Cambia la guida di uno dei reparti più delicati dell’Asp di Trapani. Questa mattina Angelo Cassisa ha firmato il contratto come nuovo direttore dell’Unità Operativa Complessa di Anatomia Patologica. Il contratto è stato sottoscritto con il commissario straordinario dell’Asp, Sabrina Pulvirenti, e Cassisa entrerà in servizio il prossimo 1 novembre, dopo i tre mesi di preavviso presso la sua attuale sede.
Cassisa, trapanese di origine, si è laureato e specializzato in Anatomia Patologica all’Università di Bologna, conseguendo poi anche un diploma in Dermapathology a Francoforte. Attualmente dirige l’Anatomia Patologica dell’AUSL Toscana Centro – da cui dipendono gli ospedali dell’hinterland fiorentino – con un’attività che conta circa 24 mila referti istologici l’anno. Nel concorso bandito dall’Asp di Trapani si è classificato primo sia nella valutazione dei titoli che al colloquio.
«La nostra azienda potrà così contare su un’eccellente professionalità, con una lunga esperienza nella materia – ha commentato Pulvirenti – Sono certa che ci darà un prezioso contributo. Ringrazio l’ufficio Risorse Umane per la celere conclusione dell’iter concorsuale».
Il contesto: inchieste e polemiche
L’arrivo di Cassisa avviene in un momento delicato per la sanità trapanese e per lo stesso reparto di Anatomia Patologica. Proprio sulla gestione degli esami istologici e citologici erano state sollevate diverse criticità, finite al centro di indagini della magistratura e di accese polemiche politiche. Un settore cruciale, da cui dipendono diagnosi tempestive e accurate per centinaia di pazienti oncologici, che per troppo tempo ha sofferto carenze di organico, ritardi e disfunzioni organizzative.
Più volte sindacati, associazioni di pazienti e familiari hanno denunciato i disservizi e chiesto un cambio di passo. L’Asp, dal canto suo, ha sempre assicurato che il concorso per la direzione del reparto era una priorità, anche per riportare stabilità e competenze dopo mesi difficili.
Le sfide sul tavolo
Adesso toccherà a Cassisa imprimere una svolta, ridando piena efficienza a un reparto che è uno snodo vitale dell’assistenza sanitaria. Le attese sono alte: da un lato i cittadini chiedono trasparenza e qualità nelle prestazioni, dall’altro la comunità medica spera che il nuovo direttore sappia ricostruire un clima di fiducia e professionalità.
La data cerchiata sul calendario è il 1 novembre: quando Cassisa prenderà ufficialmente servizio al Sant’Antonio Abate di Trapani, in un reparto dove, mai come oggi, la posta in gioco è la credibilità dell’intera azienda sanitaria.