Monica Poli è diventata un volto conosciuto in Italia e all’estero grazie al suo impegno civile. Con il progetto “Attenzione pickpocket“, lanciato insieme a un gruppo di volontari, da anni mette in guardia i visitatori di Venezia contro i borseggiatori che affollano calli, vaporetti e aree turistiche. I suoi avvisi, diffusi anche sui social, l’hanno resa famosa come “lady pickpocket”. Ora, però, è finita nel mirino di una campagna anonima: nei giorni scorsi in città sono comparsi volantini che la accusano di danneggiare gli “affari” dei ladri e di alimentare tensioni. Nei testi si leggono frasi polemiche, con accuse di “istigare alla violenza” e di allontanare i turisti da alcune zone. Un’iniziativa che ha suscitato preoccupazione, riportando al centro dell’attenzione la sicurezza urbana e il ruolo dei cittadini attivi nel denunciare i fenomeni di microcriminalità.