L’ex presidente della Sampdoria agirà all’interno del club umbro, venduto dai fratelli D’Alessandro alla famiglia Rizzo: “Posso non piacere, lo so. Ma dico: fatemi lavorare”.

Il calcio è un amore infinito, come quando da bambino incontri una donna e la amerai per sempre. E io sono un operaio del calcio“: Massimo Ferrero, ex patron della Sampdoria, si è presentato così a Terni dopo la cessione della Ternana calcio dai fratelli D’Alessandro alla famiglia Rizzo.

Trattativa nella quale – ringraziato nel comunicato stampa della società rossoverde – ha avuto un ruolo “centrale”. “Terni è una città meravigliosa – ha detto Ferrero – e avete un grande sindaco, Stefano Bandecchi. Ama la Ternana ed è un uomo del fare. Io sono stato vicino ad acquistarla in passato. Posso non piacere, lo so. Ma dico: fatemi lavorare. Oggi ci sono due professori veri (Gianluigi Rizzo e la moglie Laura Melis operativi nel comparto sanitario privato – ndr) scienziati della medicina, la figlia (Claudia, ndr) vuole fare calcio e io sono il loro operaio”.