Dietro lo scandalo che ha travolto Raoul Bova emerge un nuovo protagonista, o meglio ritorna: l’imprenditore Federico Monzino, come riferisce La Repubblica, è ora indagato dalla procura di Roma per tentata estorsione. Secondo gli inquirenti, sarebbe lui l’autore dei messaggi anonimi inviati con una sim spagnola, nei quali si minacciava di mettere a rischio vita privata e carriera dell’attore.
L’inchiesta
L’inchiesta parte da uno scambio privato tra Bova e la modella Martina Ceretti, poi finito nelle mani dell’ex fotografo Fabrizio Corona.
Il primo messaggio risale all’11 luglio: «Ho preso tutto dal suo cellulare mentre stava male». L’anonimo, che gli investigatori sospettano essere Monzino, chiedeva un “regalo” in cambio del silenzio. Bova, però, ha rifiutato di cedere alle minacce. Dieci giorni dopo, il materiale finiva online sul canale YouTube Falsissimo, gestito dall’ex fotografo. Corona ha dichiarato di aver ricevuto i file proprio da Monzino e Ceretti, mentre l’imprenditore ha negato ogni coinvolgimento nel ricatto. La procura sta ora ricostruendo la catena digitale che ha trasformato conversazioni private in un vero scandalo nazionale. La vicenda ha avuto anche conseguenze sul piano personale: è terminata la relazione tra Bova e Rocío Muñoz Morales, mentre gli avvocati dell’attore cercano una tutela per le figlie. Lo scandalo, tra messaggi minatori e pubblicazioni online, continua a scuotere il mondo del gossip italiano.
Ultimo aggiornamento: mercoledì 17 settembre 2025, 07:31
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