L’olandese, che conosce bene le dinamiche del calcio italiano, ha analizzato la scelta del connazionale malgrado la clausola da 25 mln

Andy Van der Meyde, ex esterno dell’Inter e oggi opinionista molto seguito in patria, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport, soffermandosi sul presente e sul futuro di Denzel Dumfries.

L’olandese, che conosce bene le dinamiche del calcio italiano e la pressione che si respira a Milano, ha analizzato la scelta del connazionale di restare in nerazzurro nonostante le sirene di mercato.

Secondo Van der Meyde, quella di Dumfries è stata una decisione logica e coraggiosa allo stesso tempo. «Secondo me sì. Con un Mondiale alle porte, è importante giocare sempre. All’Inter ha il posto quasi assicurato e questo lo aiuterà anche in nazionale. Avrebbe potuto andare altrove, ma rischiava la panchina. Ora Denzel può restare protagonista, e dopo il 2026, forse, farà una nuova scelta. È un giocatore strategico e unico: segna più di un attaccante, fornisce assist, è fondamentale per l’Inter e per l’Olanda», ha spiegato.

L’ex ala ha voluto sottolineare non solo l’aspetto sportivo, ma anche quello psicologico: a Milano Dumfries ha trovato equilibrio, continuità e una squadra che lo valorizza. Cambiare club in un momento così delicato, a pochi mesi da un torneo mondiale, avrebbe potuto rivelarsi un rischio enorme.

Van der Meyde lo definisce un calciatore speciale, capace di incidere in entrambe le fasi e di lasciare il segno nei momenti chiave. La sua crescita sotto la guida di Inzaghi è stata evidente e oggi Dumfries rappresenta uno dei simboli della nuova Inter europea.