L’influenza, come detto, è però soltanto una delle varie componenti virali del periodo invernali. Nemmeno le vaccinazioni per gli altri pericoli sembrano convincere la popolazione. “Abbiamo avuto un calo di vaccinazioni ancora più spiccato per il Covid (al 4,5% tra gli over-60) e non siamo ancora riusciti ad avviare la vaccinazione per il virus respiratorio sinciziale. Tutto questo fa pagare all’Italia uno scotto molto rilevante in termini di mortalità in eccesso nel periodo di maggiore circolazione dei virus influenzali. Evidentemente dobbiamo, sia come classe medica che a livello di media ma anche a livello delle istituzioni, riavviare un dialogo per far comprendere quanto sia importante per la popolazione, e soprattutto per i soggetti più anziani e più fragili, vaccinarsi per prevenire queste malattie”, riflette Massimo Andreoni