxana Gómez (CUB) 49.71 50.35 25

14.12: Hummel va al comando nel martello con 82.77

14.10: La polacca Bukowicka approfitta del rallentamento finale di paulino e vince la prima semifinale con 49″67, secondo posto per Paulino con 49″87, ripescabili Jaeger e Williams

14.07. Katzberg si prende la testa del martello con 82.66

14.06: Ora la prima semifinale dei 400 donne. Non ci sono azzurre. Queste le protagoniste:

2 Yemi Mary John (GBR) 50.50 50.50 41
3 Sada Williams (BAR) 49.58 50.65 13
4 Aaliyah Butler (USA) 49.09 49.09 11
5 Natalia Bukowiecka (POL) 48.90 49.72 3
6 Marileidy Paulino (DOM) 48.17 48.81 1
7 Henriette Jæger (NOR) 49.49 49.49 5
8 Wadeline Venlogh (HAI) 49.60 49.91 29
9 Dejanea Oakley (JAM) 49.65 49.65 27

14.05: Woo, Kerr e Doroshchuk superano 2.24 al primo tentativo

14.04: Subito 81.51 per Halasz nel martello

13.58. E’ il momento della finale del lancio del martello maschile. Questi i protagonisti:

1 Mykhaylo Kokhan (UKR) 81.66 81.66 3
2 Bence Halász (HUN) 83.18 83.18 2
3 Ethan Katzberg (CAN) 84.38 82.73 1
4 Rudy Winkler (USA) 83.16 83.16 4
5 Eivind Henriksen (NOR) 81.58 77.70 9
6 Trey Knight (USA) 78.76 78.76 21
7 Thomas Mardal (NOR) 78.44 78.44 10
8 Pawel Fajdek (POL) 83.93 79.07 7
9 Ármin Szabados (HUN) 78.06 78.06 24
10 Denzel Comenentia (NED) 79.09 78.01 15
11 Dániel Rába (HUN) 76.83 76.21 14
12 Merlin Hummel (GER) 81.27 81.27 6

13.57: Eliminato Beckford nell’alto a 2.20, si sale a 2.24

13.55: Verdetto durissimo per Lorenzo Simonelli che per questione di 3 millesimi è fuori dalla finale. Non basta il suo 13″22, sarebbe bastato un centesimo in meno. Vince il giamaicano Mason con 13″12, secondo Muratake con 13″17. Ripescati Tharp e Kwaou-Mathey

13.53. Questi i protagonisti della terza e ultima semifinale dei 110 ostacoli:

2 Job Geerds (NED) 13.22 13.22 32
3 Ja’Kobe Tharp (USA) 13.01 13.01 16
4 Just Kwaou-Mathey (FRA) 12.99 12.99 18
5 Tyler Mason (JAM) 13.12 13.17 51
6 Yuanjiang Chen (CHN) 13.18 13.18 36
7 Rachid Muratake (JPN) 12.92 12.92 3
8 Grant Holloway (USA) 12.81 13.11 1
9 Louis François Mendy (SEN) 13.18 13.27 27

13.48: Vince Tinch con 13″16, secondo Joseph con 13″18, terzo il giamaicano 13″22, quarto Simonelli con 13″22 e un millesimo più del giamaicano. Speriamo che questo millesimo non cisti caro all’azzurro. Già fuori Belocian e Beard

13.48. PECCATO! Simonelli è stato tra i primi due per 80 metri, poi ha subito la rimonta di Joseph, dovrebbe essere terzo

13.46: C’è Lorenzo Simonelli al via della seconda semifinale dei 110 ostacoli. Tinch e Joseph i favoriti. Questi i protagonisti:

2 Eduardo Rodrigues (BRA) 13.27 13.34 35
3 Cordell Tinch (USA) 12.87 12.87 2
4 Zhuoyi Xu (CHN) 13.22 13.23 26
5 Lorenzo Ndele Simonelli (ITA) 13.05 13.18 14
6 Jason Joseph (SUI) 13.07 13.07 10
7 Wilhem Belocian (FRA) 13.07 13.18 19
8 Demario Prince (JAM) 13.12 13.12 25
9 Enzo Diessl (AUT) 13.17 13.17 21

13.45: Sioli supera 2.20 al primo tentativo. errori per Reath, Seko e Carmoy

13.43: Niente da fare per Erika Saraceni che trova un nullo e non riesce ad entrare in finale. La aspettiamo ad altissimi livelli…

13.42: Caduta rovinosa per Izumiya. Vince il giamaicano Bennett con 13″27, secondo posto per Llopis con 13″29, terzo posto per Nomoto con 13″30, quarto Beard con 13″31. tempi non straordinari

13.38: E’ il momento delle semifinali dei 110 ostacoli. Tra poco Simonelli a caccia della finale. QI primi due più i due migliori tempi avanzano. Questi i protagonisti della prima semifinale:

2 Thiago Resende Ornelas Dos Santos (BRA) 13.42 13.50 54
3 Sasha Zhoya (FRA) 13.06 13.06 15
4 Dylan Beard (USA) 13.02 13.02 9
5 Junxi Liu (CHN) 13.23 13.23 17
6 Enrique Llopis (ESP) 13.09 13.12 5
7 Orlando Bennett (JAM) 13.09 13.10 12
8 Shusei Nomoto (JPN) 13.20 13.21 39
9 Gregory Minoue (GER) 13.46 13.46 56

13.36: E’ il momento della finale del salto in alto maschile, c’è Matteo Sioli per l’Italia. Questi i protagonisti:

1 Sanghyeok Woo (KOR) 2.36 2.34 2
2 Hamish Kerr (NZL) 2.36 2.33 1
3 Oleh Doroshchuk (UKR) 2.34 2.34 3
4 JuVaughn Harrison (USA) 2.36 2.28 5
5 Yual Reath (AUS) 2.30 2.25 16
6 Sarvesh Anil Kushare (IND) 2.27 2.26 38
7 Yuto Seko (JPN) 2.33 2.33 28
8 Jan Štefela (CZE) 2.33 2.33 6
9 Thomas Carmoy (BEL) 2.29 2.27 17
10 Matteo Sioli (ITA) 2.30 2.30 12
11 Romaine Beckford (JAM) 2.30 2.26 10
12 Ryoichi Akamatsu (JPN) 2.31 2.26 7
13 Tyus Wilson (USA) 2.29 2.28 24

13.34: Dariya Derkach saluta la gara del triplo che ha segnato il suo ritorno in pedana con 13.69. Non basta per la finale ma è importante averla rivista dopo una stagione piena di problemi fisici. Applausi

13.32. I ripescati degli 800 sono il keniano Kebenei, il francese Meziane e il belga Crestan

13.31. Lo statunitense Brazier si impone con una bella volata nella settima batteria con 1’44″66, davanti all’algerino Moula con 1’44″77, terzo Bludek con 1’44″78

13.27: L’ultima batteria degli 800 si preannuncia equilibrata e combattuta. Questi i protagonisti:

1 Jakub Dudycha (CZE) 1:44.48 1:44.48 26
2 Filip Ostrowski (POL) 1:44.25 1:44.25 34
3 Eduardo Ribeiro (BRA) 1:45.10 1:45.51 123
4 Abderrahman El Assal (MAR) 1:44.07 1:44.07 –
5 Marino Bloudek (CRO) 1:44.01 1:44.01 22
6 Slimane Moula (ALG) 1:42.77 1:42.77 10
7 Nicholas Kiplangat Kebenei (KEN) 1:43.54 1:43.54 33
8 Donavan Brazier (USA) 1:42.16 1:42.16 25
9 Alex Amankwa (GHA) 1:44.71 1:45.08 50

13.22: Burgin si aggiudica la sesta batteria con 1’44″73, secondo posto per Masalela del Botswana con  1’44″74, terzo il giamaicano Anderson con 1’44″87

13.21. Nullo il secondo salto di Erika Saraceni, che è scesa al 14mo posto. C’è bisogno di un salto attorno ai 14 metri per la finale

13.18: Questi i protagonisti della sesta e penultima batteria degli 800.

1 Yanis Meziane (FRA) 1:43.71 1:43.71 17
2 Luke Boyes (AUS) 1:44.50 1:44.50 84
3 Tshepiso Masalela (BOT) 1:42.70 1:42.70 8
4 Eliott Crestan (BEL) 1:42.43 1:43.79 14
5 Max Burgin (GBR) 1:42.36 1:42.36 7
6 Patryk Sieradzki (POL) 1:44.16 1:44.16 35
7 Yohannes Tefera (ETH) 1:44.49 1:44.49 91
8 Navasky Anderson (JAM) 1:44.18 1:44.18 38
9 Mohammed Dwedar (PLE) 1:52.43 1:52.80 1787

13.15: Un ultimo rettilineo da favole per l’azzurro Pernici che sembrava in difficoltà dopo un avvio lanciato. Ha chiuso alle spalle di Wanyonyi che ha vinto con 1’45″05. ASecondo l’azzurro con 1’45″11, terzo l’irlandese English

13.14. FRANCESCO PERNICI! VOLATA SPLENDIDA DELL’AZZURRO CHE CHIUDE AL SECONDO POSTO E SI QUALIFICA PER LA SEMIFINALE!

13.10. Nullo anche il secondo salto di Derkach

13.07: Grande attesa per Francesco Pernici nella quinta batteria degli 800. Questi i protagonisti:

1 Peyton Craig (AUS) 1:44.07 1:44.07 23
2 Mohamed Ali Gouaned (ALG) 1:43.56 1:43.56 37
3 Francesco Pernici (ITA) 1:44.05 1:44.05 40
4 Mark English (IRL) 1:43.37 1:43.37 12
5 Tobias Grønstad (NOR) 1:44.41 1:44.41 93
6 Abdullahi Hassan (CAN) 1:44.25 1:44.25 46
7 Ko Ochiai (JPN) 1:44.80 1:45.16 74
8 Emmanuel Wanyonyi (KEN) 1:41.11 1:41.44 1
9 Ryan Clarke (NED) 1:44.70 1:45.26 52

13.04: prestazione deludente di Catalin Tecuceanu che chiude al sesto posto ed è fuori dalle semifinali. Stagione da dimenticare per l’azzurro che con 1’46″22 è eliminato. Vince McPhillips con 1’44″91 davanti a Hoppel con 1’45″09, terzo Taylor con 1’45″13

12.59: Salto da 13.82 per Erika Saraceni che al momento è ottava, bisogna fare un po’ meglio per aspirare alla finale

12.58: C’è Catalin Tecuceanu a caccia della semifinale nella quarta batteria degli 800 piani uomini. Questi i protagonisti:

1 Tyrice Taylor (JAM) 1:43.74 1:43.74 47
2 Ivan Pelizza (SUI) 1:44.53 1:44.53 62
3 Andreas Kramer (SWE) 1:43.13 1:43.73 16
4 Catalin Tecuceanu (ITA) 1:43.75 1:44.56 21
5 Bryce Hoppel (USA) 1:41.67 1:42.49 6
6 Cian McPhillips (IRL) 1:44.19 1:44.19 55
7 Alexander Stepanov (GER) 1:44.17 1:44.17 87
8 Peter Bol (AUS) 1:42.55 1:42.55 15
9 Stephen Rahuasi (SOL) 1:53.50 1:53.50 1542

12.57: Ci scusiamo ancora una volta con i lettori ma il sistema informatico, tanto per cambiare, è totalmente bloccato

12.56: Fuori dai giochi l’atteso statunitense Lutkenaus, solo settimo. Vince il polacco Wyderka con 1’46″30, secondo il britannico Pattison, terzo il francese Tual. Male anche Garcia

12.52: Povea, Hernandez, Rojas, Lafond, le super favorite della vigilia. hanno conquistato l’accesso diretto alla finale del triplo finora

12.50: Tual e Garcia i più attesi nella terza batteria degli 800. Questi i protagonisti:

1 Hein Htet Aung (MYA) 1:49.58 1:49.58 –
2 Ebrahim Alzofairi (KUW) 1:44.59 1:44.59 96
3 Mariano García (ESP) 1:43.62 1:43.62 30
4 Gabriel Tual (FRA) 1:41.61 1:42.72 9
5 Ben Pattison (GBR) 1:42.27 1:44.14 71
6 Moad Zahafi (MAR) 1:43.69 1:43.82 41
7 Cooper Lutkenhaus (USA) 1:42.27 1:42.27 64
8 Matthew Erickson (CAN) 1:44.49 1:44.49 54
9 Maciej Wyderka (POL) 1:44.23 1:44.23 32

12.46: Nullo il primo salto di Derkach

12.44: nella seconda batteria la vittoria va allo spagnolo Attaoui con 1’45″23, secondo il keniano Loti con 1’45″33, terzo il canadese Arop che si salva in extremis con 1ì’45″39

12.39. Al via la seconda batteria degli 800 maschili, questi i protagonisti:

1 Samuel Chapple (NED) 1:43.96 1:43.96 20
2 Pieter Sisk (BEL) 1:43.48 1:44.09 48
3 Tom Dradriga (UGA) 1:44.59 1:44.59 49
4 Marco Arop (CAN) 1:41.20 1:42.22 2
5 Abdelati El Guesse (MAR) 1:44.19 1:44.19 18
6 Mohamed Attaoui (ESP) 1:42.04 1:42.73 5
7 Kelvin Kimtai Loti (KEN) 1:43.61 1:43.61 –
8 Tiarnan Crorken (GBR) 1:44.48 1:44.48 68
9 Musa Suliman (ART) 1:48.06 1:48.64 503

12.38: Queste le protagoniste del gruppo B con Erika Saraceni:

1 Jasmine Moore (USA) 15.12 14.68 5
2 Liadagmis Povea (CUB) 14.93 14.84 4
3 Yulimar Rojas (VEN) 15.74 – –
4 Ackelia Smith (JAM) 14.54 14.44 8
5 Caroline Joyeux (GER) 14.45 14.45 17
6 Yi Li (CHN) 13.99 13.93 22
7 Anne-Suzanna Fosther-Katta (CMR) 14.20 14.08 25
8 Linda Suchá (CZE) 14.03 14.03 31
9 Janne Nielsen (DEN) 14.13 14.13 34
10 Desleigh Owusu (AUS) 13.86 13.86 28
11 Mariko Morimoto (JPN) 14.16 13.83 35
12 Diana Ana Maria Ion (ROU) 14.31 14.31 12
13 Gabriela Petrova (BUL) 14.66 14.41 16
14 Regiclecia Candido (BRA) 14.17 14.17 23
15 Erika Giorgia Anoeta Saraceni (ITA) 14.24 14.24 33
16 Saly Sarr (SEN) 14.41 14.41 13
17 Maja Åskag (SWE) 14.27 14.18 14
18 Oxana Koreneva (GRE) 14.03 14.03 29

12.37. Al via la qualificazione del salto triplo donne. 14.35 la misura per accedere direttamente in finale. Nel gruppo A c’è Dariya Derkach al rientro dopo un grave infortunio. Queste le protagoniste:

1 Shanieka Ricketts (JAM) 15.03 14.64 2
2 Leyanis Pérez Hernández (CUB) 14.98 14.93 1
3 Thea LaFond (DMA) 15.02 14.62 3
4 Neja Filipic (SLO) 14.42 14.42 9
5 Sharifa Davronova (UZB) 14.33 14.33 19
6 Ivana Španovic (SRB) 14.24 14.15 20
7 Dariya Derkach (ITA) 14.52 – –
8 Ilona Masson (BEL) 14.06 14.06 26
9 Senni Salminen (FIN) 14.63 14.13 18
10 Maoko Takashima (JPN) 13.94 13.94 24
11 Elena Andreea Talo? (ROU) 14.47 14.19 15
12 Ilionis Guillaume (FRA) 14.59 14.19 10
13 Jessie Maduka (GER) 14.15 14.04 27
14 Agur Dwol (USA) 13.80 13.80 38
15 Gabriele Santos (BRA) 14.31 14.31 21
16 Olha Korsun (UKR) 14.20 13.82 30
17 Dovile Kilty (LTU) 14.28 13.95 32
18 Tugba Danismaz (TUR) 14.57 14.42 11

12.37: Fuori dalle semifinali l’azzurro Lazzaro, mai veramente in gara. Vince Barroso con 1’44”94 davanti a Sedjati 1’45”16, terzo Haingura

12.35: c’è Giovanni lazzaro al via della prima batteria degli 800 maschili. I primi tre più i migliori tre tempi vanno in semifinale. Questi i protagonisti:

1 Ibrahim Abass Chuot (QAT) 1:44.08 1:44.08 56
2 Djamel Sedjati (ALG) 1:41.46 1:42.20 3
3 Alex Ngeno Kipngetich (KEN) 1:43.74 1:44.40 27
4 Justin O’Toole (CAN) 1:44.42 1:44.42 83
5 Handal Roban (VIN) 1:42.87 1:42.87 28
6 Giovanni Lazzaro (ITA) 1:44.95 1:44.95 69
7 David Barroso (ESP) 1:43.95 1:43.95 73
8 Jared Micallef (MLT) 1:46.08 1:46.08 229
9 Kethobogile Haingura (BOT) 1:43.58 1:43.58 13

12.33. Gran finale con i 1500 metri femminili, dominati dal carisma di Faith Kipyegon, primatista mondiale e già tre volte campionessa del mondo e olimpica. La keniana cerca il poker, con la connazionale Nelly Chepchirchir e l’australiana Jessica Hull come avversarie più accreditate. Non mancano le outsider: Freweyni Hailu per l’Etiopia, Sarah Healy per l’Irlanda, Sarah Madeleine per la Francia, e una schiera europea che comprende Klaudia Kazimierska, Marta Pérez, Salomé Afonso e Nele Weßel. Le americane Nikki Hiltz e Sinclaire Johnson completano un cast che promette un ultimo atto ricco di emozioni.

12.31. Subito dopo, riflettori sui 400 metri maschili, dove l’Italia ritrova protagonista Edoardo Scotti, autore in batteria del nuovo record nazionale e deciso a spingersi ancora più in là. Al suo fianco, il gotha mondiale: gli americani Jacory Patterson, Vernon Norwood, Chris Bailey e Khaleb McRae, il sudafricano Zakithi Nene, lo zambiano Samukonga, il botswano Bayapo Ndori, senza dimenticare Jereem Richards e il sempreverde Kirani James. In Europa le speranze passano da Matt Hudson-Smith e Charlie Dobson, mentre il ricordo dell’oro di Thomas Schönlebe a Roma 1987 resta lontano ma vivo.

12.29: Spazio poi ai 400 metri femminili, senza italiane in semifinale. Anna Polinari e Alice Mangione si sono fermate in batteria, ma la gara resta tra le più attese grazie alla presenza della statunitense Sydney McLaughlin-Levrone, che ha lasciato i 400 ostacoli per cimentarsi sul giro lanciato, sfidando la dominicana Marileidy Paulino, oro olimpico, e la bahrainita Salwa Eid Naser, già campionessa iridata. Outsider di lusso saranno Aaliyah Butler, Isabella Whittaker, Henriette Jaeger, Natalia Bukowiecka-Kaczmarek, Lieke Klaver, oltre alla cilena Martina Weil, alla giamaicana Nickisha Pryce e alla giovane Dejanea Oakley.

12.27: Alle 13.36 ora locale sarà il momento del lancio del martello maschile, una gara che potrebbe rimescolare le gerarchie. Il canadese Ethan Katzberg, oro a Budapest e Parigi, non appare più imbattibile dopo le recenti sconfitte con lo statunitense Rudy Winkler e l’ungherese Bence Halasz, entrambi vicinissimi agli 83 metri. Senza il campione olimpico Wojciech Nowicki, la Polonia si affida al veterano Pawel Fajdek, cinque volte campione del mondo e ancora competitivo oltre gli 80 metri.

12.25: La serata si accende con le semifinali dei 110 ostacoli, dove l’Italia si affida a Lorenzo Simonelli, primatista nazionale e campione europeo, pronto a sfidare lo strapotere americano. Gli Stati Uniti calano un poker di altissimo livello: Grant Holloway, dominatore della specialità con tre ori mondiali e l’oro olimpico di Parigi, Cordell Tinch, leader stagionale e campione della Diamond League, Dylan Beard e il giovane Ja’Kobe Tharp, vincitore dei Trials. L’Europa risponde con Enrique Llopis, Asier Martinez, Jason Joseph, Sasha Zhoya, Wilhem Belocian, Just Kwaou-Mathey ed Enzo Diessl, mentre il Giappone schiera un trio competitivo formato da Rachid Muratake, Shunsuke Izumiya e Shusei Nomoto.

12.23: Il programma prosegue con la finale del salto in alto maschile, orfana dei mostri sacri Mutaz Barshim e Gianmarco Tamberi, ma con un cast capace di offrire spettacolo. Il coreano Woo Sanghyeok e il neozelandese Hamish Kerr partono con i migliori accrediti, mentre lo statunitense JuVaughn Harrison e l’ucraino Oleh Doroshchuk promettono di dare battaglia. Per l’Italia c’è Matteo Sioli, campione europeo U23, pronto a vivere il debutto iridato tra i giganti della pedana. A completare il lotto l’australiano Yual Reath, l’indiano Sarvesh Anil Kushare, i giapponesi Yuto Seko e Ryoichi Akamatsu, il belga Thomas Carmoy, il giamaicano Romaine Beckford e l’americano Tyus Wilson.

12.21: Subito dopo la pista lascia spazio al triplo femminile, con l’Italia che affida le proprie ambizioni a due volti ben diversi: l’esperienza di Dariya Derkach, vicecampionessa europea indoor a Istanbul, e il talento emergente di Erika Saraceni, fresca di titolo continentale U20. Le due azzurre si troveranno in pedana contro la regina assoluta della specialità, la venezuelana Yulimar Rojas, sette volte campionessa mondiale e primatista del mondo con 15,74. Le insidie non mancano: dalla dominicense Thea LaFond, oro olimpico a Parigi, alla giamaicana Shanieka Ricketts, passando per le cubane Leyanis Pérez Hernandez e Liadagmis Povea, autrici della doppietta ai Mondiali indoor. Tra le europee la tedesca Caroline Joyeux guida un gruppo che sogna il ritorno al podio, assente dal 2011.

12.19: La quarta giornata dei Mondiali di Tokyo apre i battenti con gli 800 metri maschili, una delle gare più attese anche in chiave azzurra. L’Italia schiera un terzetto che non vuole limitarsi a fare presenza: Catalin Tecuceanu, già bronzo europeo, si presenta come il leader del gruppo, affiancato da Francesco Pernici, protagonista di una stagione in crescita costante, e da Giovanni Lazzaro, reduce dal podio continentale U23. Per i tre sarà l’occasione di misurarsi con un parterre di assoluto livello, dove spiccano il keniano Emmanuel Wanyonyi, leader mondiale stagionale, e il canadese Marco Arop, oro olimpico a Parigi. Con loro anche il britannico Ben Pattison, l’algerino Djamel Sedjati e il talento inglese Max Burgin, mentre gli Stati Uniti affidano le proprie speranze a Donavan Brazier, campione del mondo nel 2019 e primatista dei campionati, a Bryce Hoppel e al giovanissimo Cooper Lutkenhaus, rivelazione della stagione. Tra gli outsider attenzione a Peter Bol, Eliott Crestan, Mohamed Attaoui e all’emergente caraibico Handal Roban.

12.17: Dopo tre giorni molto positivi con ben quattro medaglie (Battocletti, Fabbri, Aouani e Palmisano) e tante finali conquistate dalla spedizione italiana, la rassegna iridata prosegue a Tokyo con un martedì molto ricco di eventi e ancora con tanti italiani protagonisti, che andranno a caccia di posti in finale e risultati di prestigio.

12.15: Buongiorno e benvenuti alla DIRETTA LIVE della quarta giornata dei Mondiali 2025 di atletica.

Buongiorno e benvenuti alla DIRETTA LIVE della quarta giornata dei Mondiali 2025 di atletica. Dopo tre giorni molto positivi con ben quattro medaglie (Battocletti, Fabbri, Aouani e Palmisano) e tante finali conquistate dalla spedizione italiana, la rassegna iridata prosegue a Tokyo con un martedì molto ricco di eventi e ancora con tanti italiani protagonisti, che andranno a caccia di posti in finale e risultati di prestigio.

La quarta giornata dei Mondiali di Tokyo apre i battenti con gli 800 metri maschili, una delle gare più attese anche in chiave azzurra. L’Italia schiera un terzetto che non vuole limitarsi a fare presenza: Catalin Tecuceanu, già bronzo europeo, si presenta come il leader del gruppo, affiancato da Francesco Pernici, protagonista di una stagione in crescita costante, e da Giovanni Lazzaro, reduce dal podio continentale U23. Per i tre sarà l’occasione di misurarsi con un parterre di assoluto livello, dove spiccano il keniano Emmanuel Wanyonyi, leader mondiale stagionale, e il canadese Marco Arop, oro olimpico a Parigi. Con loro anche il britannico Ben Pattison, l’algerino Djamel Sedjati e il talento inglese Max Burgin, mentre gli Stati Uniti affidano le proprie speranze a Donavan Brazier, campione del mondo nel 2019 e primatista dei campionati, a Bryce Hoppel e al giovanissimo Cooper Lutkenhaus, rivelazione della stagione. Tra gli outsider attenzione a Peter Bol, Eliott Crestan, Mohamed Attaoui e all’emergente caraibico Handal Roban.

Subito dopo la pista lascia spazio al triplo femminile, con l’Italia che affida le proprie ambizioni a due volti ben diversi: l’esperienza di Dariya Derkach, vicecampionessa europea indoor a Istanbul, e il talento emergente di Erika Saraceni, fresca di titolo continentale U20. Le due azzurre si troveranno in pedana contro la regina assoluta della specialità, la venezuelana Yulimar Rojas, sette volte campionessa mondiale e primatista del mondo con 15,74. Le insidie non mancano: dalla dominicense Thea LaFond, oro olimpico a Parigi, alla giamaicana Shanieka Ricketts, passando per le cubane Leyanis Pérez Hernandez e Liadagmis Povea, autrici della doppietta ai Mondiali indoor. Tra le europee la tedesca Caroline Joyeux guida un gruppo che sogna il ritorno al podio, assente dal 2011.

Il programma prosegue con la finale del salto in alto maschile, orfana dei mostri sacri Mutaz Barshim e Gianmarco Tamberi, ma con un cast capace di offrire spettacolo. Il coreano Woo Sanghyeok e il neozelandese Hamish Kerr partono con i migliori accrediti, mentre lo statunitense JuVaughn Harrison e l’ucraino Oleh Doroshchuk promettono di dare battaglia. Per l’Italia c’è Matteo Sioli, campione europeo U23, pronto a vivere il debutto iridato tra i giganti della pedana. A completare il lotto l’australiano Yual Reath, l’indiano Sarvesh Anil Kushare, i giapponesi Yuto Seko e Ryoichi Akamatsu, il belga Thomas Carmoy, il giamaicano Romaine Beckford e l’americano Tyus Wilson.

La serata si accende con le semifinali dei 110 ostacoli, dove l’Italia si affida a Lorenzo Simonelli, primatista nazionale e campione europeo, pronto a sfidare lo strapotere americano. Gli Stati Uniti calano un poker di altissimo livello: Grant Holloway, dominatore della specialità con tre ori mondiali e l’oro olimpico di Parigi, Cordell Tinch, leader stagionale e campione della Diamond League, Dylan Beard e il giovane Ja’Kobe Tharp, vincitore dei Trials. L’Europa risponde con Enrique Llopis, Asier Martinez, Jason Joseph, Sasha Zhoya, Wilhem Belocian, Just Kwaou-Mathey ed Enzo Diessl, mentre il Giappone schiera un trio competitivo formato da Rachid Muratake, Shunsuke Izumiya e Shusei Nomoto.

Alle 13.36 ora locale sarà il momento del lancio del martello maschile, una gara che potrebbe rimescolare le gerarchie. Il canadese Ethan Katzberg, oro a Budapest e Parigi, non appare più imbattibile dopo le recenti sconfitte con lo statunitense Rudy Winkler e l’ungherese Bence Halasz, entrambi vicinissimi agli 83 metri. Senza il campione olimpico Wojciech Nowicki, la Polonia si affida al veterano Pawel Fajdek, cinque volte campione del mondo e ancora competitivo oltre gli 80 metri.

Spazio poi ai 400 metri femminili, senza italiane in semifinale. Anna Polinari e Alice Mangione si sono fermate in batteria, ma la gara resta tra le più attese grazie alla presenza della statunitense Sydney McLaughlin-Levrone, che ha lasciato i 400 ostacoli per cimentarsi sul giro lanciato, sfidando la dominicana Marileidy Paulino, oro olimpico, e la bahrainita Salwa Eid Naser, già campionessa iridata. Outsider di lusso saranno Aaliyah Butler, Isabella Whittaker, Henriette Jaeger, Natalia Bukowiecka-Kaczmarek, Lieke Klaver, oltre alla cilena Martina Weil, alla giamaicana Nickisha Pryce e alla giovane Dejanea Oakley.

Subito dopo, riflettori sui 400 metri maschili, dove l’Italia ritrova protagonista Edoardo Scotti, autore in batteria del nuovo record nazionale e deciso a spingersi ancora più in là. Al suo fianco, il gotha mondiale: gli americani Jacory Patterson, Vernon Norwood, Chris Bailey e Khaleb McRae, il sudafricano Zakithi Nene, lo zambiano Samukonga, il botswano Bayapo Ndori, senza dimenticare Jereem Richards e il sempreverde Kirani James. In Europa le speranze passano da Matt Hudson-Smith e Charlie Dobson, mentre il ricordo dell’oro di Thomas Schönlebe a Roma 1987 resta lontano ma vivo.

Gran finale con i 1500 metri femminili, dominati dal carisma di Faith Kipyegon, primatista mondiale e già tre volte campionessa del mondo e olimpica. La keniana cerca il poker, con la connazionale Nelly Chepchirchir e l’australiana Jessica Hull come avversarie più accreditate. Non mancano le outsider: Freweyni Hailu per l’Etiopia, Sarah Healy per l’Irlanda, Sarah Madeleine per la Francia, e una schiera europea che comprende Klaudia Kazimierska, Marta Pérez, Salomé Afonso e Nele Weßel. Le americane Nikki Hiltz e Sinclaire Johnson completano un cast che promette un ultimo atto ricco di emozioni.

OA Sport vi propone la DIRETTA LIVE della quarta giornata dei Mondiali 2025 di atletica: cronaca in tempo reale, minuto dopo minuto, gara dopo gara, risultato dopo risultato, per non perdersi davvero nulla. Si incomincerà alle ore 12.35 di martedì 16 settembre per l’unica sessione giornaliera, che si concluderà alle ore 15.30 circa. Buon divertimento a tutti.